lunedì 27 aprile 2009

ELEZIONI A PACHINO: ANCORA MOLTA CONFUSIONE

La mia impressione è che a Pachino si stia perdendo troppo tempo nella individuazione del candidato di centro destra per la corsa a Sindaco alle prossime elezioni amministrative.
I giorni passsano senza una posizione chiara da parte dei partiti e degli schieramenti politici provinciali perchè si sta consumando un braccio di ferro fra alcuni esponenti politici che risponde più alle logiche delle loro beghe interne che alle esigenze della città di Pachino.
Se a questo si aggiunge l'incapacità ormai cronica della classe politica locale ad autogestirsi sul piano delle scelte e degli indirizzi politici, se ne deduce che la situazione non può considerarsi molto confortante.
Anche la gara a proporsi per la sindacatura senza un obiettivo programmatico nell'interesse della soluzione dei problemi di Pachino non può certo essere un viatico accettabile per una buona amministrazione comunale.
Siamo, difatti, arrivati a sei candidati a Sindaco nel momento in cui sarebbe stata necessaria una seria unità d'intendi per affrontare i gravissimi problemi comunali.
Tutti questi candidati, con relativo codazzo di liste al seguito, non vanno nella direzione della chiarezza e della trasparenza politica.
Ecco perchè ritengo che il centro destra, quale unico schieramento capace di potere iniziare un discorso concreto per affrontare e risolvere i vari problemi, debba da subito decidere candidati e strategie in un clima di possibile unità perchè solo la disponibilità di tutti i politici di questo schieramneto potrà programmare con ampie possibilità di realizzazione.
Gli altri candidati, pur nel rispetto delle persone, non hanno alcuna possibilità politica per essere eletti nè tantomeno per amministrare con un minimo di chiarezza e positività.
Speriamo perciò che, nelle prossime ore, il senso di responsabilità prevalga in tutti nell'interesse esclusivo della città di Pachino.

ADESSO NON PERDIAMO I VANTAGGI DEL G8

Si è concluso il G8 sull’ambiente che si è svolto a Siracusa e possiamo dire che si è trattato di un evento molto importante per la nostra città.
Non voglio riportare le cose già dette dalla stampa od essere ripetitivo.
Desidero solo sottolineare che è stato un evento che, sul piano locale, ha permesso di apprezzare il lavoro che il ministro Prestigiacomo svolge a favore della nostra città perchè si possono avere idee diverse sul piano politico, ma non si può non apprezzare obiettivamente il lavoro di coinvolgimento della città nell’espletamento dell’attività ministeriale della Prestigiacomo.
Allo stesso modo possiamo esprimere i pareri più diversi, ma non possiamo non verificare come, in pochi mesi, sia cambiata l’immagine di una parte della nostra città grazie ai finanziamenti per il G8.
E non si può dire che questi soldi potevano avere finalità diverse per risolvere altri problemi della nostra collettività perchè servivano solo per quello scopo e che se non fossero stati spesi a Siracusa lo sarebbero stati in qualsiasi altra città ospitante il G8 e non avremmo avuto nemmeno un euro.
Così come è volere cercare il pelo nell’uovo quando si contestano alcune scelte circa la piantumazione delle palme, dell’asfalto nelle strade piene di buche, dello spartitraffico di viale Paolo Orsi o dei disagi momentanei di cui i cittadini si sono fatti carico.
A Siracusa è accaduto qualcosa di importante cui non potevamo rinunciare e tutto è andato per il verso giusto.
Invece dobbiamo preoccuparci di essere tutti assieme parte diligente affinchè questo piccolo vantaggio di decoro della città che abbiamo raggiunto non venga compromesso dalle abitudini di molti siracusani che fanno a gara a rendere la città invivibile, sporca, caotica, chiassosa ed impresentabile.

