venerdì 28 maggio 2010

DEPUTATI E BEBY PENSIONATI - GLI ONOREVOLI PAGATI DUE VOLTE


Doveva essere un elenco in via di esaurimento, la lista si è invece allungata. E contiene i nomi di 14 parlamentari nazionali pagati due volte: allo stipendio di deputato o senatore, infatti, sommano la "pensione" maturata dopo aver militato all'Assemblea regionale siciliana

di EMANUELE LAURIA

Doveva essere un elenco in via di esaurimento, la lista si è invece allungata. E contiene, oggi, i nomi di 14 parlamentari nazionali pagati due volte: allo stipendio di deputato o senatore che si aggira sui 10 mila euro, infatti, sommano la "pensione" maturata dopo aver militato all'Ars: dai tre agli 8 mila euro al mese. Nel novero dei "fortunati" ci sono esponenti politici di rilievo: un ex ministro (Calogero Mannino), due ex presidenti della Regione come Salvatore Cuffaro e Angelo Capodicasa, un ex presidente dell'Ars quale Nicola Cristaldi, l'attuale portavoce di Italia dei Valori Leoluca Orlando (sindaco di Palermo per dieci anni) e nove ex assessori regionali: Vladimiro Crisafulli, Giuseppe Firrarello, Salvatore Fleres, Fabio Granata, Ugo Grimaldi, Dore Misuraca, Alessandro Pagano, Raffaele Stancanelli e Sebastiano Burgaretta Aparo. Fuori dall'elenco dei 14, continua a usufruire del "vitalizio" dell'Ars anche chi non siede nel parlamento nazionale, ma ha incarichi istituzionali: l'assessore regionale Nino Strano e il presidente della Provincia di Messina Nino Ricevuto.

Palazzo dei Normanni, insomma, non smette di essere munifico anche quando i propri rappresentanti vanno a sedersi su scranni più prestigiosi. E premia un fronte bipartisan composto da parlamentari che hanno cominciato la loro esperienza all'Ars prima della riforma previdenziale datata 2000 e continuano ad usufruire del vecchio sistema, per il quale si può ricevere l'assegno vitalizio anche a 50 anni, avendo tre legislature alle spalle. La soglia sale a 55 anni per i parlamentari regionali con due legislature e a 60 per chi ha all'attivo una sola legislatura.

E fra i beneficiari della pensione dell'Ars, cumulato con lo stipendio di deputato, non mancano i cinquantenni come Granata e Pagano, esponenti del Pdl. La lista si è gonfiata dopo il 2008, anno della interruzione anticipata della legislatura targata Cuffaro: sette i "reduci" di quella stagione travagliata che, sbarcati a Roma, hanno ottenuto la doppia indennità. Uno di loro, Raffaele Stancanelli, sulla carta può godere addirittura di tre voci di retribuzione: il vitalizio dell'Ars, lo stipendio di senatore e pure quello di sindaco di Catania, al quale l'ex esponente di An ha comunque detto di aver rinunciato.

Un fenomeno che ha allarmato la stessa amministrazione di Palazzo dei Normanni: e proprio ieri il presidente dell'Ars Francesco Cascio - che già un anno fa aveva annunciato l'abolizione di questo privilegio - ha inserito all'ordine del giorno del prossimo consiglio di presidenza (fissato per il 9 giugno) la sospensione del vitalizio regionale per chi è stato eletto in una delle due Camere.

Il "cumulo", d'altronde, è un beneficio tutto siciliano. Solo il regolamento dell'Ars prevede che, raggiunti i requisiti, gli ex consiglieri regionali possano chiedere il vitalizio e mantenerlo anche se nel frattempo hanno assunto il titolo di parlamentare nazionale. Le regole di Camera e Senato non permettono invece il caso contrario, cioè il cumulo dell'assegno vitalizio nazionale con lo stipendio da consigliere regionale. Contraddizione che di fatto determina un trattamento di maggior favore per i quattordici politici provenienti dall'Ars.

