lunedì 25 febbraio 2008

una strada o piazza per lo scrittore Vitaliano Brancati


Nel corso del suo intervento durante la consegna del " Premio internazionale di giornalismo Vitaliano Brancati ", organizzato a Siracusa dall'Associazione Culturale Vitaliano Brancati, il sindaco di Siracusa, Titti Bufardeci, ha preso l'impegno di intitolare una via od una piazza della città all'illustre scrittore. Ciò per colmare un colpevole vuoto di dimenticanza nei confronti di un importante figlio della terra siracusana essendo, lo scrittore, nato nel comune di Pachino. Per questo, sia come consigliere comunale di Siracusa che, sopratutto, come presidente dell'Associazione dei pachinesi nel mondo, ho ritenuto di presentare una formale richiesta al Sindaco, sottoscritta anche da alcuni dirigenti e soci dell'Associazione, affinchè ottemperi a quanto promesso. Nello stesso tempo ho predisposto un ordine del giorno da sottoporre all'approvazione del Consiglio comunale. L'ordine del giorno così recita: Il Consiglio comunale, vista la richiesta presentata al Sindaco di Siracusa dall' "Associazione dei pachinesi nel mondo "attraverso un'apposita istanza firmata da numerosi aderenti e dall' " associazione culturale Vitaliano brancati ",
Considerata l'importanza e la rilevanza dello scrittore Vitaliano Brancati nel contesto della letteratura e della cultura europea nonchè il lustro che ne diviene alla nostra provincia per averne dato i natali nella città di Pachino,
Considerata altresì la vasta eco a livello nazionale che ha avuto il " Premio internazionale di giornalismo Vitaliano Brancati " recentemente organizzato nella città di Siracusa,
Ritenuto che la intitolazione di una via o piazza all'illustre scrittore nella nostra città debba essere un atto di riconoscimento e di dovere dell'Amministrrazione comunale anche verso l'espressione culturale che egli rappresenta,Fa proprio l'ordine del giorno presentato dal consigliere comuanle Pippo Bufardeci ed invita l'Amministrazione comuanle ad espletare tutti gli adempimenti affinchè, nel più breve tempo possibile, venga superata la fase della dimenticanza che ha caratterizzato il tempo passato e venga data luce alla memoria dei posteri anche attraverso il ricordo visivo dello scrittore Vitaliano Brancati con l'inclusione del proprio nome nella toponomastica cittadina.

Siracusa25 febbraio 2008

giovedì 21 febbraio 2008

UNA PATTUMIERA DI NO

Siamo diventati l’Italia dei no.
Una serie di veti incrociati rischiano di paralizzare la nostra società creando le condizioni di un regresso economico e sociale da cui non si salverà nessuno.
Ciò indipendentemente dal colore politico o dall’appartenenza partitica perchè le cause stanno nella debolezza complessiva della politica che vive questo momento storico.
Abbiamo detto No alla TAV, ai termovalorizzatori, ai rigassificatori, alle discariche, al ponte sullo Stretto, all’alta velocità ferroviaria, al nucleare, ai pali eolici per l’energia alternativa e chi più ne ha più ne metta.
In linea di principio non è detto che tutti questi No dovevano essere necessariamente dei Si.
Il fatto però che li rende inaccettabili è che spesso sono il frutto solo dell’emotività o peggio della speculazione politica.
Diciamo no senza avere un minimo di cognizione di causa su ciò di cui parliamo, sui suoi effetti positivi o negativi o sulla reale possibilità di conseguenze che possano incidere sulla salute dei cittadini.
Diciamo no per rimarcare spesso la nostra diversa appartenenza politica rispetto ai proponenti o per consolidare un ruolo politico con relative prebende che abbiamo acquisito solo grazie all’essere diventati dei professionisti del No.
Lo stesso professionismo che ci impedisce anche di capire se vi sono dei No che abbiano una base di seria valutazione tecnica e scientifica capace di farci porre la giusta attenzione.
Ci troviamo difatti spesso nelle condizioni del famoso ..al lupo al lupo.
Tutto ciò perchè l’Italia è diventata l’ultima pattumiera ideologica dell’Europa.
La tragicità di questa affermazione è confermata dal fatto che, complice la debolezza della politica, questa pattumiera ideologica sta minando le basi stesse della convivenza civile.
I no della politica sulle varie proposte di modifica alla legge elettorale paralizzano i veri concetti di rappresentanza democratica e della condivisione delle regole.
I no occulti all’introduzione delle preferenze degradano il rapporto cittadini elettori ed eletto sganciando quest’ultimo dal normale controllo del proprio operato se non in termini di sudditanza rispetto al referente che lo ha indicato.
Il no alla solidarietà fra zone diverse del territorio nazionale degradano la convivenza nazionale ed esasperano le differenziazioni economiche aumentando la già galoppante povertà.
Come se tutto ciò non bastasse per essere foriero di guai alla nostra democrazia è arrivato anche il no e la contestazione al Papa per la partecipazione all’inaugurazione dell’anno accademico dell’Università La Sapienza.
Adducendo, come motivazione principale, il rapporto delle Chiesa con Galileo.
Ci potremmo fermare quì e non fare commenti perchè il degrado culturale che si rappresenta si commenta da solo e valorizza l’integralismo di quei mussulmani che giustificano il loro terrorismo con il fatto che combattono i crociati occidentali.
Se la politica nel senso nobile del termine non raddrizzerà la schiena il nostro futuro sociale sarà pieno di nuvole nere.

