L’AUTOLOGORAMENTO
MINA LA CREDIBILITA’ DEL PD SIRACUSANO
Il rinvio della già convocata
assemblea provinciale per concretizzare gli accordi fra le varie componenti del
Pd siracusano è certamente il sintomo di un malessere che presenta evidenti
segni di cancrena.
Se a questo aggiungiamo malumori,
diffidenze e guerre intestine fra i vari soggetti in campo, non possiamo non
dedurre che questo partito sta minando fortemente la sua credibilità rispetto
ai propri aderenti, ma soprattutto rispetto agli elettori cittadini del nostro
territorio.
Quando si arriva a non
riscontrare la necessaria credibilità
per operare politicamente e nelle istituzioni, non servono più i riti stantii
che si consumano pedissequamente come se niente succedesse fuori dalle sale
riunioni.
Servono invece soluzioni
drastiche ed immediate che rimettano in discussione tutto quanto già
preventivato per affrontare nuovi scenari capace di rilanciare l’azione
politica di un grande partito che necessita di un forte aggancio con il
territorio per essere rappresentativo dei molti e non delle stantie cariatidi
di una nomenclatura che ha riscontri sempre più effimeri con i propri iscritti
ed elettori.
Ecco perché l’alchimia dei numeri
che può assegnare un componente in più o in meno ad una corrente piuttosto che
ad un’altra all’interno di un inconcludente consesso politico quale l’assemblea
provinciale non è solo il frutto di riti giurassici, ma il presupposto per la
scomparsa collettiva.
Perciò, a mio avviso, vanno spazzate
via tutte le formule e gli equilibri frutto degli alambicchi politici e
azzerata ogni forma di gestione del partito che non sia conseguenza del
confronto ampio, partecipato e frutto di un serio e concreto rinnovamento
propositivo e strutturale.
Bisogna perciò chiudere ogni
discorso di spartizione a tavolino di posticini vari per questa o quella
componente e commissariare la struttura provinciale e locale del partito per
effettuare un serio tesseramento di
adesione e un nuovo congresso provinciale capace di determinare gli equilibri
interni e di essere rappresentativo della vera realtà provinciale di questo
partito rappresentando le vere istanze del territorio.
Senza un intervento, anche
traumatico, ma serio ed efficace, il Pd siracusano continuerà la sua irrefrenabile e logorante discesa che non fa presagire
niente di buono per tutti coloro che in esso si identificano e per coloro che potrebbero vedere in esso lo strumento serio
di soluzione dei drammatici problemi della comunità provinciale.
Pippo Bufardeci
15/07/2015