lunedì 29 giugno 2009

PER IL GOVERNO REGIONALE SEMPRE PRONTI GUAI ED AGGUATI

Continuano ad essere sempre agitate le acque attorno alla navicella del Governo regionale che, nonostante la benedizione di Silvio Berlusconi, registra ancora dissensi e resistenze tali da impedirgli una vera azione incisiva sulle gravi tematiche regionali.
Purtroppo la battaglia che si sta combattendo non è solo politica, ma investe interessi personali e rancori mai sopiti che hanno caratterizzato l'azione politica dei decenni passati e che si ripropongono nonostante il nuovo e più difficile quadro economico e sociale che investe la Sicilia.
Lombardo è stato costretto ad intraprendere la strada di alcune riforme, quale quella sanitaria, che hanno toccato interessi, anche economici, consolidati in gruppi e persone.
Se a questo aggiungiamo altri due fattori nefasti la guerra è ben servita.
Il primo fattore è rappresentato dalla mai sopita ruggine fra lo stesso presidente della Regione ed il gruppo catanese della PDL rappresentato dall'on. Castiglione e dal suogero di quest'ultimo sen. Firrarello per una lotta di potere tutta catanese che dura nel tempo e che si è trasferita a livello palermitano sopratutto dopo la inopportuna nomina di Castiglione a coordinatore regionale dei berlusconiani.
L'altro fattore è rappresentato dall'aspetto caratteriale di Lombardo che riempie la sua azione politica di una certa arroganza e determinazione nel raggiungere i risultati prefissati.
Tutto questo nel bel mezzo di uno scontro senza precedenti all'interno della PDL fra l'on. Gianfranco Miccichè ed il suo ex delfino Angelino Alfano spalleggiato dal presidente del Senato Schifani.
Il tutto condito da una miriade di gruppi e gruppetti che rendono difficile e governabile il quadro politico sopratutto dopo che l'alleato UDC è stato estromesso dal Governo regionale.
Adesso ognuno si sente indispensabile ed alza il prezzo della sua collaborazione ogni giorno di più.
Sullo sfondo vi è il progetto mai sopito, ma forse oggi inopportuno, di creare un partito del Sud che vedrebbe uniti ed alleati sia Lombardo che Miccichè.
Secondo me hanno tutti bisogno di darsi una calmata e pensare un po' di più agli interessi della Sicilia perchè altrimenti rischiano di essere tutti sostituiti dal centrosinistra che, pur non brillando per idee ed uomini capaci di governare, potrebbe convogliare su di se la rabbia degli elettori.

L'ORTIGIA PALLAMANO RINUNCIA ALLA SERIE B

Con atto formale inviato alla Federazione Nazionale di pallamano, L' HC Ortigia di Siracusa ha rinunciato a disputare il prossimo campionato nazionale di Pallamano ed ha chiesto la reiscrizione in serie C.
Si è trattata di una decisione dolorosa che i soci hanno assunto all'unanimità, ma necessaria poichè, alla data odierna, non vi è ancora un budget sufficiente per assicurare la copertura finanziaria degli oneri del campionato di serie B.
Ciò nonostante la marcia trionfale che ha visto l'Ortigia pallamano stravincere tutte le partite di campionato e la sfida promozione per approdare in serie B e la significativa partecipazione di pubblico ed atleti a questa prima avventura sportiva.
Vi è la certezza della collaborazione economica degli amici di Sir Tenda, ma gli altri sponsor, pur dimostrandosi disponibili ed interessati, non hanno ancora chiuso alcun accordo ufficiale.
Da qui la sofferta decisione di rinunciare a disputare la serie B.
Per la verità abbiamo chiesto una proroga per l'iscrizione fino al prossimo mese di settembre, ma difficilmente la Federazione acconsentirà.
Ciò nonostante alcune indubbie discrasie nell'impostazione che la stessa Federazione mette in atto.
Riteniamo, difatti, che la Federazione non può chiedere alle squadre di iscriversi tre mesi prima dell'inizio del campionato, con oneri economici non indifferenti, quando è notorio che ancora non si è nella condizione di avere certezza economica perchè gli sponsor o la pubblicità aspettano i giorni a ridosso del campionato per decidere cosa fare.
Una società dilettantistica, come la nostra, che a stento riesce a chiudere i conti in pareggio non può affrontare gli oneri di iscrizione che comprendono anche un'anticipo di cinquemila euro che, nel caso di non iscrizione non ci verranno più restituiti e comunque resteranno accantonati a garanzia di multe od oneri vari.
Sopratutto in questo periodo di crisi ove è difficile reperire le risorse finanziarie necessarie.
Senza considerare che le squadre che si iscrivono al campionato di serie B sono obbligate a partecipare al campionato under 18 che è oneroso quanto il campionato maggiore.
Sono convinto che certe regole hanno una loro motivazione in tempi di vacche grasse, ma che andrebbero riviste ed adattate ai tempi difficili che attraversiamo.
Altrimenti lo sport, sopratutto quello dilettantistico, rischia di scomparire.
A conferma di ciò è da registrare la non iscrizione, nei vari campionati, di numerose altre società compresa la blasonata Trieste Pallamano che ha rinunciato ad iscriversi al campionato di elite rimanendo in A1.
Senza poi considerare che siamo anche costretti a pagare l'utilizzo degli impianti pubblici che incidono fortemente nella gestione di una società che non lucra sulle attività sportive.
Aspettiamo quindi tempi migliori o novità positive.