La difesa di Orlando: "Erogazione automatica"

(28 maggio 2010) ( Dal giornale Repubblica, edizione di Palermo )

giovedì 27 maggio 2010

QUANDO LO SPORT E' ABBANDONATO


Finalmente una presa di posizione chiara dell’assessore al comune di Siracusa, Spadaro, in merito alla grave situazione che sta attraversando lo sport siracusano. Sia dal punto di vista dei risultati che finanziario /organizzativo.

Tutto il peso necessario ad assicurare la presenza delle attività sportive nel nostro comune è lasciato sulle spalle degli appassionati che, nonostante immensi sacrifici, non riescono più a sopportare i pesi economici necessari per assicurare la pratica sportiva ai numerosi giovani siracusani.

E’ vero, come dice l’assessore Spadaro, che le grandi industrie devono attenzionare il problema dello sport cittadino, ma è anche vero che nessuna altra impresa locale, nei diversi settori, si fa carico di questo problema.

Ma non brillano nemmeno il comune di Siracusa e la Provincia regionale che, a fronte di interventi sostanziosi nell’organizzazione di feste varie che durano lo spazio di una serata, lasciano le briciole all’attività sportiva, soprattutto a quella agonistica, che dura un’intera stagione, preoccupandosi solamente di aumentare le tariffe per l'utilizzo dei propri impianti sportivi rendendo ancor più oneroso lo svolgimento dell'attività.

Per quanto ci riguarda, come pallamano Ortigia, non abbiamo ottenuto un euro nè dal comune di Siracusa nè dalla Provincia regionale.

Se entro la fine del prossimo mese di Giugno non si troveranno nuovi partners,l'Ortigia pallamano potrebbe non partecipare al prossimo campionato di serie A2 per mancanza di una copertura finanziaria adeguata,ma potrà dedicarsi alla sola attività giovanile.

Potrebbe quindi scomparire una nuova e brillante realtà sportiva siracusana che,nel volgere di venti mesi,ha conquistato due promozioni sul campo, passando dalla serie C alla serie A2 con tutte vittorie ed una sola sconfitta.Purtroppo la legge economica e dell'indifferenza degli sponsor e delle istituzioni locali farà venire meno questa importante realtà sportiva tutta siracusana che ha saputo ridestare l'entusiasmo per la pallamano aretusea.E come dichiara il vice presidente Angelo Bufardeci nell'intervista di oggi rilasciata al quotidiano "il Giornale di Sicilia" non si può correre il rischio di iniziare il campionato senza adeguate coperture finanziarie per poi essere radiati durante l'anno come purtroppo è successo ad altre realtà siracusane.
( Quello riportato è il comunicato stampa da me inviato quale presidente dell'H.C. Ortigia Siracusa alla stampa e che ha avuto larga diffusione )

ANONIMATO E DECADENZA


Ancora una lettera anonima al comune di Pachino. Questa volta è indirizzata contro l'attuale Direttore Generale , dott. Ignazio Bongiovanni, accusato di avere affidato la sorveglianza del parco giochi di piazza Vittorio Emanuele, ad una società di vigilanza senza avere adottato le giuste procedure di legge. Noi non vogliamo entrare nel merito dell'ipotesi di reato evidenziato, ma non possiamo non constatare ancora una volta l'uso dello strumento dell'anonimato che impera nel comune di Pachino.
E' il frutto purtroppo di una grande ignoranza e di molta codardia che la fa da padrone in questo martoriato lembo di terra.
Chi è padrone delle proprie conoscenze ha il coraggio di affrontare le contrapposizioni a viso aperto senza nascondersi dietro una lettera anonima.
Purtroppo Pachino vive un'arretratezza culturale che non lascia presagire niente di buono in quanto incapace di individuare quella progettualità e lungimiranza necessaria per gestire il difficile momento della crisi e fare uscire il paese dal degrado che purtroppo lo caratterizza.

