Come fruitore estivo della zona Granelli di Pachino da moltissimi anni, come persona conoscitrice delle tematiche e come politico che si è impegnato con gli elettori sui temi dello sviluppo del nostro territorio contribuendo notevolmente alla elezione dell’attuale Sindaco ed amministrazione comunale desidero adesso contribuire a dare risposte serie e concrete.
In particolare, per la zona Granelli, è importante formulare alcune proposte operative che possono permettere l’inizio della concretizzazione di un impegno dell’Amministrazione Comunale capace di avviare un processo di riqualificazione al fine di permettere un salto di qualità che ne possa determinare l’agognato sviluppo
Innanzitutto ritengo che bisogna iniziare a determinare i presupposti giuridici per potere intervenire e gli strumenti necessari che occorrono assieme a degli interventi più realizzabili per la loro semplicità e rapidità.
Come si sa la strada che attraversa il vecchio agglomerato dal bivio con la provinciale per la Ciappa fino alla Pachino-Ispica,di fronte alle paludi, è di proprietà provinciale per cui non è possibile effettuare alcun intervento da parte del comune di Pachino.
E’ quindi necessario avviare subito la richiesta e gli atti deliberativi per farla diventare comunale al più presto possibile.
Fatta questa acquisizione di proprietà sarà possibile obbligare i proprietari dei terreni incolti a chiudere i loro appezzamenti evitando lo scempio delle erbacce e dei canneti lungo gli argini stradali nonchè tutta la spazzatura che viene depositata da cittadini incivili.
Sarà altresì possibile un intervento di manutenzione straordinaria con asfalto sul manto stradale e lungo i margini da parte del comune di Pachino rendendo la strada meno trazzera e più rispondente alle esigenze dei residenti estivi.
Così come si dovrà, da subito, intervenire sull’illuminazione pubblica per una manutenzione straordinaria dell’esistente e per preparare, inserendolo nel piano triennale delle opere pubbliche, il progetto di un nuovo piano di intervento nelle zone che ne sono prive.
Ad oggi l’impianto funziona ad intermittenza con accensione e spegnimento dei corpi luminosi che rendono pericoloso l’utilizzo della strada sia per i pedoni che per i mezzi in transito.
Sul piano igienico-sanitario si dovrà intervenire con celerità con soluzioni radicali di lunga durata.
Innanzitutto bisogna inserire, nel nuovo appalto della nettezza urbana, apposite clausole riservate alla zona Granelli ed alle altre contrade.
E’ necessario prevedere,nel periodo estivo, un maggior numero di cassonetti per la raccolta della spazzatura assicurando anche il loro giornaliero lavaggio e la presenza di contenitori per quella differenziata perchè non è possibile che proprio nelle zone di maggiore concentrazione e produzione della differenziata non esiste alcun servizio.
Allo stesso modo bisogna posizionare dei cassoni idonei alla raccolta degli inerti che vengono prodotti dalla manutenzione dei campo e dei giardini evitando lo scempio e la sporcizia che caratterizza i margini stradali con gravi ripercussioni per la salute e sugli eventuali probabili incendi.
Sempre in tema di salute privata e pubblica è necessaria un’ordinanza che obblighi i proprietari a munirsi di fosse di raccolta fognaria a tenuta stagno secondo quanto previsto dall’attuale normativa igienico-sanitaria.
Nello stesso tempo operare uno sforzo burocratico che possa permettere il rilascio delle concessioni edilizie a tutti quei proprietari di immobili che sono in regime di sanatoria edilizia e che aspettano, da anni, la loro regolarizzazione.
Poichè è necessario il recupero di spazi da adibire alla socialità ed alla fruizione collettiva, si devono urgentemente concretizzare le idonei previsioni del piano regolatore vigente e del piano parcheggi anche attraverso l’esproprio delle relative aree.