mercoledì 22 aprile 2009

LA LISTA " DEMOCRAZIA CRISTIANA PER LE AUTONOMIE " REALTA' POSITIVA A PACHINO


Già in avanzata fase di preparazione la lista della " Democrazia Cristiana per le Autonomie" che si prepara a fare il suo debutto alle prossime elezioni amministrative.
Per quello che è dato sapere, oltre ai volti noti degli ex consiglieri comunali Sebastiano Rosa e Massimo Agricola nonchè il coordinamento dell'ex assessore Corrado Bufardeci, vi sono molti altri nomi importanti che interpetrano le varie realtà sociali del comune di Pachino.
Gli altri nomi non saranno resi noti prima della presentazione ufficiale, ma dicono che siano molto competitivi sul piano elettorale e capaci di svolgere il ruolo di consiglieri comunali con competenza e passione.
Quella che si conosce perfettamente della lista è la propria collocazione politica e la posizione assunta in merito al candidato a Sindaco.
La lista è parte integrante della PDL, sta preparando un proprio contributo programmatico su alcuni temi che ritiene importanti per Pachino che saranno inseriti nel programma della coalizione.
Non ritiene di proporre un proprio candidato a Sindaco perchè pensa debba essere espressione dei partiti più rappresentativi della PDL.
Non ha pregiudizi sui nomi perchè, facendo parte di una coalizione, è disponibile a votare il candidato scelto dalla stessa, ma adesso è necessario fare presto e non perdere ulteriore tempo.
La lista della Democrazia Cristiana per le Autonomie è aperta al contributo di tutti gli uomini e le liste che sono compatibili con la coalizione stessa e non ne mettano a repentaglio la credibilità e la continuità.
Quindi riteniamo che la nuova lista denominata Democrazia Cristiana per le Autonomie abbia le carte in regola per essere credibile sia sul piano della proposta politico-programmatica che per la qualità dei propri candidati.

martedì 21 aprile 2009

I PLAY-OFF AD ENNA IL 3 MAGGIO

Non ha ancora il crisma dell'ufficialità, ma è quasi certo che i play-off per l'accesso al campionato di serie B di Pallamano si svolgeranno per l'intera giornata di domenica 3 Maggio ad Enna.

L'Handball Ortigia Siracusa si sta preparando per il grande salto dopo avere stravinto il campionato di serie C.

lunedì 20 aprile 2009

L'HANDBALL ORTIGIA VINCE IL CAMPIONATO ED AFFRONTA I PLAY-OFF


Dodici vittorie consecutive su dodici partite del campionato di pallamano di serie C che è terminato sabato scorso con l’ultimo incontro Plus fra l’Handball Ortigia di Siracusa con il Reusia di Ragusa.
L’ultima vittoria dei siracusani ha visto questi ultimi vincere per 20 a 14.
Quello dell’Handball Ortigia è stato un campionato da marcia trionfale che non ha avuto rivali in grado di sviluppare lo stesso volume di gioco e di schierare una rosa di giocatori molto assortita sia per l’età dei singoli che per l’esperienza.
Difatti, assieme si giovani che hanno disputato il loro primo campionato, hanno dato il loro contributo molti elementi esperti che hanno avuto modo di calcare i campi delle serie superiori se non addirittura vestire al maglia ufficiale della vecchia Ortigia.
E’ per tutte queste potenzialità che vengono affrontati con molta concentrazione e determinazione i prossimi incontri di Play-off per la promozione in serie B, ma anche con la consapevolezza della propria forza e la convinzione di rappresentare una bella e forte realtà nel panorama della pallamano nazionale.
Anche i siracusani hanno reagito positivamente e non hanno fatto mancare il loro calore e la loro partecipazione agli incontri disputati dagli ortigiani.
Basterebbe dire che il sito ufficiale della squadra, nei primi quattro mesi, è stato visitato da oltre quattromila persone ed il gruppo degli amici dell’Handball Ortigia su Facebook ha raggiunto i novecento iscritti.
Allo stesso modo hanno risposto positivamente gli sponsor che hanno permesso il finanziamento del campionato che hanno anche dato la loro disponibilità per il prossimo anno ed anche altri se ne sono aggiunti.
Con queste premesse e con la preparazione dello staff tecnico e l’organizzazione societaria raggiunta, possiamo aspirare a svolgere un ruolo significativo nella pallamano nazionale e contribuire a rendere Siracusa ancora più presente anche in questo sport dalle antiche tradizioni cittadine.
Quale Presidente della Società desidero esternare la mia gioia assieme ai ringraziamenti verso tutti coloro che hanno determianto questo successo.
Adesso i Play-Off ad Enna il 2 e 3 maggio prossimo per la promozione in serie B.

