lunedì 28 febbraio 2011

AGRODOLCE CERCA COMPARSE A SIRACUSA


La soap opera Agrodolce, girata interamente in Sicilia, cerca comparse e figuranti purchè maggiorenni e residenti nella provincia di Siracusa.
Sono richiesti anziani e studenti di età scenica tra i 18 ed i 30 anni.
Gli interessati possono inviare una e-mail con foto in formato jpg ( almeno una in primo piano ed una a figura intera) e copia di documenti ( codice fiscale e carta di identità fronte retro ) all'indirizzo:
figurazioniecomparse@agrodolce.net. Per informazioni, telefonare al numero: 0918101545.
( Fonte Vero TV dell'1 marzo 2011 )

domenica 27 febbraio 2011

Piano regolatore pachinese, presto le linee guida.

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PACHINO – Il Piano regolatore comunale che sarà predisposto dai progettisti Alberto Matticari e Sandro Anelli, dovrà tenere conto delle linee guida approvate martedì scorso dal consiglio comunale. L’assemblea, con voto unanime dei presenti, ha approvato delle direttive differenti rispetto a quelle predisposte dalla casa municipale, anche per venire incontro a precise richieste dell’opposizione. Proprio tali modifiche sono state alla base della crisi apertasi e che sta lacerando gli schieramenti politici. Secondo le direttive votate dal civico consesso, l’abitato sarà destinato ad espandersi sia nella parte nord che nella parte sud.

Le zone di espansione, originariamente previste lungo quattro direttrici (Pachino-Marzamemi, fascia Marzamemi-Portopalo, Torre Fano-Belvedere-Carrubella, direttrice Chiappa) sono state ridimensionate in ossequio ai principi di minor consumo di suolo ed a quella della riqualificazione del patrimonio edilizio esistente. In particolare si è ritenuto opportuno contenere l’espansione onde evitare di rendere edificabili zone difficilmente raggiungibili dai servizi comunali quali rete fognaria, idrica, illuminazione pubblica e viabilità urbana. Nello specifico la zona di urbanizzazione tale da ricongiungere Pachino alla frazione di Marzamemi è stata ridotta mantenendo la separazione tra le due realtà. Il civico consesso vuole inoltre evitare che la costruzione di nuove abitazioni acceleri il processo di abbandono del centro abitato, accrescendo il degrado urbano.

In particolare si ritiene che la corsa all’acquisto di terreni edificabili in un mercato locale non dinamico, sottrarrebbe capitali a settori importanti dell’agricoltura e dell’imprenditoria. Si terrà inoltre conto delle indicazioni del piano paesaggistico, onde evitare di essere costretti ad una nuova revisione del Prg nel momento in cui esso entrerà in vigore. Le zone di espansione comunque saranno maggiori sia a nord che a sud. Necessario poi completare il parco urbano e inserire l’area dell’ex stazione come zona da riqualificare. Favorite la bioarchitettura ed il risparmio energetico.

Autore: Salvatore Marziano.

Fonte: La Sicilia 27/02/2011

NOTA:

Riportiamo anche questo articolo sul piano regolatore ed i suoi sviluppi a Pachino per una maggiore completezza delle opinioni.

Noi, che non abbiamo seguito e sconosciamo il piano regolatore e non siamo direttamente coinvolti nella crisi politica comunale, possiamo solo constatare che si è raggiunto il fondo che richia di diventare fedito se le voci riportate nell'articolo di Taccone trovassero conferma e cioè sarebbero avanguardia di interessi a danno della collettività, di arricchimenti e di speculazioni poco chiare.



LA CRISI A PACHINO FIGLIA DEGLI INTERESSI DEL PIANO REGOLATORE?