mercoledì 24 giugno 2009

PROCLAMATO IL NUOVO SINDACO DI PACHINO. ADESSO SI PASSI AL PROGRAMMA ED ALLA GIUNTA

Stamane si è concretizzato l'atto formale della proclamazione del nuovo sindaco di Pachino nella persona di Paolo Bonaiuto mentre, per i componenti del consiglio comunale si dovrà aspettare almeno altri venti giorni.
Comunque il nuovo sindaco è già entrato in possesso delle proprie funzioni istituzionali.
Il primo compito che lo attende è quello di dare equilibrio alla propria maggioranza attraverso la presenza delle varie componenti nella gestione della cosa pubblica con i migliori uomini disponibili.
Non sarà un compito facile, ma si potrà risolvere con equlibrio e responsabilità, ma anche con la giusta determinazione che i gravi problemi del comune impone.
Già è stata indicata, in fase di ballottaggio, una Giunta cosidetta tecnica che non è ufficialmente espressione delle forze che hanno permesso il successo elettorale e che gli elettori hanno scelto per amministrare.
Personalmente non sono mai stato affascinato dalle Giunte tecniche perchè spesso possono rappresentare interessi più occulti di quelli delle forze politiche e perchè questa scelta è, in ogni caso, una sconfitta della politica
Quando la politica non vuole assumersi le sue responsabilità o quando non non riesce a trovare i giusti equilibri si inventa la soluzione tecnica.
Personalmente credo, ma penso anche la Democrazia Cristiana per le Autonomie, il cui grande successo è stato determinante per la vittoria del sindaco e delal sua coalizione, che si debba subito elaborare una strategia di lavoro di breve e di lungo periodo e, da subito, bisogna responsabilizzare le forze politiche con propri uomini nella gestione effettiva dell'ente comune.
Con tutto il rispetto per le persone scelte non penso che esse rappresentino il meglio che esiste a Pachino.
C'è bisogno dell'impegno e della collaborazione di tutti, ma sopratutto di una visione strategica che le forze politiche non possono delegare a tecnici se non espressione di gruppi portatori del contributo che ha permesso il coagulo del consenso elettorale e la relativa vittoria.

martedì 23 giugno 2009

BONAIUTO VINCE IL BALLOTTAGGIO PER SINDACO DI PACHINO. MA CI VUOLE UNITA' SULLE COSE DA FARE


Paolo Bonaiuto è il nuovo Sindaco del comune di Pachino con uno scarto di 157 voti rispetto all'altro concorrente Emanuele Rotta.
La vittoria ai numeri, anche se striminzita, va sempre rispettata ed il volere degli elettori di Pachino è sempre sovrano.
Adesso è il giusto momento delle feste anche come esorcizzante dello stress accumulato in questa sofferta campagna elettorale sia da parte di chi è stato aiutato dai numeri usciti dalle urne, sia da parte di chi, sia pure non vittorioso, è stato ugualmente gratificato da un positivo risultato elettorale.
Passata però la sbornia viene la fase della dimostrazione delle capacità personali e di gruppo nell'interpretare il dato elettorale in funzione degli interessi obiettivi di un paese e di una comunità locale ai limiti di una crisi irreversibile dal punto di vista politico ed istituzionale.
Bisogna lavorare immediatamente per superare le divisioni, le aspettative personali, le differenze ideologiche, le manie di protagonismo, le visioni intolleranti della tifoseria per cercare i motivi che ci uniscono come cittadini che, al di là degli schieramenti, vogliono lavorare nell'esclusivo interesse del bene comune.
La nostra disponibilità sarà totale e costruttiva e siamo sicuri che molti altri potranno percorrere, assime a noi, un lungo tratto di strada nella direzione di una Pachino diversa e migliore.