SCUSE E PRECISAZIONE

CHIEDO SCUSA AI NUMEROSI AMICI CHE SEGUONO IL MIO BLOG PER LA SOSTA FORZATA CHE NON HA PERMESSO L'AGGIORNAMENTO DEL BLOG CON LA CONTINUITA' CHE LO CARATTERIZZA.
DA UN PO' DI TEMPO IL MIO COMPUTER E LA DSL SI SONO MESSI A FARE LE BIZZE.
NONOSTANTE IL NON AGGIORNAMENTO HO PERO' NOTATO CHE IL FLUSSO DEI VISITATORI NON E' CAMBIATO. GRAZIE

giovedì 16 aprile 2009

CERVELLOTICA SEGNALETICA SULLA SIRACUSA-GELA

La cervellotica segnaletica, riguardante Pachino, che è stata installata sull'autostrada Siracusa- Gela ( nome pomposo per indicare un minitratto che va da Siracusa fino a Rosolini dopo 40 anni di attesa) non finisce mai di stupirci.
Abbiamo già segnalato l'assenza dell'indicazione per Pachino e Portopalo all'uscita per Noto ed adesso abbiamo scoperto che, all'uscita dal comune di Pachino, come percorso indicato dalla cartellonistica per raggiungere l'autostrada vi è solo quello che conduce a Rosolini.
Difatti al bivio per Rosolini, lungo il tratto della Noto- Pachino, si trova un solo cartello indirizzato verso Rosolini che indica l'imbocco dell'autostrada.
Significa che i poveri turisti, ignari del vero percorso e fidandosi della segnaletica, raggiungeranno prima Rosolini e da lì si immetteranno sull'autostrada per raggiungere Siracusa.
Avranno così percorso almeno venti chilometri in più per raggiungere l'imbocco di Rosolini e poi ritornare indietro verso Noto.
Secondo la segnaletica, anche chi viene da Siracusa e deve raggiungere Pachino deve arrivare fino a Rosolini per trovare l'indicazione verso il paese del ciliegino.
Anche quì il percorso si allunga di circa venti chilometri.
Non abbiamo niente contro il comune di Rosolini poichè, ormai da anni, alcuni politici locali vengono eletti nel consiglio comunale di Pachino e concorrono a decidere le sorti, purtroppo molto nere di questo comune.Però codificare che i pachinesi per andare a casa loro e gli eventuali ospiti, debbano prima ammirare le contrade rosolinesi, mi sembra un po' esagerato.
Non capisco come ciò sia potuto succedere visto che, in seno al direttivo del consorzio autostradale, siede il sindaco di Portopalo.

domenica 12 aprile 2009

AUTOSTRADA SIRACUSA- GELA: AL BIVIO PER NOTO NESSUN CARTELLO CHE INDICHI PACHINO E PORTOPALO


La Siracusa - Gela è forse l'autostrada destinata a rimanere incompiuta sotto tutti i punti di vista.
Abbiamo aspettato alcuni decenni pe vederne un pezzo realizzato, ma lo scopriamo scalcinato e rattoppato. Abbiamo atteso lunghi decenni che arrivassero i finanziamenti, ma nel frattempo si sono consumati miliardi per mantenere strutture, Presidenti, autisti, camerieri e componenti di vari consigli di amministrazione lautamente remunerati. Doveva servire per collegare le due grandi realtà industriali in espansione come quella di Siracusa e di Gela su cui puntava lo sviluppo della Sicilia, ma nel frattempo il miracolo industriale si è rivelato una quasi bufala e l'autotrada non collega nessuna futura realtà di sviluppo.
Doveva permettere un deflusso più ordinato verso i centri abitati attraversati per assicurarne facile raggiungibilità e sviluppo, ma si è creato il caos per l'inadeguatezza della viabilità secondaria che deve collegare l'autostrada ai centri abitati.
Potrebbe servire per accelerare ed agevolare lo sviluppo turistico della zona sud della provincia di Siracusa e Ragusa, ma nessun cartello indica l'uscita di Noto come quella più utile per Pachino e Portopalo. Per i comuni del ragusano si prolunga l'attesa , non si sa per quanti altri decenni poichè l'autostrada è ancora nella mente di Dio.
E' possibile che nessuno si rende conto che le autostrade, sopratutto da parte dei turisti, non si attraversano per sentito dire, ma con l'aiuto di una seria ed efficiente segnaletica?
Chiediamo troppo quando protestiamo per tutte queste incompiute che ci allontanano da uno standard minimo di Paese civile?

sabato 11 aprile 2009

AUGURI A TUTTI GLI AMICI



A tutti gli amici che seguono numerosi il mio Blog apprezzando quanto scritto e che hanno anche ritenuto di intervenire e colloquiare con me, Auguro una felice e serena Pasqua di Resurrezione e di Pace.