Tutte le attenzione sul Prg, la cui approvazione delle linee guida ha determinato il terremoto politico, alcuni giorni fa, sfociato nell'azzeramento della Giunta. Negli ambienti politici non si parla d'altro. L'opposizione ha sparato a zero contro Bonaiuto. Ma cosa è successo nella seduta di martedì scorso in cui i consiglieri comunali di Fds, assenti domenica scorsa al vertice pachinese con Miccichè e Bufardeci, hanno votato con l'opposizione? La bozza che aveva avuto il placet del sindaco non è passata mentre la maggioranza è andata alle linee guida che erano state proposte dalla commissione consiliare composta da Tossani (FdS), Midolo (Udc) e Bruno (Pd). Quali le modifiche? Alcune zone di espansione del comune. A Pachino si è vociferato di terreni appartenenti ad esponenti politici non pachinesi che sarebbero dovuti rientrare in probabili aree edificabili in alcune contrade esterne al centro abitato. La bozza con le linee guida e i riferimenti cartografici sarebbe rimasta "top secret" in alcuni uffici municipali fino al giorno dell'approvazione, anzi della sua bocciatura. SERGIO TACCONE. Fonte e testi: lasicilia.it

NOTA:

Questo è quanto riporta un giornalista di solito bene informato quale Sergio Taccone.

Se le cose stanno così e cioè che la crisi aperta dal sindaco con l'azzeramento della giunta sia la conseguenza della mancata tutela di interessi sulle aree edificabili che dovevano entrare nel nuovo piano regolatore e che gli otto consiglieri della maggioranza che hanno votato con l'opposizione hanno impedito, mi sembra degna di approfondimento da parte degli organi competenti.

I cittadini hanno il diritto di sapere da quali persone sono amministrate se collusi con gli interessi speculativi oppure al servizio esclusivo della città.


mercoledì 23 febbraio 2011

Bruno, sul PRG si spacca la maggioranza e passano le linee guida volute dall’opposizione.

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PACHINO – Sulle linee guida approvate dal consiglio comunale di ieri sera s’è infranta la maggioranza del sindaco Bonaiuto: una parte di essa, area PDL, non ha voluto partecipare ai lavori d’aula, sperando in questo modo di far saltare il maxi emendamento alla proposta di delibera proposto dalla IV commissione consiliare su cui concordava sia l’opposizione, sia una parte della maggioranza, sia lo stesso sindaco. Ed oggi apprendiamo che Paolo Bonaiuto ha azzerato la sua giunta, nella speranza vana di ricomporre un quadro che con tutta evidenza è in frantumi.

Chiediamo con urgenza che il sindaco venga in Consiglio Comunale a relazionare sulla crisi della sua maggioranza, e che spieghi quali siano le ragioni per cui un pezzo di forze politiche che lo sostengono non hanno voluto accettare alcun confronto sulle linee guida al Piano Regolatore. Quali gli interessi di questi consiglieri al punto da voler far saltare il consiglio comunale? Le linee guida approvate ieri sera con il maxi emendamento presentato dalla IV commissione consiliare (Tossani, Bruno, Midolo) è la migliore soluzione possibile per il nostro territorio, che cerca di tenere assieme le ragioni dello sviluppo economico con quelle della tutela e salvaguardia del territorio e della città, a partire dall’indicazione che non si può sottoporre indiscriminatamente il territorio all’edificazione, con il suo inevitabile scempio; i vincoli apposti inoltre nella zona di contrada Lettiera consentiranno di valorizzare tutto il patrimonio di archeologia industriale ricadente in quell’area e attorno al Palmento di Rudinì.

Il Consiglio Comunale ieri ha ribadito che vuole lo sviluppo di un turismo di qualità che faccia perno sulla qualità dell’ambiente, del paesaggio, del territorio e delle risorse eno-gastronomiche, senza che si proceda con lo scempio urbanistico. L’assenza di una parte della maggioranza e l’azzeramento della giunta fatto da Paolo Bonaiuto, mostrano alla città l’esistenza di una gravissima crisi politica su cui noi del Partito Democratico chiediamo conto e sulla quale vigiliamo con estrema preoccupazione ed attenzione.

Autore: Dott. Roberto Bruno – Consigliere PD Pachino.

Pubbl: 23/02/2011

Al via i cantieri regionali a Pachino.

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PACHINO – Sono partiti ufficialmente ieri, con la consegna ai direttori dei lavori, i sette cantieri regionali che per quattro mesi procederanno alla sistemazione della città. Ad annunciarlo è stato l’assessore ai lavori pubblici Corrado Bufardeci, insieme al nuovo responsabile unico del procedimento, l’architetto Vincenzo Frazzetto. «Nonostante i tempi piuttosto stretti e contingentati ed alcune vicissitudini di carattere burocratico – ha affermato l’assessore Bufardeci – siamo riusciti a completare l’iter amministrativo».

