mercoledì 5 agosto 2009

A PACHINO VA BENE IL DIALOGO NON LA CONFUSIONE POLITICA



In questi giorni, al comune di Pachino, dopo la sbornia elettorale e dopo anni di apatia, vi è molta voglia di fare e di rimettere in moto la macchina amministrativa.
Il Sindaco sembra, non solo nell'aspetto, una ruspa protesa a fare pulizia e riorganizzare tutto con assegnazione di compiti, personale, ristrutturazione di uffici, cambi di dirigenti e così di seguito.
Riteniamo che faccia bene purchè non diventi confusione, ma si verificherà strada facendo.
Anche l'aspetto politico post elettorale è in grande fermento e sembra più l'apertura della campagna acquisti delle squadre di calcio ad inizio campionato che l'inaugurazione di una nuova sessione amministrativa per il comune.
Conoscendo la realtà politica pachinese e molti uomini che la incarnano non avevo dubbi circa l'ingrossamento delle file della maggioranza, ma mi sembra che siamo in presenza di un vero diluvio non facilmente immaginabile in tempi così brevi.
Gli ultimi messaggi amorosi scambiati via giornale parlano di una richiesta di partecipazione al ballo anche dei consiglieri eletti nella lista dell'UDC.
Mi sembra a questo punto che l'affollamento sia il destino prossimo della maggioranza accompagnato da una inevitabile confusione che sicuramente non farebbe gli interessi del comune di Pachino.
Personalmente non ho nulla contro un condono generalizzato, ma credo che esso non può venire a scapito dei cittadini, in questo caso i politici della maggioranza elettorale, che sono stati gli artefici della vittoria finale.
Secondo me non bisogna sovrapporre l'aspetto politico con quello della gestione amministrativa.
Al primo è demandato il dialogo ed il confronto con tutti sui problemi che interessano la collettività.
Al secondo la realizzazione dei programmi proposti agli elettori da una maggioranza che gli stessi hanno scelto e fatto vincere.
La confusione non è, allo stato, una soluzione alle problematiche comunali.

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