giovedì 10 dicembre 2009

AUTOSTRADA SIRACUSA - CATANIA PRENDIAMO ATTO MA NON GIOIAMO


Finalmente stamattina è stata aperta al traffico la nuova ed ultima parte dell'autostrada Siracusa-Catania che ancora era nella disponibilità del cantiere e non dei cittadini.
Dovremmo tutti gioire, ma forse sarebbe bene riflettere sul fatto che ciò che ci è stato dato non è altro che una piccola fetta del pane che ci spetta.
Non abbiamo certamente risolto il problema relativo alla viabilità con la città di Catania e la Sicilia orientale dal momento che si tratta di una fetta di quella che autostrada non lo è ancora.
Mi riferisco al tratto restante fra Villasmundo e Siracusa che noi abbiamo sempre chiamato autostrada secondo il parametro di autostrada che intendiamo nel nostro territorio,ma che fa ridere tutti quelli che conoscono le autostrade del Nord o dell'Europa.
E' una fetta di asfalto meglio riuscita rispetto a quella che va con il nome roboante di autostrada Siracusa - Gela, ma è sempre qualcosa che non può soddisfarci.
Naturalmente noi apprezziamo coloro che a livello istituzionale si sono prodigati per questa realizzazione, ma vogliamo conoscere modalità e tempi che ci possano permettere di colmare il divario di civiltà che divide le nostre strade da quelle di altre regioni d'Italia.
Allo stesso modo apprezziamo poco coloro che arrivano all'ultimo momento per gridare la loro rabbia per fare anticipare di qualche giorno l'apertura di una strada e non dicono nulla dei decenni impiegati o dell'impegno che metteranno per fare realizzare, prodromo dell'aprire, il manto viario che necessita alle nostre esigenze di sviluppo.
Ecco perchè prendiamo solo atto dell'avvenimento, ma non gioiamo.
Ecco perchè aspettiamo fatti concreti che non siano frutto di elemosina elargita, ma riconoscimento di quello che ci spetta quali cittadini di uno stesso Stato che deve trattare in modo uguale tutti i suoi abitanti indipendentemente dalla regione o dal territorio in cui si trovano.

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