venerdì 12 novembre 2010

L'ARCHIVIO STORICO DI PACHINO COME SPAZZATURA DIFFERENZIATA


Nei giorni scorsi mi sono trovato presso i locali della biblioteca comunale di Pachino perchè, assieme a Corrado di Pietro, abbiamo consegnato un congruo numero di volumi che sono stati stampati in occasione della serata dedicata al poeta Salvatore di Pietro.
Questi volumi, che raccolgono alcune poesie del nostro illustre concittadino, per chi lo desiderasse, sono disponibili gratuitamente presso la biblioteca.
Poichè avevo intenzione di effettuare delle ricerche storiche su Pachino e ricordandomi che il sindaco aveva detto, durante la presentazione del volume di Giuseppe Drago, che l'archivio storico comunale sarebbe stato disponibile presso i locali della biblioteca, ho chiesto di poterlo consultare.
Grande è stata la mia meraviglia mista a rabbia quando ho dovuto vedere uno spettacolo che, a dire poco, è veramente indecoroso per un paese normale.
Nello scantinato della biblioteca comunale, ammassati alla rinfusa al centro della stanza, stavano tutti i faldoni dell'archivio storico fra incuria, polvere, disordine e scartoffie varie senza alcuna possibilità di potere essere consultati.
Ho avuto l'impressione di essere difronte ad un contenitore di raccolta per la spazzatura differenziata piutttosto che al cospetto delle reliquie storiche di un comune come quello di Pachino.
Sono rimasto senza parole e spero fortemente che quello spettacolo possa essere il frutto di un sogno anche se ero molto sveglio.
Spero altresì fortemente che qualcuno provveda a dare la giusta collocazione ad un patrimonio già largamente saccheggiato ed adesso vittima dello scempio dell'ignoranza e del menefreghismo.

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