Ho costituito su Facebook il gruppo: Vogliamo gli uffici postali di Pachino aperti anche nel pomeriggio, perchè è il frutto di una esigenza molto sentita dai cittadini di Pachino. Essa rappresenta anche un passo ulteriore per rendere questo paese più rispondente ad un quadro di progettualità di sviluppo piuttosto che sempre soggetto alla confusione più assoluta.
Come possiamo essere un paese aperto agli altri se un servizio, quale quello postale che dovrebbe essere fra i più elementari da offrire, costringe i cittadini, i turisti ed i lavoratori che hanno la mattianta impegnata, a recarsi in altri comuni per le loro esigenze postali.
Dobbbiamo finalmente capire verso quale direttiva sociale, economica e culturale vogliamo fare sviluppare il nostro paese piuttosto che essere soggetto al primo alito di vento del mattino o allo sbadiglio dell'amministratore o politico di turno che si alza più presto degli altri.
Per fare questo ci vuole il concorso di tutti che, in modo razionale e confacente con le esigenze collettive, studi i problemi e ne individui la soluzione migliore. Questo comporta innanzitutto un impegno culturale per elaborare una strategia di sviluppo che abbia una prospettiva di seria e valida riuscita.In questa logica dobbiamo attrezzarci affinchè i servizi offerti o da offrire rispondano ad una logica di interesse e di sviluppo collettivo.
Se, assieme all'agricoltura, vogliamo puntare sul turismo dobbiamo offrire i servizi necessari ai potenziali visitatori così come dobbiamo trovare sistemi per essere alternativi e specifici rispetto ad altre realtà di cui subiamo la concorrenza.
Allo stesso modo, se vogliamo puntare, così come dobbiamo fare, anche sulla cultura valorizzando le nostre potenzialità esistenti sul territorio, dobbiamo programmare eventi e strutture capaci di farci individuare come nuova realtà credibile e non come scimmiottatori di eventi che gli altri sanno fare meglio e prima di noi.
Ecco perchè come Associazione Pachinesi nel Mondo siamo impegnati ad elaborare proposte capaci di fare cambiare approccio e prospettiva a queste tematiche che saranno le discriminanti dello sviluppo futuro.
Abbiamo proposto la creazione di due musei cittadini con caratteristiche uniche sul territorio, la valorizzazione del poeta Salvatore Di Pietro, il premio internazionale di giornalismo Vitaliano Brancati che già si è posto all'attenzione nazionale, l'acquisizione della vecchia ferrovia, il parco urbano, la ristrutturazione del vecchio macello comunale.
Per essere utili al proprio paese non è necessario ricoprire incarichi politici, amministrativi od altro, ma avere forza, intelligenza , proposte e credibilità.
Se ciascuno di noi farà la sua parte sarà anche possibile accendere una nuova speranza.
Come possiamo essere un paese aperto agli altri se un servizio, quale quello postale che dovrebbe essere fra i più elementari da offrire, costringe i cittadini, i turisti ed i lavoratori che hanno la mattianta impegnata, a recarsi in altri comuni per le loro esigenze postali.
Dobbbiamo finalmente capire verso quale direttiva sociale, economica e culturale vogliamo fare sviluppare il nostro paese piuttosto che essere soggetto al primo alito di vento del mattino o allo sbadiglio dell'amministratore o politico di turno che si alza più presto degli altri.
Per fare questo ci vuole il concorso di tutti che, in modo razionale e confacente con le esigenze collettive, studi i problemi e ne individui la soluzione migliore. Questo comporta innanzitutto un impegno culturale per elaborare una strategia di sviluppo che abbia una prospettiva di seria e valida riuscita.In questa logica dobbiamo attrezzarci affinchè i servizi offerti o da offrire rispondano ad una logica di interesse e di sviluppo collettivo.
Se, assieme all'agricoltura, vogliamo puntare sul turismo dobbiamo offrire i servizi necessari ai potenziali visitatori così come dobbiamo trovare sistemi per essere alternativi e specifici rispetto ad altre realtà di cui subiamo la concorrenza.
Allo stesso modo, se vogliamo puntare, così come dobbiamo fare, anche sulla cultura valorizzando le nostre potenzialità esistenti sul territorio, dobbiamo programmare eventi e strutture capaci di farci individuare come nuova realtà credibile e non come scimmiottatori di eventi che gli altri sanno fare meglio e prima di noi.
Ecco perchè come Associazione Pachinesi nel Mondo siamo impegnati ad elaborare proposte capaci di fare cambiare approccio e prospettiva a queste tematiche che saranno le discriminanti dello sviluppo futuro.
Abbiamo proposto la creazione di due musei cittadini con caratteristiche uniche sul territorio, la valorizzazione del poeta Salvatore Di Pietro, il premio internazionale di giornalismo Vitaliano Brancati che già si è posto all'attenzione nazionale, l'acquisizione della vecchia ferrovia, il parco urbano, la ristrutturazione del vecchio macello comunale.
Per essere utili al proprio paese non è necessario ricoprire incarichi politici, amministrativi od altro, ma avere forza, intelligenza , proposte e credibilità.
Se ciascuno di noi farà la sua parte sarà anche possibile accendere una nuova speranza.
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