Nelle settimane scorse l’amministrazione aveva chiesto alla Regione una proroga per l’avvio dei lavori, proroga che tuttavia era stata molto criticata poiché in tal modo si rischiava che l’arrivo dell’estate vedesse ancora i cantieri aperti. «Si è trattato di una richiesta solo a scopo cautelativo – ha chiarito l’assessore – prova ne è che i cantieri stanno partendo solo con una decina di giorni di ritardo rispetto alla tabella di marcia ufficiale». Il via delle opere comunque è previsto fra una decina di giorni, dato che prima gli 85 operai generici ed i sette specializzati dovranno frequentare un corso per la sicurezza dalla durata di una settimana circa.

«I cantieri – ha affermato l’architetto Frazzetto – potranno dirsi aperti già dal secondo giorno della fase istruttoria. Stiamo inoltre completando la consegna dei cantieri ai direttori dei lavori procedendo ad effettuare dei sopralluoghi ed a fotografare lo stato dell’arte in modo da poter poi documentare la situazione precedente alle attività e quella successiva al completamento dei cantieri stessi. Siamo poi in attesa che l’ufficio collocamento ci trasmetta gli elenchi di quanti saranno impiegati nelle attività». Intanto sono state autorizzate le piazzole di scarico rifiuti all’interno della discarica di Coste Sant’Ippolito.

«Ciò consentirà per il comune di Pachino un grosso vantaggio anche economico -ha aggiunto ancora Bufardeci – poiché i rifiuti differenziati potranno essere accumulati sulle piazzole senza bisogno di curarne quotidianamente il trasporto nelle varie piattaforme di stoccaggio. Saranno poi le ditte della Conai a venire a ritirare i rifiuti differenziati, con notevole risparmio economico». In preparazione inoltre la piazzola per i rifiuti tecnologici.

Autore: Salvatore Marziano.

Fonte: La Sicilia 23/02/2011

venerdì 18 febbraio 2011

LE QUOTE ROSA A RISCHIO ESCORT ?

La campagna di stampa e le varie iniziative messe in cantiere da gruppi che intendono tutelare la figura femminile a seguito dei noti fatti del “dolce divertimento” che ha visto coinvolto il presidente del Consiglio, hanno evidenziato il ruolo delle donne che fanno politica ed il loro reclutamento.

Noi siamo stati sempre convinti che una maggiore presenza delle donne nelle istituzioni non può che essere positiva ed utile.

Ciò non tanto perché bisogna dare un riconoscimento a quanti ritengono che bisogna fare ulteriori passi verso la piena emancipazione femminile, ma perché le donne sono portatrici di istanze, cultura, capacità e conoscenza dei problemi in modo autonomo in quanto soggetti che vivono intensamente le problematiche legate alle comunità in cui operano.

Capaci quindi di dare un contributo originale, serio ed autonomo allo sviluppo ed alla gestione delle istituzioni democratiche.

Ma proprio per questo motivo l’originalità del contributo femminile alla crescita della società non può relegarsi alla tribù indiana che necessita di particolari leggi di riserva per potersi esprimere come presuppone la vigente normativa sulle quote rosa.

Non è possibile che la donna venga considerata una persona politicamente e socialmente diversa che per potere espletare le funzioni pubbliche alla stessa stregua degli uomini debba essere considerata una specie da proteggere in quanto va aiutata come se avesse un deficit personale di capacità.

L’unico modo di valorizzare le intrinseche capacità femminili è quello di mettere le donne nelle condizioni paritarie degli uomini assicurando le stesse condizioni di partenza.

Ho personalmente conosciuto donne capaci di cimentarsi nella difficile vita istituzionale e politica meglio di molti uomini e senza particolari protezioni che ne sviliscono le capacità, le competenze e la loro cultura personale.

La riserva indiana per le donne corre il rischio, come dimostrato da fatti recenti, che si trasformi in un ulteriore avvilimento della donna stessa perché in balia di chi si è eretto a gestore di questa riserva che, nella fase politica, si identifica con chi si è auto assunto il compito di decidere chi deve farne parte e chi no.