martedì 7 aprile 2009

APRIRE UN'INCHIESTA SUI FINANZIAMENTI ANTISISMICI A PACHINO



Il dramma che stanno vivendo le popolazioni dell'Abruzzo, con i numerosi morti, i feriti, gli sfollati e gli ingenti danni materiali, merita il nostro profondo rispetto e la massima solidarietà.
Da più parti si dice, e noi condividiamo, che non è il momento delle parole e delle recriminazioni, ma della solidarietà e dell'agire.
Però è anche il momento della comparazione con altri eventi e con l'eventuale azione di prevenzione messa in atto da altre zone o città per evitare che questi fenomeni possano agire con imprevedibile azione devastante.
Le nostre zone del siracusano, come tutti sappiamo, sono altamente sismiche ed abbiamo, di recente, subito gli effetti devastanti della Natura, così come abbiamo ascoltato i propositi di interventi preventivi ed abbiamo anche visto, sia pure in modo insufficiente,alcune decisioni, anche legislative a favore della prevenzione.
Fra queste decisioni vi è stata, in Sicilia, quella della legge 433 del 1991 che, fra l'altro, ha previsto interventi a favore delle abitazioni che necessitavano di opere antisismiche necessarie a mettere in sicurezza le abitazioni del centro storico o di più remota costruzione.
Sono stati stanziati alcuni milioni di euro, ma paradossalmente, vi sono stati dei comuni che non hanno speso la somma assegnatale con la grave conseguenza che ciò potrebbe determinare, in caso di futura azione sismica, sia per le strutture che per le persone in termini di perdita di vite umane.
Tutto questo, che è di una gravità enorme, è passato quasi fra l'indifferenza generale.
Invece sarebbe stata necessaria un'azione forte di denuncia e di provvedimenti da parte della magistratura che facesse pagare, una volta per tutte, quei funzionari pubblici o quei politici che si sono resi responsabili, non solo di incapacità gestionale, ma di potenziali fautori, con la loro negligenza, di danni al patrimonio e di conseguenze anche mortali per i cittadini.
Un caso emblematico di negligenza, di danno alle casse comunali e di grave potenziale responsabilità sui beni immobili e sulle persone, è rappresentato dal comune di Pachino ove i dirigenti comunali responsabili e gli amministratori non sono stati in grado di gestire le somme erogate ed hanno perduto il relativo finanziamento apportando anche un danno diretto alle famiglie che avevano già avuto assegnato il contributo regionale per l'azione antisismica sulle proprie abitazioni.
Difatti con ordinanza OMPC n°. 3050 del 2000 erano stati assegnati 850 mila euro per interventi su dieci abitazioni a fronte delle trenta domande presentate dai cittadini di Pachino interessati alla normativa per la messa in sicurezza antisismica delle proprie abitazioni.
I soldi, accreditati nel 2005, sono stati ritirati dalla Regione nel 2007 per l'inadempienza del comune e l'incapacità, da parte dei tecnici comunali e privati e dei dirigenti comunali di completare l'iter burocratico e di assegnare le somme ai cittadini che avevano ottenuto l'assegnazione.
Il tutto nel silenzio burocratico più totale, ma con la possibilità di un forte clamore e di conseguenze gravi nel caso si verificasse una nuova scossa sismica nel territorio interessato che lascerebbe almeno trenta abitazioni senza alcuna protezione e soggette alla furia devastante del terremoto.
Non è più possibile che nessuno paghi e si pianga sempre alla fine anche quando esistono acclarate rssponsabilità e serie possibilità di salvare strutture e vite umane.
Se la magistratura desse un esempio concreto di intervento accertando e punendo i responsabili forse si potrebbe dare un serio e concreto contributo verso l'assunzione delle responsabilità da parte di coloro che sono deputati a gestire la cosa pubblica e l'incolumità delle cose e delle persone.

domenica 5 aprile 2009

ASSOCIAZIONE PACHINESI: serata fra cultura e gastronomia

Apprezzata serata conviviale quella che si è svolta presso il ristorante " La Fontana " di Siracusa dell'Associazione Pachinesi nel mondo.
Dopo l'introduzione del presidente Pippo Bufardeci, il poeta Corrado Di Pietro ha illustrato il suo poema in versi " Il Canto di Alfeo " anche con la proiezione di un filmato sui luoghi del mito che è stato molto apprezzato dai partecipanti.

