sabato 14 giugno 2008

BASTA UN ASSESSORATO PER ESSERE POLITICAMENTE CATTOLICO?

Ad essere sincero non ho capito le motivazioni politiche contingenti che hanno spinto qualificati esponenti del centro destra a proporre all'avv. Titta Rizza di entrare a far parte della prossima Giunta comuanle di Siracusa o di quella della Provincia regionale.
Lo si è proposto, si è detto, per permettere ai "cattolici" che militano controvoglia nel centro sinistra di aderire e trovare allocazione condivisa nello schieramento del centro destra.
Ma questa conversione passa atrraverso la materializzazione di un assessorato oppure, come credo, attraverso un confronto serio sulle rispettive posizioni culturali e politiche che possa sostanziare le motivazioni del cambio di schieramento?.
Personalmente sono felice di potere avere il mio amico Titta Rizza ed i suoi amici nel mio stesso treno con destinazione unificazione, ma desidero sapere cosa rappresentano, quale parte del mondo cattolico, se esiste in quanto tale, oppure quale schieramento o gruppo politico od interessi del variegato mondo sociale.
Penso che una caratterizzazione politica sia anche nell'interesse di questi amici piuttosto che dare la sensazione dello sgradevole cambio di casacca per un assessorato.
Penso che, così come nulla osta per l'assegnazione di una poltrona comunale o provinciale, sia necessaria una riflessione che almeno cambi il modo poco ortodosso che si è usato per gestire un discorso politico importante.
E Piscitello che ruolo svolge in questa ricerca di dialogo e di abbraccio con il centro destra?.
Anche Lui deve essere considerato come espressione di una fetta del mondo cattolico?.
Ricontinuo a pensare che, fatti salvi i rapporti personali con i diretti interessati, bisogna pur dare qualche risposta alle perplessità che spontaneamente sorgono e che deve necessariamente essere qualcosa di più dignitoso, per entrambe le parti, di una specie di spesa al supermercato.

Nessun commento:

Posta un commento