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QUANDO CHI AMMINISTRA GUARDA AL FUTURO


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martedì 25 maggio 2010

ORTIGIA PALLAMANO ISCRIZIONE IN A2 A RISCHIO


L'ORTIGIA pallamano potrebbe non partecipare al prossimo campionato di serie A2 per mancanza di una copertura finanziaria adeguata.
Potrebbe quindi scomparire una nuova e brillante realtà sportiva siracusana che, nel volgere di venti mesi, ha conquistato due promozioni sul campo passando dalla serie C alla serie A2 con tutte vittorie ed una sola sconfitta.
Purtroppo la legge economica e dell'indifferenza degli sponsor e delle istituzioni locali farà venire meno questa importante realtà sportiva tutta siracusana che ha saputo ridestare l'entusiasmo per la pallamano aretusea. E come dichiara il vice presidente Angelo Bufardeci nell'intervista di oggi rilasciata al quotidiano " il Giornale di Sicilia " non si può correre il rischio di iniziare il campionato senza adeguate coperture finanziarie per poi essere radiati durante l'anno come purtroppo è successo ad altre realtà siracusane.

domenica 23 maggio 2010

PER LE POSTE APERTE DI POMERIGGIO A PACHINO IL SINDACO ASSICURA IL SUO INTERVENTO


Sta crescendo l'interesse attorno alla nostra proposta di aprire gli uffici postali di Pachino anche nel pomeriggio.
Il Sindaco di Pachino ci ha inviato la seguente lettera: Condivido appieno l'opportunità di offrire all'utenza la possibilità di usufruire dei servizi postali in orari alternativi e complementari a quelli in vigore. Ciò comporterebbe sicuri vantaggi per l'utenza, specie per la fascia lavoratrice, la quale ricorre ai servizi bancari proprio per motivi di orario. L'apertura pomeridiana degli uffici postali di Pachino e Marzamemi costituirebbe quindi una valida soluzione alle problematiche rappresentate dall S.V.
Le posso assicurare fin da ora che questa Amministrazione si attiverà per instaurare un dialogo con gli organismi competenti della Poste affinchè si possa rendere un servizio migliore e risolutivo alla difficoltà trattata nella presente.
E' chiaro che apprezziamo questa risposta e confidiamo nell'impegno del Sindaco. Contemporaneamente però evidenziamo due aspetti che non ci piacciono, o meglio, la fanno sembrare asettica.
Il primo è proprio la forma troppo burocratica e di circostanza. Il secondo è rappresentato dal fatto che è stata spedita direttamente al mio indirizzo di Siracusa senza nessun passaggio di confronto. Penso che sarebbe stato meglio se mi avesse direttamente chiesto informazioni sul problema e concordare una strategia comune. Comunque vogliamo essere fiduciosi e non" vagniarini prima di cioviri".
Anche la stampa settimanale con Sicilia-Oggi e quella quotidiana con Il Giornale di Sicilia, si sono interessati all'iniziativa.
Il gruppo di pachinesi che appoggiano la nostra richiesta su facebook è salito a 277 persone.
Si vede che trattasi di un problema veramente molto sentito.
Anche qualche deputato ha chiesto notizie.
Noi proseguiamo la nostra azione di sensibilizzazione senza aspettare la manna dal cielo.

sabato 22 maggio 2010

A PACHINO RITORNA " RINASCITA"


