Riunione della Direzione provinciale dell'UDC ieri sera nei locali del partito.
L'ordine del giorno prevedeva l'esame della situazione politico - amministrativa , in particolare, a Melilli, Floridia ed Avola.
Per Melilli è già tutto compiuto e sabato prossimo vi sarà la presentazione del candidato Sindaco.
A Floridia la situazione è molto fluida, ma si lavora sul piano delle alleanze che vedono la candidatura del PD giudicata molto debole e poco aggregante, mentre gli incontri avuti con l'area dei moderati danno maggiori garanzie sul piano politico e del programma.
Nell'attesa che il quadro politico sia meno ingarbugliato si è deciso di dare forza ed organizzazione all'UDC di Floridia e lavorare sulla formazione di una lista valida e competitiva.
Per Avola la situazione è più difficile e non sempre il gruppo dirigente provinciale si è mostrato all'altezzza della situazione nel trovare le soluzioni più idonee per il partito.
E' ormai alla luce del sole che i due gruppi UDC di Avola, rappresentati da Murè e Giovanni Magro, non possono coesistere per diversa impostazione politica e visione delle cose.
Si è fatta strada la tendenza, come proposto dal segretario Bandiera, a presentare due liste di estrazione UDC e far decidere agli elettori
Però l'interpetrazione delle due liste è andata al di la di ogni ragionevolezza politica quando si è deciso che le due liste possono fare accordi anche diversi e contrapposti fra di loro con altri alleati e candidati sindaco.
Cioè un partito contrapposto sul piano elettorale esterno con pezzi che si faranno la guerra e che poi rientrano come se nulla fosse successo. Ho espresso il mio dissenso ed ho votato contro.
La mia proposta era quella che, in ogni caso, tutti e due le liste dovevano trovarsi nell'identico schieramento politico e con lo stesso candidato sindaco scelti dalla direzione provinciale.
Purtroppo, a mio avviso, alla logica del partito si è sostituita quella degli interessi elettorali soprattutto in vista delle elezioni regionali i cui voti interessano qualche esponente di spicco del partito.
E poco importa se ad Avola sarà una faida continua prima e dopo le elezioni comunali e se si è codificata l'autorizzazione a che ogni dirigente o gruppo può fare quello che vuole tanto poi può rientrare come e quando vuole.
L'ordine del giorno prevedeva l'esame della situazione politico - amministrativa , in particolare, a Melilli, Floridia ed Avola.
Per Melilli è già tutto compiuto e sabato prossimo vi sarà la presentazione del candidato Sindaco.
A Floridia la situazione è molto fluida, ma si lavora sul piano delle alleanze che vedono la candidatura del PD giudicata molto debole e poco aggregante, mentre gli incontri avuti con l'area dei moderati danno maggiori garanzie sul piano politico e del programma.
Nell'attesa che il quadro politico sia meno ingarbugliato si è deciso di dare forza ed organizzazione all'UDC di Floridia e lavorare sulla formazione di una lista valida e competitiva.
Per Avola la situazione è più difficile e non sempre il gruppo dirigente provinciale si è mostrato all'altezzza della situazione nel trovare le soluzioni più idonee per il partito.
E' ormai alla luce del sole che i due gruppi UDC di Avola, rappresentati da Murè e Giovanni Magro, non possono coesistere per diversa impostazione politica e visione delle cose.
Si è fatta strada la tendenza, come proposto dal segretario Bandiera, a presentare due liste di estrazione UDC e far decidere agli elettori
Però l'interpetrazione delle due liste è andata al di la di ogni ragionevolezza politica quando si è deciso che le due liste possono fare accordi anche diversi e contrapposti fra di loro con altri alleati e candidati sindaco.
Cioè un partito contrapposto sul piano elettorale esterno con pezzi che si faranno la guerra e che poi rientrano come se nulla fosse successo. Ho espresso il mio dissenso ed ho votato contro.
La mia proposta era quella che, in ogni caso, tutti e due le liste dovevano trovarsi nell'identico schieramento politico e con lo stesso candidato sindaco scelti dalla direzione provinciale.
Purtroppo, a mio avviso, alla logica del partito si è sostituita quella degli interessi elettorali soprattutto in vista delle elezioni regionali i cui voti interessano qualche esponente di spicco del partito.
E poco importa se ad Avola sarà una faida continua prima e dopo le elezioni comunali e se si è codificata l'autorizzazione a che ogni dirigente o gruppo può fare quello che vuole tanto poi può rientrare come e quando vuole.
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