Siracusa 16.01.2008 Pippo Bufardeci La Domenica

martedì 19 febbraio 2008

Siracusa - Gela: Fallimento politico

Continuano le manifestazioni lungo la nuova carreggiata della costruenda autostrada Siracusa-Gela. Sembra che il futuro tratto autostradale si sia trasfomato in passerella per politici di ogni tipo. Si manifesta per l'apertura dell'autostrada, ma in verità si manifesta contro se stessi perchè i politici ed agli amministratori non devono protestare come i comuni cittadini, ma operare.
Sono loro che devono trovare le soluzionio e sono loro che hanno le colpe più gravi di tutte le disfunsioni. La verità è che si comportano come se fossero cittadini perchè non hanno alcun peso politico e sono stati presi per i fondelli sia dall'ANAS che dal Consorzio autostradale.
La vicenda dell'Autostrada e della sua non avvenuta apertura è la testimonianza della scarsa capacità ed incidenza dell'intera classe dirigente siracusana che non conta niente ai vari livelli istituzionali.

lunedì 18 febbraio 2008

Pippo Bufardeci



























Bufardeci Giuseppe

nato a Pachino il 30.04.1947
residente a Siracusa in via dei Servi di Maria n. 6
Sposato padre di tre figli.
Diplomato in chimica industriale.
Funzionario, in pensione,dipendente della Direzione Centrale della Democrazia Cristiana.
INCARICHI AMMINISTRATIVI:
1) Dal 1980 al 1985 Consigliere Provinciale eletto nel Collegio di Noto nella lista della Democrazia Cristiana
2) Dal 1987 al 1992 eletto Consigliere Comunale nel comune di Pachino – lista D.C. con l’incarico di Capogruppo Consiliare.
3) Dal gennaio 1991 al novembre 1991 eletto Sindaco del comune di Pachino
4) Dal novembre 1999 a giugno 2001 assessore al Comune di Pachino con la delega alle Politiche Sociali, Lavori Pubblici,Turismo, Sviluppo Economico, Cimitero e Presidente della Commissione per le pratiche del terremoto del 1990.
5) Dal giugno 2004 eletto Consigliere Comunale nella città di Siracusa. Componente della 3° Commissione consiliare e vice presidente della 5° Commissione.
6) Dal dicembre 2007 fa parte del Consiglio Nazionale ANCI ( Associazione Nazioanle Comuni d’ Italia
INCARICHI POLITICI RICOPERTI :
1) Componente del Consiglio Provinciale, Regionale e Nazionale dei giovani democristiani con l’incarico di responsabile dell’organizzazione. Delegato giovanile della sezione “ Zecchino “.
2) Responsabile dell’organizzazione della campagna elettorale delle regionali del 1967 per i comuni della zona industriale di Siracusa
3) Responsabile dell’organizzazione elettorale e dell’Ufficio Comizi per la Regione Basilicata nella campagna elettorale delle politiche del 1968
4) Responsabile dell’organizzazione della campagna elettorale in quindici comuni della Regione Sardegna nelle regionali del 1974
5) Funzionario della Direzione Centrale della Democrazia Cristiana in servizio presso il comitato Provinciale di Siracusa dal 1969 al 1994. Commissario nelle sezioni di: Pachino, Cassaro, Carlentini, Lentini, Francofone.
6) Primo Commissario provinciale del Centro Cristiano Democratico. ( C.C.D. )
7) Vice Segretario Provinciale e responsabile dell’organizzazione del Partito Popolare Italiano
4) Componente del Consiglio di Amministrazione della Società mista “ Promozione Siracusa “.

INCARICHI POLITICI ATTUALI :
1) Componente del Comitato Provinciale dell’ U.D.C. ( Unione dei Democratici Cristiani e di Centro )

INCARICHI SOCIALI RICOPERTI :
1) Presidente provinciale, Segretario regionale e componente della Direzione Nazionale della Gioventù Aclista
2) Presidente provinciale, componente dell’Esecutivo regionale e Consigliere nazionale del Movimento Cristiano Lavoratori
3) Responsabile dell’ufficio pubbliche relazioni e stampa della Federazione provinciale dei Coltivatori Diretti di Siracusa
4) Componente nazionale del Consiglio di Amministrazione dell’EFAL ( Ente Nazionale Addestramento Lavoratori )
INCARICHI SOCIALI ATTUALI :
1) Presidente provinciale e componente dell’Esecutivo Regionale del Movimento Cristiano Lavoratori
2) Presidente dell’Associazione dei “ Pachinesi di Siracusa “
ALTRE ATTIVITA’:
---- Corrispondente da Siracusa del quotidiano “ Il POPOLO “ e del settimanale “ LA Discussione “
---- Collaboratore di numerosi giornali periodici provinciali, attualmente collaboratore del settimanale “ La Domenica “ e de "I Fatti " .