E' ormai certo che nel panorama politico pachinese rispunterà il nome di Rinascita anche se sotto forma di Associazione.
Non è ancora passato un anno dallo scioglimento dello storico Movimento politico locale per confluire nella PDL Sicilia che già siamo arrivati al distinguo delle proprie posizioni rispetto agli altri componenti del gruppo.
Tutto nasce dopo le dimissioni annunciate dell'assessore Mallia dalla Giunta di Paolo Bonaiuto che pare abbia preso alla sprovvista anche i suoi ex compagni di Rinascita.
Tutto sembrava svolgersi nella logica della divisione politiche degli incarichi assessoriali anche in considerazione del fatto che la lista Rinascita era stata importante nella vittoria dell'attuale Sindaco per i voti che aveva portato in dote, ma la logica dell'attuale gruppo della PDL Sicilia pare non sia nella direzione di riconoscere l'assessore al Movimento.
Da quì le frenetiche riunioni, i distinguo e la richiesta di chiarimento all'onorevole di riferiemnto che è Titti Bufardeci.
L'incontro è fissato a Siracusa per lunedì prossimo, ma sarà destinato a creare problemi e dissapori all'interno di questo gruppo di primario riferimento del Sindaco Bonaiuto, qualunque sarà la decisione.
Tutto questo trambusto politico che segue l'abbandono del gruppo da parte del consigliere Midolo, del distinguo continuo di Giannone, delle dimissioni dell'ex assessore Mandalà e di altri mal di pancia, potrebbe avere effetti negativi il Sindaco.
Difatti la forza politica dimostrata dal primo cittadino nell'affrontare i problemi politici ed i rapporti con il consiglio comunale sulla conduzione della macchina amministrativa potrebbe subire un rallentamento se non ci sarà subito un chiarimento che coinvolga tutta la maggioranza.
Se vi sono accordi preelettorali con gruppi o singoli consiglieri o con partiti che non hanno partecipato alla vittoria è necessario che si conoscano e si rispettino se si ritiene che siano stati presi nell'interesse complessivo dell'amministrazione comunale.
Senza chiarezza e comportamenti conseguenti si rischia di fare poca strada nell'interesse dei cittadini.

L'ASSESSORE ALLO SPRT SPADARO CONTRO CHI FA MORIRE LO SPORT....MA IL COMUNE?

Finalmente una presa di posizione chiara dell’assessore al comune di Siracusa, Spadaro, in merito alla grave situazione che sta attraversando lo sport siracusano.
Sia dal punto di vista dei risultati che finanziario ed organizzativo.
Tutto il peso necessario ad assicurare la presenza delle attività sportive nel nostro comune è lasciato sulle spalle degli appassionati che, nonostante immensi sacrifici, non riescono più a sopportare i pesi economici necessari per assicurare la pratica sportiva ai numerosi giovani siracusani.
Anche noi dell’Habndball Ortigia di Siracusa, che abbiamo riacceso l’entusiasmo per una pallamano tutta siracusana e che in meno di venti mesi abbiamo ottenuto due promozioni passando dalla serie C alla serie A2, difficilmente disputeremo il prossimo campionato.
Ciò nonostante il nostro cammino trionfale sia nei campionati, dove abbiamo ottenuto una sola sconfitta, sia partecipando a numerosi Tornei dove siamo stai protagonisti ed anche vincitori.
C’è il disinteresse completo delle istituzioni ed il menefreghismo dei privati.
Manca una seria mentalità di investimento nello sport perché non si capisce l’importanza che esso può avere sia per la pubblicità dell’azienda che per i suoi effetti sociali.
E’ vero come dice l’assessore Spadaro che le grandi industrie devono attenzionare il problema dello sport cittadino, ma è anche vero che nessuna altra impresa locale, nei diversi settori, si fa carico di questo problema.
Ma non brillano nemmeno il comune di Siracusa e la Provincia regionale che, a fronte di interventi sostanziosi nell’organizzazione di feste varie che durano lo spazio di una serata, lasciano le briciole all’attività sportiva, soprattutto quella agonistica, che dura un’intera stagione.
Non solo, ma si preoccupano di aumentare le tariffe nei propri impianti sportivi rendendo difficili anche gli allenamenti a fronte della disponibilità gratuita degli impianti di altri comuni soprattutto per l’attività agonistica che non prevede il pagamento del prezzo del biglietto d’entrata.
Per quanto ci riguarda, come pallamano Ortigia, non abbiamo ottenuto nemmeno un euro sia dal comune di Siracusa che dalla Provincia regionale.
A fronte di questa drammatica situazione che investe tutte le società sportive, ma soprattutto le associazioni senza fini di lucro, è necessario che l’assessore Stadaro faccia un ulteriore passo in avanti e convochi gli enti locali e loro derivati, le imprese che operano nella città e le industrie per preparare un piano di utilizzo delle poche risorse disponibili.
Naturalmente con le società sportive che hanno maggiori problemi economici e che rischiano di fare scomparire lo sport a Siracusa.