Ciò avviene in tutti i partiti perché chi seleziona, non essendo l’imparzialità fatta persona, non sempre può essere portato a valorizzare le capacità personali, ma spesso altri aspetti che possono agevolare le carriere delle escort a discapito delle vere capacità personali della donna.

Alla donna che in teoria si vuole salvaguardare con le quote rosa che assicurano una presenza nelle liste e nelle istituzioni garantita per legge, si da una doppia mortificazione in quanto si mortifica l’atto della scelta perchè spesso si mettono in lista persone che hanno le sole qualità di escort e si umiliano quelle serie e preparate perché si mettono in dubbio le loro capacità.

Ciò soprattutto in un sistema elettorale bloccato dove esistono, in tutti i partiti, pochi grandi elettori che scelgono i rappresentanti del popolo senza consultare il popolo stesso non dando ad esso nemmeno la possibilità di esprimere almeno una preferenza verso il candidato che deve rappresentarlo nelle istituzioni.

Paradossalmente le quote rosa possono trasformarsi, come in grande parte è già successo, in scorciatoia per privilegiare persone culturalmente incapaci, ma molto abili.

Pippo Bufardeci

( Questo articolo è pubblicato sul numero in edicola del settimanale " TIMEOUT " )

E' UFFICIALE, IL PREMIO BRANCATI SI FARA' A GIUGNO


Ormai è ufficiale, il premio internazionale di giornalismo Vitaliano Brancati si svolgerà l' 11 giugno a Pachino presso il Palamento Di Rudinì.
A stabilirlo è stato l'incontro che si è svolto presso i locali della biblioteca comunale fra i rappresentanti del comune di Pachino e quelli dell'associazioen culturale Vitaliano Brancati che cura lo svolgimento della manifestazione.
I nomi dei giornalisti che saranno premiati sono ancora in elaborazione anche se già alcuni hanno dato la loro disponibilità.
Si prevede la partecipazione di illustri personaggi del mondo della comunicazione che si sta continuando a contattare in questi giorni.
Sarà cioè sulla scia dell'alta qualità che ha caratterizzato le edizioni precedenti con grande ricaduta in termini turistici e culturali per la nostra provincia e per il comune di Pachino che finalmente pare abbia capito l'importanza della manifestazione.
Difatti si sta adoperando per la riuscita di questa edizione ed anche per portare a buon fine i colloqui in atto per farlo diventare un avvenimento stabile nel panorama dell'offerta turistica e culturale che il comune presenterà nel proprio palinsesto annuale.

mercoledì 16 febbraio 2011

PACHINO E PORTOPALO INSERITI FRA I COMUNI TURISTICI


ULTIMA ORA ARS: PORTOPALO E PACHINO COMUNI COSTIERI TURISTICI. BUFARDECI. "ABBIAMO VINTO". LE GARANZIE DI TRANCHIDA
pubblicata da Titti Bufardeci il giorno martedì 15 febbraio 2011 alle ore 18.56

Palermo, 15 febbraio 2011 .
Ultimissima da Palermo. In sede di dibattimento all’Ars, qualche minuto fa, è stata data ampia rassicurazione dall’assessore regionale al Turismo Tranchida circa l’inserimento di Portopalo e Pachino nella lista dei comuni costiera a vocazione turistica. Ne da comunicazione con estrema soddisfazione il deputato regionale di FDS Titti Bufardeci che ha ricevuto garanzie in tal senso dallo stesso Tranchida in sede di audizione parlamentare.

“Lo stesso assessore alla fine dei conti – ha detto Bufardeci – si è reso conto dell’enorme errore che stava per compiere escludendo le due cittadine siracusane dall’elenco dei 57 siti siciliani più belli da un punto di vista turistico. Cosicchè, mi è stato garantito che Portopalo e Pachino saranno reinseriti nella lista in quanto comuni costieri a vocazione turistica in possesso dei requisiti necessari previsti dal decreto regionale che stila la graduatoria”. Una vittoria meritata per la gente di Pachino di recente “offesa” in seguito al clamoroso caso del pomodorino ciliegino in “odor di mafia”.

