A SIRACUSA NON VA BENE IL SISTEMA DI RACCOLTA CARTA
La mia impressione è che la raccolta della carta a Siracusa,
così come organizzata, non possa funzionare.
Non è possibile che i cittadini debbano tenersi in casa la
carta per quindici giorni in attesa che venga il loro turno di deposito fuori
porta per la raccolta.
Basta poi dimenticarsi la data di deposito e devi aspettare
altri quindici giorni.
Nel frattempo in quale angolo della casa la depositi?
Il risultato è quello che si vede continuamente e cioè
depositarla nei contenitori della spazzatura non differenziata o, peggio, fuori
dagli stessi con conseguenze negative per il poco decoro rimasto alla città.
Il risultato è che la carta depositata in modo non corretto,
rispetto alla raccolta differenziata, non permette di quantificare
realisticamente il volume di carta raccolta e di avere, ai fini dei parametri
stabiliti dalla legge, una percentuale ufficiale molto bassa che non permette
di usufruire dei vantaggi, anche economici, di una raccolta della differenziata
svolta con maggiore criterio.
Secondo me bisogna che la raccolta cosiddetta “porta a
porta” venga svolta con maggiore frequenza, almeno settimanalmente, e che si
provveda ad istituire delle isole ecologiche in alcuni punti della città dove
il cittadino può trovare i contenitori per il deposito della differenziata nel
caso non potesse avere la possibilità di usufruire del servizio diretto.
In queste isole ecologiche dovrebbero trovare spazio anche i
contenitori per la raccolta di altro materiale differenziato compresi i rifiuti
ingombranti.
Qualsiasi altro modo di raccolta può solo creare slogan o
assecondare la fantasia del burocrate di turno, ma non potrà sicuramente
incidere, in modo pratico, su una seria e corretta raccolta della differenziata
che tanto valore sta acquisendo sulla pulizia della città, sulle conseguenze
economiche di costi di gestione e sulle modalità di smaltimento complessivo del
sistema rifiuti.
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