E' seguita la cena sociale che, come al solito, ha evidenziato l'ottimo servizio e le specialità culinarie del locale ormai diventato punto di riferimento per le attività dell'Associazione.

venerdì 3 aprile 2009

LE MEMORIE DI GRAZIANO VERZOTTO IN UN LIBRO DI RICORDI E STORIA VISSUTA


Le memorie di Graziano Verzotto in un libro di ricordi e di storia vissuta

Forse nessuno fra le giovani generazioni siciliane e siracusane, in particolare, conoscono o ricordano il senatore Graziano Verzotto, l’uomo che dal 1955 al 1975 fu il capo indiscusso della Democrazia Cristiana di Siracusa ed uno degli uomini politici più influenti a livello regionale e non solo.
Adesso un libro di memorie, scritto sotto forma di intervista, ne traccia la sua figura di giovane componente di una numerosa famiglia veneta, di partigiano cristiano impegnato nella lotta di liberazione,di uomo amico di Mattei e collaboratore nell’avventura dell’Ente Energetico di Stato, di politico democristiano, prima a Catania, poi a Siracusa e Palermo ove presiedette anche l’ Ente Minerario Siciliano e di nuovo a Siracusa come presidente della locale squadra di calcio e di senatore eletto nel collegio di Noto.
Già nel titolo -“ Dal Veneto alla Sicilia” il sogno infranto: il metanodotto Algeria Sicilia “ viene sintetizzata la vita intensamente vissuta da un uomo e da un politico avventuroso e lungimirante, temuto ed odiato, capace di suscitare grandi entusiasmi e forte amicizia, ma anche rivalità, gelosie, inimicizie, contrasti e contrapposizioni politiche, economiche e finanziarie.
Le sue intuizioni spesso importanti cozzavano, sia in politica che nella gestione degli Enti economici regionali, con interessi consolidati di forti gruppi economici che non accettavano concorrenza soprattutto nel vitale settore dell’energia .
Il piccolo Ente Minerario Siciliano di Graziano Verzotto, osò stabilire accordi e costituire società miste con l’Algeria per il metanodotto collegato alla Sicilia che l’avrebbe resa energeticamente indipendente ed in una posizione di privilegio rispetto al resto del Paese.
E’ ormai convinzione diffusa che i guai giudiziari con l’accostamento del suo nome alla morte di Enrico Mattei, del giornalista Mauro De Mauro,del l’amicizia compromettente con il banchiere Michele Sindona e del suo lungo esilio in terra di Francia dopo il mandato di cattura della magistratura italiana, possono avere come matrice la guerra per l’energia che si combatteva fra i due colossi italiani, ENI e SIR, nonché i relativi riflessi internazionali.
Comunque lo si voglia interpretare, perché il partigiano Graziano Verzotto o il senatore politico democristiano o il presidente del più importante Ente economico regionale non era tipo da passare inosservato, rappresenta uno spaccato delle vicende del nostro Paese che vanno dalla resistenza alla prima crisi energetica passando per le lotte politiche post fascismo, la ripresa economica e la difficile gestione delle problematiche siciliane, sicuramente questo libro contribuirà a mettere un tassello ulteriore nel complesso mosaico della nostra storia nazionale e regionale recente.
Ciò anche se, indubbiamente, trattasi di una visione storica che nasce da un’angolatura interpretativa soggettiva.
Ne consiglio pertanto la lettura a tutti coloro che, scevri da pregiudizi ideologici o personali vogliono accettare la sfida di conoscere e capire anche le ragioni degli altri.
La presentazione del libro a Siracusa è prevista per domenica 19 aprile prossimo presso il Circolo degli Amici.
Pippo Bufardeci
( Questa recensione verrà pubblica sul prossimo numero della rivista “ I SIRACUSANI “

mercoledì 1 aprile 2009

COMMENTO DI ELVIRA SCHEMBRI AL " NO " ALLA MANIFESTAZIONE SINDACALE

Caro Pippo, condivido pienamente il disappunto da te espresso sulla scelta di Piazza Duomo per una manifestazione sindacale, per quanto importante possa essere.
Certamente la locazione farebbe da cornice all'evento....ma è di altri eventi che la vorremmo protagonista! Eventi culturali che possano valorizzare questo gioiello architettonico, patrimonio storico che abbiamo ricevuto in eredità e che dovremmo preservare dall'usura affinchè Siracusa possa fregiarsene ancora, affascinando i turisti e le generazioni future.
Qualcuno potrebbe obiettare che , nel cruciale periodo storico che stiamo attraversando, per nulla scevro di problematiche sociali ed economiche, non è un problema all'ordine del giorno la salvaguardia delle opere d'arte.
Ma alcuni valori a mio parere sono inopinabili, perchè, se mi si permette la citazione...."fatti non fummo a viver come bruti, ma per seguire virtude e conoscenza".
Ecco perchè credo che ben venga quest'importante manifestazione sindacale per rimarcare la rivendicazione dei diritti dei lavoratori....ma che sia organizzata in altri spazi della nostra Siracusa, più consoni ad accogliere la ressa di manifestanti che,spero,sfileranno numerosi!
Grazie Pippo per aver puntato l'obiettivo sull'argomento.
Elvira Schembri