( Questo è il testo di un comuniato stampa che, nelal qualità di presidente dell'Ortigia Pallamano di Siracusa, ho inviato alla stampa )

martedì 18 maggio 2010

Comune di Pachino: telenovela assessoriale


Continua a Pachino la telenovela sulle dimissioni dell'assessore Sebastiano Mallia perchè non si è ancora capito se insisterà con la presentazione delle dimissioni oppure resterà a svolgere il suo lavoro di assessore alla cultura, turismo e pubblica istruzione.
Sembra che i suoi amici di " Rinascita", il Movimento confluito nel PDL Sicilia, lo stiano convincendo a non presentare le dimissioni perchè altrimenti non sarebbero più rappresentati nella Giunta Bonaiuto.
Difatti pare che la PDL Sicilia locale intenderebbe indicare un proprio uomo e più specificamente si è sussurrato il nome dell'attuale coordinatore Peppe Ciavola.
Si susseguono intanto le riunioni anche perchè il nuovo gruppo dell'UDC vorrebbe entrare in Giunta con un proprio rappresentante motivandolo con precedenti impegni del Sindaco in tal senso.
Questa situazione ha però creato turbativa all'interno della maggioranza sopratutto da parte dei gruppi che hanno permesso, con i loro voti, di fare eleggere il sindaco Paolo Bonaiuto e che adesso si vedono scavalcati da coloro che invece hanno votato contro.
Stamane la cronaca di Siracusa del giornale La Sicilia ha riportato un'intervista del capogruppo della Democrazia Cristiana che stigmatizzava questa particolare situazione e ricordava che prima di inseguire gruppi e gruppetti che si firmano e si sfaldano in poco tempo, è necessario che si ricompatti e si assuma le sue responsabilità la maggioranza elettorale che ha permesso a Bonaiuto di essere eletto sindaco e che deve essere impegnata a realizzare il programma votato dagli elettori..

