Sotto gli alberi della piazza di Pachino maturano le strategie politiche dei vari personaggi e schieramenti che si occupano della cosa pubblica.
E' sempre la politica di Penelope del fare e disfare e mai realizzare.
Gli ultini, ma non ultimissimi conoscendo la velocità dei cambiamenti politici pachinesi, vocii parlano di una Rinascita insofferente che vorrebbe rimescolare le carte o, come avviene ogni metà sindacatura di tutti i sindaci pachinesi, vorrebbe mandare tutti a casa per ricominciare daccapo.
A tale proposito ha avuto incontri con un altro gruppo politico i cui rappresentanti sono stati storicamente degli specializzati nel disfare le cose e nel mandare a casa sindaci ed amministrazioni.
Si tratta della nuova Forza del Sud pachinese che ha messo sul piatto della bilancia la testa del presidente del consiglio comunale Rabbito di cui ne aveva osannato l'alleanza fino a qualche giorno prima.
Sinceramente questa mossa di Rinascita, che ha proposto e votato l'attuale Sindaco e fa parte della Giunta con un proprio assessore, non l'abbiamo capita.
Se vuole mandare a casa Bonaiuto lo dica chiaramente all'interno della maggioranza argomentando la proposta e cercando sostegno che forse potrebbe anche trovare.
Difatti non ci sembra che i comportamenti di Bonaiuto sindaco siano molto ortodossi nei rapporti con gli alleati che ritiene sempre intercambiabili e nella gestione della cosa pubblica che intende solo a sua immagine e somiglianza.
Però una seria proposta di interruzione del mandato del sindaco e del Consiglio comunale, soprattutto in questo momento economicamente difficile, deve trovare motivazioni valide e proposte serie e percorribili per la gestione futura del comune di Pachino.
Non si può tramare dando l'impressione alla gente che lo si faccia solo perchè si sono esaurite le richieste o non ne sono state sodisfatte altre.
Bisogna quindi che ci sia chiarezza e proposte serie.
Perchè non si chiede al Sindaco di cambiare atteggiamento ricercando collegialità nella gestione della cosa pubblica nella logica esclusiva dell'interesse della comunità, con una più oculata spesa dei pochi soldi disponibili e con un programma da condividere e realizzare nei prossimi mesi o fino alla fine del mandato?
Personalmente non ho mai ritenuto questo Sindaco capace di mantenere gli impegni che assume o di capire che la gravità dei problemi richiederebbe il coinvolgimento di tutte le forze politiche della maggioranza e non solo la cavalcata solitaria di un uomo solo al comando.
Però chi governa assieme a lui ha il dovere di aiutarlo o contrastarlo sulla base di un programma politico - programmatico e far si che la rottura avvenga esclusivamente sulle inadempienze che abbiano riflessi negativi sui cittadini.
In questo caso, che con il Sindaco Bonaiuto non è solo utopia, si hanno le carte in regola per dargli il benservito.
E' sempre la politica di Penelope del fare e disfare e mai realizzare.
Gli ultini, ma non ultimissimi conoscendo la velocità dei cambiamenti politici pachinesi, vocii parlano di una Rinascita insofferente che vorrebbe rimescolare le carte o, come avviene ogni metà sindacatura di tutti i sindaci pachinesi, vorrebbe mandare tutti a casa per ricominciare daccapo.
A tale proposito ha avuto incontri con un altro gruppo politico i cui rappresentanti sono stati storicamente degli specializzati nel disfare le cose e nel mandare a casa sindaci ed amministrazioni.
Si tratta della nuova Forza del Sud pachinese che ha messo sul piatto della bilancia la testa del presidente del consiglio comunale Rabbito di cui ne aveva osannato l'alleanza fino a qualche giorno prima.
Sinceramente questa mossa di Rinascita, che ha proposto e votato l'attuale Sindaco e fa parte della Giunta con un proprio assessore, non l'abbiamo capita.
Se vuole mandare a casa Bonaiuto lo dica chiaramente all'interno della maggioranza argomentando la proposta e cercando sostegno che forse potrebbe anche trovare.
Difatti non ci sembra che i comportamenti di Bonaiuto sindaco siano molto ortodossi nei rapporti con gli alleati che ritiene sempre intercambiabili e nella gestione della cosa pubblica che intende solo a sua immagine e somiglianza.
Però una seria proposta di interruzione del mandato del sindaco e del Consiglio comunale, soprattutto in questo momento economicamente difficile, deve trovare motivazioni valide e proposte serie e percorribili per la gestione futura del comune di Pachino.
Non si può tramare dando l'impressione alla gente che lo si faccia solo perchè si sono esaurite le richieste o non ne sono state sodisfatte altre.
Bisogna quindi che ci sia chiarezza e proposte serie.
Perchè non si chiede al Sindaco di cambiare atteggiamento ricercando collegialità nella gestione della cosa pubblica nella logica esclusiva dell'interesse della comunità, con una più oculata spesa dei pochi soldi disponibili e con un programma da condividere e realizzare nei prossimi mesi o fino alla fine del mandato?
Personalmente non ho mai ritenuto questo Sindaco capace di mantenere gli impegni che assume o di capire che la gravità dei problemi richiederebbe il coinvolgimento di tutte le forze politiche della maggioranza e non solo la cavalcata solitaria di un uomo solo al comando.
Però chi governa assieme a lui ha il dovere di aiutarlo o contrastarlo sulla base di un programma politico - programmatico e far si che la rottura avvenga esclusivamente sulle inadempienze che abbiano riflessi negativi sui cittadini.
In questo caso, che con il Sindaco Bonaiuto non è solo utopia, si hanno le carte in regola per dargli il benservito.
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