sabato 13 giugno 2009

IL 5% UTILE DETERRENTE CONTRO L'INVASIONE DELLE LISTE COMUNALI

Mentre sono ancora in corso, ma alle ultime battute, i controlli dei verbali dei seggi per la proclamazione ufficiale dei voti di lista e delle preferenze e sono già iniziati gli adempimenti per i ballottaggi, riteniamo utile fare una breve considerazione sull'effetto dello sbarramento del 5 % introdotto per le elezioni comunali.
Possiamo parlare di un caso specifico che è stato maggiormente seguito, ma riteniamo che il discorso sia attuabile in tutti i comuni dove si è votato per le elezioni amministrative.
Sono state presentate decine di liste, sopratutto civiche, per concorrere all'assegnazione dei seggi di consigliere comunale, ma molte di queste non hanno superato lo sbarramento introdotto dalla legge.
Nel comune di Pachino, su diciotto liste presentate,quelle escluse sono state ben sette.
Due su otto dello schieramento Bonaiuto, una su cinque di quello di Rotta, due su tre di quello di Prezioni e due, la totalità, di quello di La Corte.
Significa che queste liste, che hanno inflazionato la proposta elettorale delle candidature, non avranno consiglieri comunali e contribuiranno a restringere l'inflazione e dispersione dei consiglieri comunali.
Sicuramente le elezioni che si sono svolte nell'Isola in questa tornata elettorale, saranno da esempio rispetto alla nuova normativa regionale che prevede lo sbarramento al 5% e diminuiranno il numero di coloro che vorranno distinguersi presentando molte liste sopratutto civiche.
Possiamo quindi dire che questo deterrente tecnico ha dato i primi frutti.
Certamente da solo non basta perchè non assicura in pieno la stabilità delle amministrazioni comunali che si vanno ad eleggere perchè, a mio avviso, necessitano di ulteriori e più radicali interventi.
Pensiamo, ad esempio, all'aumento del numero dei consiglieri comunali ed al dimezzamento dei loro compensi, all'aumento del numero delle firme necessarie per presentare una lista civica, alla reintroduzione del referendum popolare per la sfiducia al sindaco e ad altro ancora.
Queste proposte saranno oggetto di approfondimento singolo nei prossimi scritti e spero si possa aprire un dibattito serio e scevro da vincoli di appartenenza politica.

venerdì 12 giugno 2009

ELEZIONI: LA DEMOCRAZIA CRISTIANA PRESENTA A PACHINO UNA NOTA DI VERIFICA DEI VOTI

La Democrazia Cristiana per le Autonomie, tramite i propri delegati di lista, Corrado Bufardeci e Joe Frasi, ha presentato una nota di verifica dei voti della lista al segretario comunale di Pachino.
La nota è stata trasmessa al presidente della commissione elettorale che sta esaminando i verbali dei seggi.
Nella nota si evidenzia come alcuni verbali riportano in modo errato le somme dei voti attribuiti alla lista in base al prospetto di pagina 43 del verbale per cui molte di queste somme risultano inferiori a quelle che realmente dovrebbero essere.
Secondo quanto è dato sapere sembra che già, in alcune sezioni, ciò sia stato accertato con il recupero di voti da parte della lista Democrazia Cristiana per le autonomie.
Secondo i delegati di lista, però, il controllo completo dovrebbe portare la lista stessa ad avere assegnati altri voti che le permetterebbero di risultare la più votata fra quelle dello schieramento che hanno appoggiato la candidatura di Paolo Bonaiuto a Sindaco di Pachino.
Sul piano pratico il riconoscimento di questi voti porterebbe all'assegnazione certa di due consiglieri comunali con la possibilità, in caso di vittoria di Bonaiuto, del terzo consigliere.
Se la commissone elettorale non dovesse prendere in considerazione la tesi dei delegati e non procedesse alla verifica della giustezza delle somme di voti nei verbali, si dovrebbe presentare successivo ricorso al Tribunale di Siracua e non al TAR in quanto non si chiede la verifica delle schede.