mercoledì 12 maggio 2010

COMUNE DI PACHINO: FIBRILLAZIONI E PASSAGGI FRA CONSIGLIERI


Sarà l'avvicinarsi della calura estiva o l'evolversi della politica regionale che potrebbe portare ad imminenti elezioni visto che si parla di prossima primavera, sta di fatto che il quadro politico provinciale è in fermento.
Lo è sopratutto all'interno delle pubbliche amministrazioni con la ricomposizione delle Giunte al comune di Siracusa ed all'Amministrazione Provinciale, ma lo è anche in molti comuni.
La composizione e riscomposizione delle Giunte è un motivo che domina un po' tutti anche perchè si stanno formando nuovi gruppi e numerosi sono i passagi da un partito all'altro.
Il tutto, come dicevamo, agevolato dall'attivismo di molti deputati regionali che cercano di rendere visibili i risultati della campagna acquisti che è in corso al fine di rafforzare la propria ricandidatura alle possibili prossime elezioni regionali.
Anche il comune di Pachino non è immune da questa giostra che si è aperta alla quale anche il Sindaco a contribuito a rendere ancora più instabile con la politica di coinvolgimento di tutti i gruppi e gruppuscoli che si sono formati di volta in volta.
Il risultato è stato che non è riuscito a creare le condizioni sperate di essere il deus ex machina della situazione ed il quadro politico rischia di sfuggirgli di mano.
Ciò se non sarà capace di creare rapporti seri fra le forze politiche ed indicare chiari obiettivi amministrativi concordati e condivisi con tutti coloro che si sono spesi e si spendono per assicurare che non vada dispersa la vittoria di un anno fa.
E' di oggi la presa di posizione dura del consigliere di maggioranza del suo stesso raggruppamento " PDL Sicilia" Giannone che fa chiaramente capire di abbandonare la maggioranza così come si fanno sempre più marcate le voci di un passaggio del consigliere Midolo dallo stesso PDL Sicilia all'UDC.
Forse la mossa recente del Sindaco di volere fare entrare l'UDC nella maggioranza con un assessorato ha avuto l'effetto di creare appetiti agli scontenti del suo stesso gruppo.
Staremo a vedere cosa succederà, ma appare chiaro che una certa prudenza politica ed una maggiore capacità di dialogo con le forze che lo hanno eletto non potrebbero che portare effetti positivi al Sindaco senza la necessità di pescare continuamente nei consiglieri che gli hanno votato contro in campagna elettorale.

lunedì 3 maggio 2010

COMUNE DI PACHINO: MAGGIORANZA STRAVOLTA O ALLARGATA?


Si è velocemente risolta la crisi al comune di Pachino dopo le dimissioni presentate dall'assessore Mandalà che aveva visto, nell'atteggiamento" ribelle" del consigliere Midolo, una specie di sfiducia nei suoi confronti.
Midolo è, difatti, uno dei due consiglieri comunali che, all'interno della PDL Sicilia, sostenevano l'assessore Mandalà.
Per il Sindaco, le dimissioni di Mandalà, sono apparse sicuramente come un regalo inatteso dal momento in cui non sapeva come far fronte all'impegno assunto con l'on. Bonomo, di fare entrare in Giunta un rutelliano.
Il posto di Mandalà è stato, difatti, preso dal rutelliano Giliberto anche se sono state cambiate le rubriche assessoriali con l'altro assessore del PDL Sicilia ed ex Rinascita, Sabastiano Mallia.
Non vogliamo entrare nel merito di tutto ciò che ci può essere di personale anche se, sul piano politico, vi sono alcune cose da dire.
La prima cosa che la Giunta comunale si priva di una persona seria e dotata di buona volontà come Mandalà ha dimostrato di essere. Che il Sindaco ha fatto bene ad invertire le deleghe assessoriali perchè riteniamo Sebastiano Mallia più adatto a ricoprire le rubriche alla Cultura ed alla Pubblica Istruzione.
Che quanto accade spesso a Pachino è inusuale rispetto alla normalità della politica e può essere, come nel passato, foriera di instabilità e di ingovernabilità se non si riuscirà a governare tutte le continue fibrillazioni politiche.
Difatti, con quest'ultimo gruppo, quasi tutti coloro che avevano votato contro la elezione di Bonaiuto a Sindaco si ritrovano allo stesso tavolo con lui.
Ciò se si considera che anche il rappresentante dell'UDC, come riportato dalla stampa, deve considerarsi difatto appartenente alla maggioranza dal momento che si è parlato di un assessorato per questo partito.
L'opposizione risulta così limitata a soli tre consiglieri comunali.
Ne consegue che, questo stravolgimento della maggioranza originaria e tutte le folgorazioni sulla via di Damasco, rischiano di ripercorrere la scia degli anni passati ove la scomposizione e ricomposizione di gruppi e gruppuscoli era semplicemente legata al soddisfacimento personale di questo o quel piccolo personaggio politico con gli interessi collettivi abbandonati a se stessi.
Speriamo che non sia così perchè questo martoriato paese non può permettersi di continuare a regredire.