sabato 12 novembre 2016

A SIRACUSA NON VA BENE IL SISTEMA DI RACCOLTA CARTA

La mia impressione è che la raccolta della carta a Siracusa, così come organizzata, non possa funzionare.
Non è possibile che i cittadini debbano tenersi in casa la carta per quindici giorni in attesa che venga il loro turno di deposito fuori porta per la raccolta.
Basta poi dimenticarsi la data di deposito e devi aspettare altri quindici giorni.
Nel frattempo in quale angolo della casa la depositi?
Il risultato è quello che si vede continuamente e cioè depositarla nei contenitori della spazzatura non differenziata o, peggio, fuori dagli stessi con conseguenze negative per il poco decoro rimasto alla città.
Il risultato è che la carta depositata in modo non corretto, rispetto alla raccolta differenziata, non permette di quantificare realisticamente il volume di carta raccolta e di avere, ai fini dei parametri stabiliti dalla legge, una percentuale ufficiale molto bassa che non permette di usufruire dei vantaggi, anche economici, di una raccolta della differenziata svolta con maggiore criterio.
Secondo me bisogna che la raccolta cosiddetta “porta a porta” venga svolta con maggiore frequenza, almeno settimanalmente, e che si provveda ad istituire delle isole ecologiche in alcuni punti della città dove il cittadino può trovare i contenitori per il deposito della differenziata nel caso non potesse avere la possibilità di usufruire del servizio diretto.
In queste isole ecologiche dovrebbero trovare spazio anche i contenitori per la raccolta di altro materiale differenziato compresi i rifiuti ingombranti.
Qualsiasi altro modo di raccolta può solo creare slogan o assecondare la fantasia del burocrate di turno, ma non potrà sicuramente incidere, in modo pratico, su una seria e corretta raccolta della differenziata che tanto valore sta acquisendo sulla pulizia della città, sulle conseguenze economiche di costi di gestione e sulle modalità di smaltimento complessivo del sistema rifiuti.



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