Sempre in tema di servizi alla collettività è necessario che il consiglio comunale riveda il piano commerciale e modifichi la parte riguardante gli insediamenti commerciali nella zona Granelli e nelle contrade al fine di aumentare il numero degli esercizi commerciali , anche solo estivi,così come il piano delle edicole deve prevedere la possibilità dell’esercizio commerciale anche solo nel periodo estivo.
Infine bisogna intervenire sul piano degli strumenti strutturali per permettere l’effettivo sviluppo delle zone balneari del territorio di Pachino e creare le condizioni per investimenti e sviluppo.
Bisogna rendere subito operativo il Piano Spiagge e, nel caso non fosse ancora disponibile nonostante gli anni trascorsi dall’inizio della sua redazione, dare incarico agli uffici od a tecnici esterni di redigerlo nel più breve tempo possibile.
Nell’ambito della revisione del Piano Regolatore Generale del comune di Pachino bisogna prestare massima attenzione nei piani di recupero delle zone marine sia dal punto di vista edilizio che del territorio e dell’ambiente.
Quest’ultimo intervento assume particolare ed urgente importanza se si considera lo scempio che è stato perpetrato nelle nostre coste con l’utilizzo improprio del territorio e del demanio marino nonchè con i gravi danni procurati dall’insabbiamento della plastica da serre, dal materiale di risulta riversato lungo l’arenile e dai massi a difesa di fatiscenti terrazze a mare che impediscono la fruizione delle spiagge da parte dei cittadini e provocano un danno ambientale non più accettabile se si ha a cuore lo sviluppo armonico del territorio.
Su queste cose concrete bisogna focalizzare l’attenzione e gli sforzi di tutte le forze politiche oltre che di quanti hanno a cuore che si concretizzi finalmente l’agognato sviluppo di questa importante zona del territorio pachinese.
In particolare, per la zona Granelli, è importante formulare alcune proposte operative che possono permettere l’inizio della concretizzazione di un impegno dell’Amministrazione Comunale capace di avviare un processo di riqualificazione al fine di permettere un salto di qualità che ne possa determinare l’agognato sviluppo
Innanzitutto ritengo che bisogna iniziare a determinare i presupposti giuridici per potere intervenire e gli strumenti necessari che occorrono assieme a degli interventi più realizzabili per la loro semplicità e rapidità.
Come si sa la strada che attraversa il vecchio agglomerato dal bivio con la provinciale per la Ciappa fino alla Pachino-Ispica,di fronte alle paludi, è di proprietà provinciale per cui non è possibile effettuare alcun intervento da parte del comune di Pachino.
E’ quindi necessario avviare subito la richiesta e gli atti deliberativi per farla diventare comunale al più presto possibile.
Fatta questa acquisizione di proprietà sarà possibile obbligare i proprietari dei terreni incolti a chiudere i loro appezzamenti evitando lo scempio delle erbacce e dei canneti lungo gli argini stradali nonchè tutta la spazzatura che viene depositata da cittadini incivili.
Sarà altresì possibile un intervento di manutenzione straordinaria con asfalto sul manto stradale e lungo i margini da parte del comune di Pachino rendendo la strada meno trazzera e più rispondente alle esigenze dei residenti estivi.
Così come si dovrà, da subito, intervenire sull’illuminazione pubblica per una manutenzione straordinaria dell’esistente e per preparare, inserendolo nel piano triennale delle opere pubbliche, il progetto di un nuovo piano di intervento nelle zone che ne sono prive.
Ad oggi l’impianto funziona ad intermittenza con accensione e spegnimento dei corpi luminosi che rendono pericoloso l’utilizzo della strada sia per i pedoni che per i mezzi in transito.
Sul piano igienico-sanitario si dovrà intervenire con celerità con soluzioni radicali di lunga durata.
Innanzitutto bisogna inserire, nel nuovo appalto della nettezza urbana, apposite clausole riservate alla zona Granelli ed alle altre contrade.
E’ necessario prevedere,nel periodo estivo, un maggior numero di cassonetti per la raccolta della spazzatura assicurando anche il loro giornaliero lavaggio e la presenza di contenitori per quella differenziata perchè non è possibile che proprio nelle zone di maggiore concentrazione e produzione della differenziata non esiste alcun servizio.
