BROGLI NEI SEGGI PER
IGNORANZA
PATENTINO PER GLI
SCRUTATORI
di Pippo Bufardeci
Nuova elezione e vecchi problemi nei seggi elettorali dove
non si riesce ad assicurare che tutti i seggi rispondano correttamente e nei
tempi previsti per garantire la correttezza dei dati elettorali.
È già successo più volte nella provincia di Siracusa e non
solo, ed è successo anche alle ultime elezioni politiche e regionali.
Oltre 48 sezioni hanno ritardato per giorni ed è intervenuto
il tribunale di Siracusa, per permettere che si conoscesse il risultato
elettorale con conseguente messa in atto di tutte le supposizioni tendenti ad
avvalorare la tesi dei brogli elettorali.
Personalmente sono stato sempre convinto, anche alla luce di
una certa personale esperienza, che gli errori, anche gravi, commessi nei seggi
elettorali da parte di scrutatori e presidenti, non siano dovuti al dolo, ma
all’ignoranza degli stessi sia sul piano personale che della conoscenza ed
applicazione delle farraginose norme che stanno alla base del lavoro dei seggi.
Il reclutamento per sorteggio dei componenti il seggio
elettorale è un’enorme fesseria perché non si tratta di reclutare personale
disoccupato per pulire qualche strada, ma di addetti ad un lavoro difficile,
soggetto a norme comportamentali all’interno dei seggi, di disposizioni
normative elettorali e di norme, anche penali, per i vari soggetti.
A ciò va aggiunto un metodo burocratico di operare molto
complesso e farraginoso.
Non bisogna quindi lasciare un compito così importante per la
democrazia del paese a soggetti che, anche in buona fede, accettano di fare
parte di un seggio elettorale abbagliati dalla modesta remunerazione e privi di
qualsiasi conoscenza del lavoro che andranno a fare.
Naturalmente non ci riferiamo a tutti i componenti dei seggi,
ma solo a quei pochi che, purtroppo, rischiano di inficiare il lavoro dei
molti.
Ecco allora che è giunto il momento di istituzionalizzare
questi soggetti che, all’interno dei seggi, sono dei pubblici ufficiali,
creando un album di coloro che hanno i requisiti per svolgere questo importante
ruolo.
Istituire dei corsi, da parte dei comuni, che spieghino le
normative elettorali ed il lavoro materiale che va svolto all’interno dei seggi
elettorali e le varie leggi che presiedono alle diverse tipologie di elezione.
Effettuare, alla fine, un esame per capire se i soggetti hanno la preparazione
che li possa portare all’iscrizione in un albo comunale degli scrutatori.
Solo all’interno dell’albo che dovrà avere la validità di
almeno tre anni, si può, all’occorrenza, effettuare il sorteggio per scegliere
i componenti dei vari seggi.
Questa proposta può essere concretizzata con una modifica
alla normativa regionale sullo svolgimento delle elezioni che è di competenza
regionale, con la quale si danno i parametri tecnico – giuridici ai vari comuni
e si eviteranno confusione, incompetenza e potenziali brogli.