domenica 29 gennaio 2012

LA MORTE DI SCALFARO AMICO DI SIRACUSA


Anche Oscar Luigi Scalfaro, Presidente emerito della Repubblica, abbandona la vita terrena per tornare alla dimora del Padre e diminuire il numero dei convinti cattolici democratici cristiani che hanno incarnato, in politica,lo spirito vero della dottrina sociale cristiana.
prima che diventasse Presidente della repubblica Oscar Luigi Scalfaro era un assiduo frequentatore delal provincia di Siracusa soprattutto in occasione delle campagne elettorali regionali o nazionali.
Era un bravissimo oratore che riusciva a coinvolgere i partecipanti ai suoi comizi sempre molto affollati e partecipati.
Ma la sua predilizione verso la Sicilia era politicamente molto forte.
Basti pensare che, quale erede del pensiero sturziano, era molto legato al nostro conterraneo Mario Scelba con il quale fondò la corrente interna alla Democrazia Cristiana del Centro contro l'alleanza di centro sinistra.
Per questa sua posizione prima con Scelba e poi da solo sopportò il peso di essere aditato, da parte dei comunisti, come il fascista della Dc e subì, all'interno, un isolamento che durò parecchi anni.
Il suo addetto stampa fu, per molti anni, Tonino Scelba nipote del più illustre Mario.
Oscar Luigi Scalfaro dava sempre la sua disponobilità ad effettuare comizi nella nostra provincia e, tramite Tonino Scelba, mi contattava per organizzare i vari comizi.
In quel periodo io avevo sempre la responsabilità del coordinamneto dell'ufficio comizi e dell'organizzazione.
Lo mandavo sempre a fare comizi nella zona montana facendoglieli concludere quasi sempre a Canicattini a tarda notte.
Quasi sempre Tonino Scelba mi esprimeva le sue perplessità per gli orari così tardi e sempre, l'indomani, mi esprimeva la sua meraviglia per l'alta partecipazione di cittadini ai comizi.
Era ed è notorio che la nostra zona montana vede i suoi cittadini prolungare la vita di relazioni fino a tarda notter soprattutto d'estate per cui la presenza di ascoltatori era assicurata assieme al richiamo dell'oratore.
Questo rapporto si concretizzò per molti anni e continuò anche quando svolse con grande competenza ed impegno il ruolo di dirigente nazionale organizzativo della DC diventando il politico di riferimento per il mio lavoro a livello locale.
Fu il politico, dirigente organizzativo, che diede una veste giuridica al ruolo dei funzionari della Democrazia Cristiana.
Da questo nuovo ruolo interno al partito iniziò per Oscar luigi Scalfaro una nuova stagione politica personale che lo porterà prima a Ministro degli Interni e poi a Presidente della Repubblica.
Non fu un periodo facile sia come Ministro che come Presidente, ma riuscì a svolgere il suo ruolo con grande impegno e senso del dovere.
Dal mio punto di vista ha un solo neo politico e cioè quello di avere aderito al Pd, lui che era la barriera anticomunista, anche se non prese mai la tessera più per un'antipatia verso Berlusconi
che per convinzione politica.



Nessun commento:

Posta un commento