A PACHINO FANNO TUTTI PASSERELLA MENTRE IL CILIEGINO CONTINUA A MORIRE



E' un continuo andirivieni al capezzale del ciliegino di Pachino dopo che il conduttore televisivo Di Pietro ha dato l'ultimo colpo di grazia al già boccheggiante settore produttivo pachinese.
Però, per la legge del contrappasso, la televisione che ha offeso il pomodorino di Pachino lo ha posto nuovamente all'attenzione della pubblica opinione e delle istituzioni per cui l'invito a non comprare è stato trasformato in invito a comprare.
Tutto questo è normale nel campo della comunicazione che però spesso si rivela del tipo usa e getta se non è duratura e calibrata alle esigenze di ciò che si vuole comunicare soprattutto in un lasso di tempo determinato.
Vogliamo dire che senza un obiettivo preciso da raggiungere tutte queste attenzioni e tutte queste presenze istituzionali, che hanno scoperto Pachino ed i suoi produttori di pomodorino, possono rivelarsi una inutile passerella.
Dalle cronache giornalistiche degli eventi non si deduce che siano emerse proposte serie e percorribili per impegnare le autorità regionali e nazionali alla loro concretizzazione nella direzione delle problematiche che gravemente pesano sullo sviluppo economico e commerciale di un grosso comparto agricolo.
Anzi è emersa la scarsa partecipazione dei produttori alla prima giornata di incontri con il presidente della Regione e con l' assessore all' Agricoltura e sicuramente non sarà diverso con il ministro dell'agricoltura Galan e con quello dell'ambiente Prestigiacomo.
In tutti e due gli incontri emerge chiaramente, dalle lamentele delle parti non invitate, che si tratta di iniziative di parte sia di singoli soggetti parlamentari che di partiti politici.
Al primo incontro voluto dal deputato Pippo Gennuso, perchè dello stesso partito del presidente Lombardo, si contrappone quello del ministro Prestigiacomo con il ministro dell'agricoltura che è del suo stesso partito.
Entrambi danno più l'impressione di mettere il cappello sul polverone sollevato che di dare un valido contributo alla soluzione del problema.
Si è perduta una valida occasione per affrontare concretamente tutti i problemi del comparto agricolo in quanto, tutte queste persone, non ritorneranno certamente in tempi brevi perchè ognuno è venuto sia per volontà che per necessità a recitare una parte in commedia senza nememno un canovaccio scritto.
Ci riferiamo alla mancanza di proposte serie e meditate per essere capaci di apportare dei benefici utili e visibili sia da parte del consorzio igp che delle varie associazioni dei coltivatori.
l'impressione che si è avuta è stata quella delle solite richieste che sono più il frutto dell'umore che della razionalità e che sono destinate a non essere attuate nè ad incidere.
Anche l'ulteriore incontro previsto ed organizzato dalla coltivatori diretti appare in ritardo perchè se questo organismo deve elaborare delle proposte le deve fare in tempo utile per sottoporle alle istituzioni competenti.
Invece prima arrivano coloro che dovrebebro ricevere le proposte e poi si riuniscono per formularle
Sicuramente in questo grande circo che si è creato e dove ognuno vuole essere presente vi saranno altre iniziative di altri partiti e di altre associazioni che non vorranno essere tagliati fuori dallo spettacolo mentre il malato, pomodorino di Pachino, continua a vegetare nel suo lettino di futura morte.
Sarebbe perciò opportuno che chi veramente conosce le problematiche che rendono grave la situazione agricola nel territorio di Pachino si mettessero a riflettere e studiare soluzioni serie e praticabili per ricominciare a vivere e si sottoponessero all'attenzione delle istituzioni impegnando tutti alla loro concretizzazione nei modi e nei tempi ritenuti i più idonei
Altrimenti si sarà persa un'ulteriore occasione per dare linfa e prospettiva a tante persone che di agricoltura vivono e spesso anche muoiono.




ASSOCIAZIONE PACHINESI FRA GIROPIZZA , LIBRO ANAPOS E PREMIO BRANCATI.


