l segretario regionale dell'UDC, on. Gianpiero D'Alia, ha convocato per
sabato 9 marzo il Comitato Regionale del partito presso l'Hotel San Michele di
Caltanissetta.
All'ordine del giorno l'esame della situazione politica regionale.
Si tratta del primo incontro del principale organismo del partito dopo le
recenti elezioni politiche che non hanno visto un buon risultato elettorale dell’UDC
in Sicilia.
Nel frattempo anche a livello regionale sono successi fatti amministrativi
e politici che devono essere affrontati ed approfonditi in questa riunione del
Comitato.
L'UDC siciliano è sicuramente ad una svolta e deve, da subito, individuare
strumenti e strategia utili per un rilancio politico ed elettorale che è ancora
possibile.
Esso passa innanzitutto attraverso un'azione di taglio dei rami secchi che
sono all'interno creando le condizioni di un rinnovamento serio soprattutto
nella classe dirigente attraverso anche decisioni drastiche quali il
commissariamento di molte strutture provinciali.
Una organizzazione seria di partito che lo riproponga in collegamento con
il territorio e determini una classe dirigente spendibile e reale
rappresentante delle istanze del territorio.
Una proposta politica seria rapportata alle reali esigenze del nostro
territorio con proposte concrete ed operative.
Individuazione di strumenti che possano rispondere alle esigenze
della maggiore trasparenza nella politica, Nelle amministrazioni e negli enti
pubblici individuando responsabilità e punendo i colpevoli di utilizzo per
scopi personali delle pubbliche risorse.
Un taglio netto alle spese della politica, soprattutto negli enti locali,
diminuendo i compensi agli eletti e ripristinando un serio rapporto normativo
fra compensi percepiti e stipendi lavorativi affinché l'incarico pubblico non
diventi alibi per lucrare e per non svolgere più alcuna attività lavorativa addebitando
il tutto a carico dell'Ente pubblico.
Una scelta dei gruppi dirigenti che siano compatibili con il codice etico
selezionando l'accesso al partito attraverso un tesseramento che non sia solo
espressione della volontà dell'elettore di iscriversi, ma anche alla
disponibilità all'accoglienza da parte del partito che esercita una selezione
dei propri iscritti in fase preventiva al fine di salvaguardarsi sia sul piano
politico che etico.
Ciò soprattutto se si vuole una volta per tutte rendere giuridicamente
normata la vita dei partiti ed il loro funzionamento.
Solo se il partito saprà essere serio, organizzato, rappresentativo,rinnovato,
trasparente, propositivo e coerente sarà possibile un suo rilancio ed una sua
appetibilità da parte degli elettori.
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