mercoledì 4 gennaio 2012

IL MESSAGGIO DEL PAPA SU PACE E GIUSTIZIA E’ APPLICABILE ANCHE A SIRACUSA?


Celebrando la quarantacinquesima giornata mondiale della pace, il Papa nell’Angelus, ha ricordato come nel suo messaggio ai Governanti di tutto il mondo ha evidenziato come sia necessario : < Educare i giovani alla giustizia ed alla pace >.

Difatti non è possibile che possa esistere una pace degna di questo nome senza una giustizia altrettanto degna di essere tale.

Educare oggi al senso della pace e della giustizia ,cercando di inculcare ai giovani questi valori fondamentali, dovrebbe essere un compito basilare della politica e della società che essa dovrebbe esprimere.

Difatti non può essere solo un impegno educativo e valoriale lasciato esclusivamente alle gerarchie ecclesiali che, pur nella costante ricerca del bene di tutte le persone indipendentemente dal loro credo, potrebbe dare l’involontaria sensazione di una esortazione meramente religiosa.

Il valore della pace e della giustizia deve essenzialmente essere un fatto che domini laicamente i valori della nostra società e della nostra democrazia.

E’ quindi indispensabile che, non solo si operi per il raggiungimento di questi fini, ma si diano anche esempi concreti di vera pace e di vera giustizia.

Le due cose sono inscindibili e vanno sempre più indirizzate al loro apprendimento ed all’esercizio da parte di tutte le generazioni ,ma soprattutto dei giovani, affinché si cementi una società che si poggi sempre più su questi due importanti pilastri.

Ma essi sono spesso messi in dubbio, creando scompensi e generando forti perplessità, nella loro gestione quotidiana.

Gli esempi in negativo sono numerosi e non risparmiano né tempo né luoghi cosi come minano spesso la loro credibilità con avvenimenti anche molto vicino a noi.

Ci riferiamo ad un presunto intreccio di rapporti, fra alcuni magistrati e loro parenti ,con società operanti nel territorio siracusano, secondo quanto riportato in una interrogazione parlamentare presentata dal sen. Ferrante al ministro della Giustizia.

Lla cosa ha avuto vasta eco sui social network e particolarmente su Facebook, per cui sarebbero necessari seri approfondimenti e conseguenti chiarimenti.

Ciò perché dobbiamo continuare a non avere dubbi su coloro che hanno il difficile compito di amministrare la giustizia nel nostro territorio.

Per i concetti sopra espressi è fondamentale che la verità abbia il sopravvento perché la pace coniugata con la giustizia, assieme alla verità, sono pilastri fondamentali della nostra esistenza.

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