mercoledì 10 giugno 2009

COLPO DI SCENA A PACHINO: LA DEMOCRAZIA CRISTIANA PRIMO PARTITO


UN INASPETTATO COLPO DI SCENA POLITICO SI STA VERIFICANDO A PACHINO DOPO LE ELEZIONI AMMINISTRATIVE.
DOPO LA GIA' BRILLANTE AFFERMAZIONE DELLA LISTA DEMOCRAZIA CRISTIANA PAR LE AUTONOMIE CHE I CONTEGGI UFFICIOSI DAVANO AL TERZO POSTO FRA QUELLE DELLO SCHIERAMENTO DEL CANDIDATO A SINDACO BONAIUTO, ADESSO I CONTEGGI IN ATTO DEI VERBALI DEI SEGGI LA DANNO AL PRIMO POSTO.
PRIMA DELLA TRADIZIOANLE CIVICA RINASCITA E DELLA STESSA PDL-
UN RISULTATO INSPERATO PER UNA LISTA NATA DA POCHE SETTIMANE.
MERITO DEI CANDIDATI, ELETTI E NON, CHE HANNO LOTTATO E RICEVUTO CONSENSI PER LA LORO CAPACITA' E PRESENTABILITA', MA ANCHE MERITO DI TUTTI COLORO CHE HANNO LAVORATO DIETRO LE QUINTE E SOPRATUTTO DI BUFARDECI CHE' STATO L'ANIMA ORGANIZZATIVA E STRATEGICA.

AUTOSTRADA SIRACUSA-GELA : SEGNALETICA DA DEFICIENTI

Non è la prima volta che evidenziamo le disfunzioni, a volte demenziali, che si riscontrano nella gestione della segnaletica su questa martoriata e mal riuscita autostrada dell'estremo sud d'Italia che ampollosamente si chiama Siracusa-Gela e che dopo cinquanta anni arriva appena a Rosolini.
Senza nessun preavviso, percorrendo nel pomeriggio l'autostrada, mi sono imbattuto nell'ulteriore cervellotico uso della segnaletica.
A poche decine di metri dallo svincolo di Noto un cartello seminascosto e poco leggibile segnala la chiusura dello stesso svincolo senza dare ulteriori indicazioni.
Parecchie macchine si sono fermate quasi in fila per capire come orientarsi fra cui degli esterefatti ed impauriti turisti.
Il risultato è stato che, per andare a Noto, ma anche a Pachino e Portopalo, bisogna uscire a Rosolini ove, uscendo dall'autostrada non vi è un solo cartello che indica la direzione di Noto.
Vi immaginate l'allegria dei turisti che non sanno come orientarsi?
Ma anche per coloro che si devono recare a Pachino e Portopalo costretti a percorrere almeno venti chilometri in più?
Quanto sarebbe costato mettere un cartello con l'indicazione della chiusura dello svincolo di Noto in quello di Avola che avrebbe permesso di orientarsi prima uscendo subito e risparmiando venti chilometri in più?
E il cartello all'uscita di Rosolini indicante anche Noto?
Indubbiamente questa autostrada è nata sotto una cattiva stella, ma anche con l'aggiunta di molta deficienza da parte di molti operatori del consorzio.

FERMENTO NELLE LISTE DI PACHINO PER ASSESSORATI ED APPARENTAMENTI

Fervono a Pachino gli incontri fra il frastagliato mondo politico elettorale per riuscire a trovare l'equilibrio più idoneo per affrontare il prossimo ballottaggio.
Non si tratta di un lavoro facile perchè ciascuno cerca di portare acqua, anche se sporca, solo al proprio mulino disinteressandosene di quella degli altri.
Sono questi i casi in cui si evidenzia con maggiore virulenza il tradizionale egocentrismo dei pachinesi.
Tutti e due gli schieramenti sono alle prese con il premio, in assessori e posti vari, che bisogna assegnare agli alleati del primo turno ed a quelli che si aggiungeranno.
Lo schieramento di Paolo Bonaiuto, nella fase iniziale, aveva scelto un assessore vice sindaco nella persona di Sorbera, indicato dalla lista dell'MPA ufficiale come precondizione per l' impegno elettorale a favore di Bonaiuto.
Nell'Mpa ufficiale non vi erano uomini del deputato Gennuso in quanto presentatore di un'altra lista civica di sua ispirazione.
L'altro assessore indicato, per evitare di scegliere fra le altre listre, è stato il sen. Centaro con lo scopo evidente di dimostrare la viciannza al candidato sindaco e la disponibilità a riaprire i giuochi nel ballottaggio.
La stessa cosa ha fatto il raggruppamento Rotta inserendo, quali assessori, i rappresentanti provinciali dei partiti.
Ciò perchè la " coperta " degli assessorati si è ulteriormente ristretta, a causa della nuova legge, passando da otto a quattro.
Alla luce dei risultati elettorali, nello schieramento Bonaiuto, si creano dei problemi ulteriori perchè la lista che ha espresso il vice sindaco, non ha ottenuto nessun consigliere comunale non avendo superato la soglia del 5%.
Sono in molti a chiedere le dimissioni del vice sindaco indicato per equilibrare la presenza delle forze che hanno ottenuto consiglieri eletti, ma sembra che l'MPA non ci voglia sentire.
Anche l'altro schieramento non dorme sonni tranquilli perchè è anch'esso alle prese con la quadratura del cerchio degli assessorati.
L'altro nodo che accomuna entrambi gli schieramenti è rappresentato dalle nuove alleanze per aumentare il proprio parimonio elettorale uscito dal primo turno e tutti gli occhi sono puntati sullo schieramento di Preziosi.
Intanto continua il lavoro del controllo dei verbali elettorali e pare che i numeri ufficiosi indicati per i voti di alcune liste potrebbero subire lieve, ma significative variazioni.