Giropizza, ieri sera dell'Associazione Pachinesi nel Mondo per riprendere l'attività e programmare gli incontri per l'anno in corso.
Buona la partecipazione nonostante le numerose assenze a causa dell'influenza imperante ed alcune difficoltà logistiche.
Difatti abbiamo dovuto cambiare anche il locale all'ultimo momento e siamo stati ospiti del ristorante " Il giardino degli aranci " di Siracusa.
Nel corso della serata si è discusso delle attività per l'anno in corso sia a Siracusa che a Pachino con manifestazioni organizzate direttamente od in concorso con altri enti ed associazioni.
In particolare a Siracusa si svolgerà la presentazione del libro " ANAPOS, Canzuna ppi la Sicilia " del poeta pachinese Corrado Di Pietro prevista per venerdì 25 febbraio alle ore 17,30 presso l'auditorium del museo regionale Paolo Orsi di Siracusa.
Invece il premio internazionale di giornalismo intitolato allo scrittore pachinese Vitaliano Brancati che si svolgerà con la collaborazione dell'Assoicazione, il patrocinio del comune di Pachino e l'organizzazione dell'associazione culturale Vitaliano Brancati, è stato fissato per sabato 11 giugno presso il Palmento Di Rudinì di Pachino.

domenica 13 febbraio 2011

A PROPOSITO DI VOLGARITA' NELLE MANIFESTAZIONI ED ANCHE SU FACEBOOK

Penso che ognuno è libero di manifestare e dire quello che vuole in qualsiasi schieramento politico si trovi. Però a nessuno dovrebbe essere consentita la triviale volgarità con la quale si cerca di dare forza alle proprie idee senza rendersi conto che si rendono palesi solo le proprie frustazioni.

IL CAMBIO DI CASACCA DEL SINDACO BONAIUTO DIVENTA FICTION ?


In questi giorni sulla stampa, che riporta normalmente le notizie della città di Pachino, impazza il toto - partito del sindaco Paolo Bonaiuto.
Come se tutto ciò fosse un serio problema di Stato e se l'appartenenza al popolo della Libertà o al neonato partito di Forza del Sud di Gianfranco Miccichè potesse stravolgere il quieto vivere del paese o risolvesse di colpo i suoi problemi.
Si è arrivato a dire che il perditempo nella scelta del sindaco o le sue titubanze fossero gli aspetti visibili di una trattattiva segreta che vedrebbe il sindaco offrirsi al maggiore offerente scegliendo in base al suo tornaconto personale.
Mentre non possiamo non constatare, per dovere di cronaca, che Bonaiuto non ha fatto niente per apportare elementi di chiarezza come se ci sguazzasse in questa zona grigia, dobbiamo anche dire che l'atmosfera creata dalla stampa si addice più ad una fiction televisiva che alla responsabilità che si dovrebbe chiedere alla politica soprattutto quella che si deve mettere in atto nella pubblica amministrazione.
Pensiamo quindi che il sindaco di Pachino Paolo Bonaiuto possa decidere con tranquillità con quale parte politica accasarsi così come i cittadini debbano avere la certezza di essere amministrati con coerenza, onestà e capacità.
Non pensiamo che, come riportato dalla stampa, la manifestazione organizzata da Forza del sud a Pachino con tutti i suoi dirigenti regionali al Palmento Di Rudinì possa essere stata concepita come grande scenografia per il passaggio in questo gruppo del sindaco di Pachino.
Con tutto il rispetto per la persona si tratta di un sindaco come tante altren umerose decine che hanno aderito in Sicilia e per i quali non mi risulta siano stati scomodati i divi di Hollywood.
Il neo partito di Forza del Sud che, essendo di giovane formazione, ha bisogno di grande credibilità fra gli elettori non credo che farebbe un buon affare se cedesse a tanta pomposità.
Personalmente non mi innammoro dei vari passaggi politici e dei relativi passeggeri, soprattutto a Pachino dove i cambi repentini di casacca sono all'ordine del giorno, mi appassiono però al lavoro che il sindaco e l'amministrazione portano avanti nell'interesse della città indipendentemente dal partito di appartenenza e dalle feste di benvenuto che possono essere organizzate per sindaci ed assessori vari.
Colgo però un aspetto molto positivo solo nel fatto che, per il monumento storico e per il turismo pachinese, possa essere importante che molte personalità siciliane abbiano l'opportunità di conoscere il palmento Di Rudinì e la nostra zona.
Anzi spero che altri gruppi politici ed altri partiti appartenenti a qualsiasi schieramento organizzino i loro incontri nel nostro comune ed al Palmento.

