mercoledì 17 settembre 2008

ALLA FESTA DELL' UDC A CHIANCIANO FRA POLITICA E RIFLESSIONI

Ho partecipato alla festa nazionale dell’UDC che si è svolta a Cianciano, dall’11 al 15 settembre, alla presenza dei massimi esponenti del partito e con la partecipazione di importanti interlocutori del mondo della politica e della cultura anche di area diversa dall’UDC.
Si è trattato di un’ulteriore esperienza politica di cui, a mio avviso, avrebbero bisogno molti esponenti locali del partito e delle amministrazioni pubbliche per potere attingere alle fonti politiche e culturali che stanno alla base dell’impegno politico che spesso non coincide con il mero pragmatismo quotidiano.
Gli aspetti negativi hanno riguardato, a mio avviso, la concomitanza di più iniziative e dibattiti contemporaneamente che ti hanno costretto a scegliere e non seguire tutte le iniziative che si svolgevano.
L’aspetto positivo, sul piano politico, oltre al riacculturamento storico e delle problematiche contingenti, sta nel fatto che si ha la possibilità di poter parlare e scambiare opinioni con un numero di deputati e dirigenti di partito ai massimi livelli che, se si dovessero incontrare in tempi normali, ci vorrebbero anni.
L’aspetto positivo extra politico è rappresentato dalla constatazione come, in certe amministrazioni locali, si riesce a creare condizioni di sviluppo e di protagonismo anche di piccole realtà locali con pochi mezzi.
Tutta la grande festa e la cospicua affluenza di pubblico nonchè l’esposizione mediatica per il comune di Chianciano si è svolta in una normale pineta che aveva come servizi solo un tensiostatico ed un bar-ristorante all’interno della stessa pineta.
Nel tensiostatico, adibito a centro congressi, si svolgevano le manifestazioni con maggiore pubblico e, in alcune aree attrezzate con palchi e sedie all’aperto,le altre manifestazioni.
Il tutto con grande possibilità lavorativa e di introito economico per i numerosi alberghi e ristoranti occupati dai partecipanti.
Un esempio che con intelligenza e fantasia si può creare occasione di sviluppo anche con poche strutture.

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