Purtroppo, nonostante siano stati finalmente indicati i nuovi assessori al Comune di Siracusa e sia già avvenuto il loro giuramento, non possono entrare nel pieno delle loro funzioni perchè i partiti hanno bloccato il Sindaco nell’assegnazione delle deleghe assessoriali.
Praticamente hanno avuto conferita la patente, ma non sanno quale macchina dovranno guidare.
Il casus belli che ha fatto rimettere tutto in discussione e bloccato l’attività del Comune è rappresentato dalla notizia che il presidente della Regione Lombardo ha inviato al Governo nazionale una terna di nomi da cui dovrà essere scelto quello che siederà sulla poltrona dell’autorità portuale di Augusta e non ha segnalato nessun siracusano, ma un palermitano e due catanesi.
Una poltrona molto appetibile per il prestigio, per l’incidente ed importante lavoro che dovrà svolgere nonchè per i milioni di euro che dovrà amministrare blocca gli interessi dell’amministrazione comunale di Siracusa.
Pur condividendo molto, nel caso ci fossero uomini dello stesso livello dei segnalati,le rimostranze e le azioni tese verso la scelta di un siracusano e molto meno le motivazioni personali degli aspiranti presidenti, non posso non constatare come si possa bloccare l’attività di un comune, quale quello di Siracusa che, per l’importanza e la gravità dei suoi problemi, necessita di una Giunta che lavori subito in piena efficienza.
Collegare fra loro i vari problemi, sopratutto se hanno come filo conduttore il soddisfacimento di esigenze di potere e di sottopotere, può portare ad una paralisi che niente ha a che vedere con gli interessi dei cittadini.
giovedì 31 luglio 2008
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