mercoledì 9 febbraio 2011

ASSOCIAZIONE PACHINESI NEL MONDO




MARTEDI' 15 FEBBRAIO ALLE ORE 20,30 INCONTRO CONVIVIALE DELL'ASSOCIAZIONE PACHINESI NEL MONDO.
GIROPIZZA PRESSO IL RISTORANTE BROADWAY VIA DEL PORTO GRANDE N° 28 ( Accanto comando vigli urbani ) SIRACUSA.

martedì 8 febbraio 2011

Pomodoro di Pachino, il sindaco di Vittoria: class action contro la Rai

Giuseppe Nicosia ha scritto ai vertici dell’azienda e invitato i suoi concittadini a non pagare il canone

RAGUSA. "Avvieremo una class action contro la Rai qualora non dovesse accogliere l'invito di riparare al grave danno subito dai produttori agricoli vittoriesi con la trasmissione 'Bonta' lorò in forza dell'appello al boicottaggio dell'acquisto del pomodoro ciliegino fatto dall'opinionista Alessandro Di Pietro perché la filiera commerciale è controllata dalla mafia". Lo annuncia il sindaco di Vittoria, Giuseppe Nicosia, nella lettera inviata al presidente della Rai Paolo Garimberti e al direttore di Rai1 Mauro Mazza.
"Se la nostra sollecitazione - aggiunge il sindaco – non dovesse sortire effetto, siamo pronti a condurre un'indagine sull'andamento del mercato e sull'eventuale calo delle vendite dei pomodorini perché quello che è successo in quella trasmissione è davvero grave e di questo qualcuno ne deve rispondere".
Il sindaco di Vittoria ha anche invitato i suoi concittadini a non pagare il canone. "Sentir proporre attraverso la Rai il boicottaggio del pomodoro ciliegino - continua Nicosia – suona come uno schiaffo a chi quotidianamente lavora, tra le mille difficoltà di un mercato sempre più allo sbando. La crisi dell'agricoltura in Sicilia è un problema serio: partire da un'analisi, peraltro condivisibile, della Procura nazionale antimafia deve servire a colpire le infiltrazioni nella filiera, non certo a indurre a proporre il boicottaggio del pomodorino".
"Invitare gli italiani a non comprare il pomodoro di Pachino per due giorni - conclude il sindaco - non fa di certo male alla mafia, ma fa sicuramente molto male ai produttori".

( dal Giornale di Sicilia on-line )
NOTA:
L'iniziativa del sindaco di Vittoria è ottima, ma la mia impressione è che su questa triste vicenda vi sia molta confusione con iniziative più personali che corali da parte degli interessati. Mi avrebbe fatto più piacere, perchè avrebbe dato molta forza alla protesta, vedere tutti i sindaci della zona, i rappresentanti delle categorie e le varie associazioni, essere uniti anche sotto l'egida del consorzio IGP, per dimostrare assieme la forza di un comparto gravemente offeso e duramente colpito nei propri interessi vitali. Tutte queste iniziative singole e proposte che non hanno un obiettivo comune, rischiano di superare le nobili intenzioni per tramutarsi in una disdicevole passerella.

sabato 5 febbraio 2011

"ANAPOS" IL NUOVO LIBRO DI CORRADO DI PIETRO SARA' PRESENTATO A SIRACUSA VENERDI' 25 FEBBRAIO

venerdì 4 febbraio 2011

RIVOLUZIONE, LAVORO E SANGUE nei canti popolari siciliani. Relatore CORRADO DI PIETRO


