Secondo la cronaca delle testate giornalistiche della zona, la Magistratura continua a verificare e sequestrare atti amministrativi in seno al comune di Pachino in seguito alla nota vicenda che ha coinvolto un assessore comunale.
Certamente è giusto che si faccia piena luce perchè vi è molta necessità di chiarezza e di potere lavorare senza alcuna ombra perchè questo comune ha grande bisogno della necessaria tranquillità per affrontare e risolvere importanti e gravi problemi amministrativi che si trascinano da anni.
Non ultimo il grave e pesante debito maturato, anche con sentenza del TAR, relativo ad un credito vantato dalla vecchia ditta che ha gestito il servizio di nettezza urbana che rischia di portare sul lastrico il comune di Pachino.
Ci chiediamo quali siano state le condizioni che hanno provocato il debito e chi sia stato, nel caso vi fossse una responsabilità personale, ad essere stato negligente nell'espletamento del proprio compito.
Detto questo riteniamo però che la reazione da parte del sindaco ai fatti sia stata di imbambolamento rispetto ad essi senza una chiara strategia per affrontarli.
Ci è sembrata sbagliata la proposta emersa sulla stampa di affidare all'associazione antirachet l'assessorato resosi vacante quasi a crearsi, attraverso altri, una specie di scudo protettivo.
Riteniamo che invece debbano essere le forze politiche di maggioranza e soprattutto il Sindaco ad assumersi la responsabilità di andare avanti dimostrando nella quotidianeità degli atti amministrativi la correttezza e la legalità presente in seno all'attività comunale.
In questa logica non abbiamo capito perchè sia rimasta senza risposta la proposta venuta dai DS, ma consolidata in molte amministrazioni pubbliche, di sottoscrivere un protocollo di legalità per la gestione degli atti amministrativi.
Nelle situazioni di emergenza sono le regole condivise che permettono di superare gli ostacoli e di garantire la legalità.
E di regole vi è grande necessità non solo a livello interno, ma anche esterno all'amministrazione di questo paese ove ciascuno si sente libero di fare quello che vuole anche negli atti più semplici della quotidianetà.
Ci auguriamo quindi che il Sindaco superi questo momento di difficoltà obiettivo e sicuramente non dipendente da questa amministrazione e sappia dare una spinta anche formale al ripristino delle regole ed alla necessaria trasparenza di tutti gli atti come presupposto per una maggiore partecipazione e condivisione degli sforzi dell'amministrazione comunale tesi a ridare dignità a questo paese.
Certamente è giusto che si faccia piena luce perchè vi è molta necessità di chiarezza e di potere lavorare senza alcuna ombra perchè questo comune ha grande bisogno della necessaria tranquillità per affrontare e risolvere importanti e gravi problemi amministrativi che si trascinano da anni.
Non ultimo il grave e pesante debito maturato, anche con sentenza del TAR, relativo ad un credito vantato dalla vecchia ditta che ha gestito il servizio di nettezza urbana che rischia di portare sul lastrico il comune di Pachino.
Ci chiediamo quali siano state le condizioni che hanno provocato il debito e chi sia stato, nel caso vi fossse una responsabilità personale, ad essere stato negligente nell'espletamento del proprio compito.
Detto questo riteniamo però che la reazione da parte del sindaco ai fatti sia stata di imbambolamento rispetto ad essi senza una chiara strategia per affrontarli.
Ci è sembrata sbagliata la proposta emersa sulla stampa di affidare all'associazione antirachet l'assessorato resosi vacante quasi a crearsi, attraverso altri, una specie di scudo protettivo.
Riteniamo che invece debbano essere le forze politiche di maggioranza e soprattutto il Sindaco ad assumersi la responsabilità di andare avanti dimostrando nella quotidianeità degli atti amministrativi la correttezza e la legalità presente in seno all'attività comunale.
In questa logica non abbiamo capito perchè sia rimasta senza risposta la proposta venuta dai DS, ma consolidata in molte amministrazioni pubbliche, di sottoscrivere un protocollo di legalità per la gestione degli atti amministrativi.
Nelle situazioni di emergenza sono le regole condivise che permettono di superare gli ostacoli e di garantire la legalità.
E di regole vi è grande necessità non solo a livello interno, ma anche esterno all'amministrazione di questo paese ove ciascuno si sente libero di fare quello che vuole anche negli atti più semplici della quotidianetà.
Ci auguriamo quindi che il Sindaco superi questo momento di difficoltà obiettivo e sicuramente non dipendente da questa amministrazione e sappia dare una spinta anche formale al ripristino delle regole ed alla necessaria trasparenza di tutti gli atti come presupposto per una maggiore partecipazione e condivisione degli sforzi dell'amministrazione comunale tesi a ridare dignità a questo paese.
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