Allo stesso modo bisogna posizionare dei cassoni idonei alla raccolta degli inerti che vengono prodotti dalla manutenzione dei campo e dei giardini evitando lo scempio e la sporcizia che caratterizza i margini stradali con gravi ripercussioni per la salute e sugli eventuali probabili incendi.
Sempre in tema di salute privata e pubblica è necessaria un’ordinanza che obblighi i proprietari a munirsi di fosse di raccolta fognaria a tenuta stagno secondo quanto previsto dall’attuale normativa igienico-sanitaria.
Nello stesso tempo operare uno sforzo burocratico che possa permettere il rilascio delle concessioni edilizie a tutti quei proprietari di immobili che sono in regime di sanatoria edilizia e che aspettano, da anni, la loro regolarizzazione.
Poichè è necessario il recupero di spazi da adibire alla socialità ed alla fruizione collettiva, si devono urgentemente concretizzare le idonei previsioni del piano regolatore vigente e del piano parcheggi anche attraverso l’esproprio delle relative aree.
Sempre in tema di servizi alla collettività è necessario che il consiglio comunale riveda il piano commerciale e modifichi la parte riguardante gli insediamenti commerciali nella zona Granelli e nelle contrade al fine di aumentare il numero degli esercizi commerciali , anche solo estivi,così come il piano delle edicole deve prevedere la possibilità dell’esercizio commerciale anche solo nel periodo estivo.
Infine bisogna intervenire sul piano degli strumenti strutturali per permettere l’effettivo sviluppo delle zone balneari del territorio di Pachino e creare le condizioni per investimenti e sviluppo.
Bisogna rendere subito operativo il Piano Spiagge e, nel caso non fosse ancora disponibile nonostante gli anni trascorsi dall’inizio della sua redazione, dare incarico agli uffici od a tecnici esterni di redigerlo nel più breve tempo possibile.
Nell’ambito della revisione del Piano Regolatore Generale del comune di Pachino bisogna prestare massima attenzione nei piani di recupero delle zone marine sia dal punto di vista edilizio che del territorio e dell’ambiente.
Quest’ultimo intervento assume particolare ed urgente importanza se si considera lo scempio che è stato perpetrato nelle nostre coste con l’utilizzo improprio del territorio e del demanio marino nonchè con i gravi danni procurati dall’insabbiamento della plastica da serre, dal materiale di risulta riversato lungo l’arenile e dai massi a difesa di fatiscenti terrazze a mare che impediscono la fruizione delle spiagge da parte dei cittadini e provocano un danno ambientale non più accettabile se si ha a cuore lo sviluppo armonico del territorio.
Su queste cose concrete bisogna focalizzare l’attenzione e gli sforzi di tutte le forze politiche oltre che di quanti hanno a cuore che si concretizzi finalmente l’agognato sviluppo di questa importante zona del territorio pachinese.
Ciao, sono Lorenzo, beh tu lo saprai che mio padre si sta combattendo per non far mettere delle grossissime pietre nelle nostre bellissime coste.
RispondiEliminaUna cosa del genere è successa nel ragusano, e praticamente la spiaggia non esiste più.
Infine, concludo dicendo che bisognerebbe favorire il settore turistico, così da risollevare l'economia pachinese grazie a introiti esterni.
caro Pippo, apprezzo molto la tua iniziativa e spero che continui nell'avviare problematiche e temi che riguardano il nostro territorio...Ho preso qualche giorno di tempo per rispondere per avere più tempo per articolare meglio alcune ragioni e meditazioni su come dobrebbero andare le coste nella scaletta della politica pachinese...sulle proposte concrete e sui fatti ci ritroviamo....anche se da posizioni politiche diverse...apprezzo molto....
RispondiEliminahttp://pachinos.ilcannocchiale.it/2009/09/18/pachino_promontorio_apprezziam.html