martedì 9 giugno 2009

SUCCESSO A PACHINO PER LA LISTA DELLA DEMOCRAZIA CRISTIANA

Le elezioni comunali che si sono concluse domenica sera a Pachino non hanno permesso a nessun candidato sindaco di essere eletto al primo turno.
Saranno Bonaiuto e Rotta a condendersi, nel ballottaggio, la poltrona di primo cittadino di Pachino.
Non sarà facile per nessuno dei due candidati e bisognerà aspettare l'ultimo momento per conoscere il nome del nuovo primo cittadino.
Intanto conosciamo già i risultati riguardanti le liste che partecipano all'assegnazione dei seggi di consigliere comunale.
Per quanto attiene le liste che hanno appoggiato la candidatura di Paolo Bonaiuto evidenziamo che esse, solo per pochi voti, hanno fallito l'obiettivo di raggiungere il 50 più uno dei voti validi per assicurarsi, da subito, il premio di maggioranza.
Bisognerà, adesso, attendere la elezione del nuovo Sindaco per rifare i conti in merito all'assegnazione dei seggi.
Però, nel panorama politico locale salta agli occhi il brillante successo ottenuto dalla lista Democrazia Cristiana per le Autonomie che, sia pure nata da poche settimane, ottiene 990 voti di preferenza che la piazzano al terzo posto assoluto nella coalizione a soli 30 dal primo partito che è la PDL e distanziata di soli 3 voti dalla civica tradizionale di Pachino che è il movimento Rinascita.
All'interno di questa lista si piazza al primo posto Sebastiano Rosa seguito da Massimo Agricola, Roberto Fermo e dalla rivelazione Valeria Drago.
Un successo che va ascritto anche a tutti coloro che hanno dato il loro contributo con i voti di preferenza e con l'organizzazione e l'elaborazione della strategia elettorale.
Adesso la scommessa, oltre a vincere il ballottaggio, sarà quella di assicurare un percorso di continuità a questa nuova realtà politica pachinese.

sabato 6 giugno 2009

ELEZIONI COMUNALI A PACHINO


DEMOCRAZIA CRISTIANA PER LE AUTONOMIE.

VOTA LA LISTA e SCRIVI IL NOME DI UN CANDIDATO.

Collegata al sindaco:
PAOLO BONAIUTO


mercoledì 3 giugno 2009

SIRACUSA GELA: CARTELLI RACCOMANDATI ?

Finalmente, sull'autostrada Siracusa-Gela, dopo la nostra presa di posizione che ha evidenziato l'assenza di segnaletica indicante l'uscita per il comune di Pachino, è comparso un cartello riparatore.
Venendo da Siracusa, a pochi metri dall'uscita per Noto, è stato installato un cartello ove vengono indicati, come usufruitori della stessa uscita, anche il comune di Portopalo di Capopassero, la frazione di Marzamemi, Pachino e la Villa del Tellaro.
Tutto normale tranne che in un particolare.
Il comune di Portopalo viene riportato per primo e per esteso tale da occupare tutta la parte superiore del cartello e, nella parte in basso, Marzamemi e Pachino, relegato nel cantuccio inferiore.
Secondo noi andava evidenziato per primo il comune di Pachino visto che, non solo viene per primo come posizione geografica dopo l'uscita, ma è anche il più grande per territorio e popolazione.
Ma è stato indicato dopo la sua stessa frazione di Marzamemi.
Forse anche i cartelli stradali subiscono il fascino della raccomandazione visto che il Sindaco di Portopalo è membro del consorzio dell' autostrada e quello di Pachino nemmeno esiste?