Nell'ambito delle celebrazioni dei 150 Anni dell'Unità d'Italia, indette Dall'Associazione Culturale Nuova Galleria Roma, Corrado Di Pietro ha parlato di "RIVOLUZIONE LAVORO E SANGUE nei canti popolari siciliani", giovedì 3 febbraio alle ore 18,30.
La storia degli umili e degli ultimi, le attese e le speranze dei contadini siciliani, le illusioni e il sacrificio del popolo che credette nel sogno unitario dell’Italia: tutto questo si può leggere anche nei canti popolari del nostro popolo che rappresentano i documenti più autentici, passionali e appassionati di quel Risorgimento che non abbiamo mai studiato.
Le misere condizioni del popolo siciliano attraversarono tutto l’ottocento e si esplicitarono in particolar modo nel campo del lavoro contadino e in quello dei rapporti sociali. I Borboni consumarono il loro disegno feudale, vessatorio e ‘schiavista’, ancorandolo a una stagnazione esasperata di ogni possibile dinamica socio-economica, gravando in modo pesante sulle condizioni del popolo che non ebbe mai la possibilità di un salario dignitoso, di una casa adeguata, di una scuola per far studiare i propri figli, di una decente assistenza sanitaria e di una giusta amministrazione della giustizia.
Da questa situazione nacque il sogno italiano nei latifondi siciliani; si attese Garibaldi come il salvatore e il sovvertitore e grande fu l’entusiasmo che accompagnò e sostenne l’avanzata dei mille sul suolo siciliano. Nacque così la protesta, la rivoluzione, l’atroce satira contro Ferdinando di Borbone, e si attese l’avvento del nuovo regno, quello di Vittorio Emanuele di Savoia, per sperare in un progresso socio-economico che stava infiammando tutta l’Italia.
Ma tutto cambia perché nulla cambi, si potrebbe dire parafrasando Tomasi di Lampedusa; e la Sicilia restò immobile e schiacciata come prima, come sempre. Nacquero così i fasci siciliani, le prime lotte contadine per la terra, i briganti e la mafia fino a sfociare in quella galassia di arretratezza sociale e culturale chiamata ‘questione meridionale’.
La poesia popolare siciliana non tacque e non chiuse gli occhi su questi fatti. Si fece denuncia e protesta, riso sarcastico e amaro, accorato canto di dolore e di sofferenza, preghiera e rassegnazione.

mercoledì 2 febbraio 2011

Domenica riparte il campionato di A2

Ortigia, il futuro comincia adesso
La carica di Cuzzupè: 'Noi più forti'

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di Giuseppe Basile
Martedì 01 Febbraio 2011 - 18:36

Siracusa – Racchiuso nelle prossime tre gare il destino dell’Ortigia. Dopo oltre cinquanta giorni di stop, ripartirà sabato e domenica prossimi il campionato di serie A2 maschile di pallamano, girone F. Tre partite restanti da disputare ancora prima della chiusura della regular season, e una situazione di classifica da delinearsi nei due dei quattro posti disponibili per l’ingresso nei playoff. In casa Ortigia il countdown è partito.

“Ci siamo allenati bene in questi due mesi – ha detto un’ottimista Andrea Cuzzupè – Siamo carichi e concentrati a raccogliere i frutti del lavoro svolto. Il nostro è stato un impegno orientato soprattutto alla motivazione. Sapevamo anche prima di essere superiori ai nostri avversari ma i ragazzi dovevano semplicemente ritrovarne la consapevolezza. Adesso è il momento di fare sul serio”.

Per la 5a giornata di ritorno che si giocherà domenica alle 18,00 al Pala Lo Bello, i biancoverdi ospiteranno l’Amaranto, espressione dell’handball di Reggio Calabria.

“A noi poco interessa se in questo periodo hanno apportato dei rinforzi alla squadra – ha continuato il tecnico Cuzzupè – Se hanno fino ad oggi accumulato solo 9 punti in classifica, ci sarà anche un motivo. Non voglio però snobbare nessuno, perché non è nel mio stile, ma dico questo perché ho molta fiducia nei miei ragazzi. Alcamo-Kelona e Girgenti-Aetna si giocheranno sabato, praticamente avremo il vantaggio di conoscere gli esiti delle nostre rivali. È chiaro che se vogliamo raggiungere i playoff dobbiamo vincerle tutte. Scarpato? Può rappresentare l’arma in più. Ma il segreto di questo gruppo è l’abbondanza. Nessun’altra formazione può vantare ben 14 elementi di spessore che possono rotare nelle varie fasi del match”.

( Da IL GIORNALE DI SIRACUSA )