martedì 23 settembre 2008

ASSOLTO DOPO OTTO ANNI " IL FATTO NON SUSSISTE"

Nell'Amministrazione del Sindaco di Pachino Mauro Adamo, eletta nel gennaio 2000,sono stato assessore con la delega anche per il Turismo fino alla improvvisa e prematura morte del Sindaco.
Avevamo il problema di cercare di evitare che l'attività turistica del comune di Pachino e di Marzamemi in particolare,si limitasse ai soli mesi di luglio ed agosto.
Per questo vedemmo di buon grado l'iniziativa tendente a svolgere nella zona del porto di Marzamemi, una fiera che coinvolgesse gli operatori del settore nautico, del turismo, del tempo libero, ma anche dei prodotti tipici dell'agricoltura e dell'artigianato locale.
Decidemmo di sare il patrocinio, non in denaro, ma con servizi utili per i cittadini che si recavano a visitare l'esposizione per una cifra complessiva che non superò i dieci milioni delle vecchie lire.
La manifestazione fu un successo per numero di espositori, per la grande affluenza di pubblico e per l'economia di Marzamemi.
Purtroppo, in quel periodo,imperavano a Pachino dei gruppi di pressione che avrebbero voluto condizionare l'attività dell'Amministrazione comuanle ed erano frequenti le lettere anonime delatorie, le denunce e gli articoli di stampa catastrofici tendenti ad accreditare l'immagine, non vera, di una Amministrazione comunale allo sbando.
In questo quadro si inseriscono delle intercettazioni telefoniche effettuate, non si è capito perchè, sulle utenze private di due sorelle, entrambe dipendenti comunali, che impegnano il loro tempo al telefono distribuendo sospetti di presunti comportamenti illeciti da parte di amministratori, ex amministratori, altri dipendenti comunali, operatori economimici locali e privati cittadini.
Trattasi delle sorelle Angela Guastelluccia,dirigente capo dell'ufficio tecnico comunale e della sorella Rosa, dipendente quarto livello dell'assessorato alla pubblica istruzione.
In particolare le due sorelle, nelle loro conversazioni telefoniche intercettate per caso o forse sapendo di esserlo, prendono di mira la manifestazione fieristica " Spazio Mare 2000 " scambiandosi ipotesi di eventuali irregolarità che sarebbero state commesse anche se non ne approfondiscono nessuna in particolare.
A mio avviso, dalle intercettazioni e dagli interrogatori in aula processuale, emerge un sottobosco di degrado dei rapporti negli ambienti di lavoro e di bile repressa che sono alla base di un modo contorto di vivere i rapporti interpersonali.
La Guastelluccia Angela dichiara, salvo a correggere il tiro successivamente, che ha presentato agli amministratori relazioni e rendiconti alterati al solo scopo di impedire che si svolgesse una manifestazione che a suo parere non doveva svolgersi.
La sorella Rosa denuncia delle presunte vessazioni ai suoi danni per impedirle di far conoscere tutte le macagne che si consumavano nell'organizzazione dell'evento.
Si è anche costituita parte civile con la richiesta di un risarcimento di cinquanta milioni di lire.
Ho voluto solo accennare ad alcune situazioni che abbiamo dovuto affrontare in questi lunghi anni con il vomito dentro, ma anche con la consapevolezza della correttezza e dell'onestà personale di noi amministratori e dei funzioanri coinvolti in questo gioco al massacro.
Vi era anche in noi la fiducia che la Magistratura giudicante avrebbe reso giustizia.
Così è avvenuto con la sentenza di ieri sera con cui il collegio giudicante del Tribunale penale di Siracusa ci ha assolti con formula piena perchè "IL FATTO NON SUSSISTE ".
Restano però le amarezze di chi è costretto a subire delle infamie ed essere addidato difronte all'opinione pubblica come colpevole di qualcosa che non ha assolutamente commesso.
In questi anni, per rispondere alle vomitevoli accuse, ho fatto leva sopratutto sulla fiducia nella Magistratura giudicante e sulla mia riconosciuta e consolidata correttezza politica ed amministrativa dimostrata in tutti gli anni del mio impegno al servizio della collettività.

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