|    Handball Club Ortigia – Kelona Palermo 35-22 (15-10)   Handball Club Ortigia:  Sardo, Giannone 13, Troia 4, Minarda 2, Melluzzo 6, Lorefice 1, Garofalo  1, Ragusa 4, Abela, Ferla, Castagnino 3, Moscuzza 1, Nicastro, Di  Maria. All: Bufardeci  Kelona Palermo:  Faraone, Calcaterra 1, Cassati 2, Gallo 1, Gulotta 2, Mondello 4,  Picciurro, Pipitone, Provenzano 5, Saglimbene 4, Scalili, Battaglia 1,  Aragona 2, Randazzo. All: Aragona  Arbitri: Billotta e Balsamo di Catania  Note: 100 spettatori presenti al PalaLoBello     Siracusa – Vittoria  schiacciante e convincente dell’Handball club Ortigia nella sesta  giornata del campionato di serie A2 di pallamano, girone F. I ragazzi  del tecnico Bufardeci matano la Kelona Palermo dimostrando una netta  superiorità di gioco. Ad Alcamo il Cus Palermo passa 27-36 e vola in  vetta alla classifica. E domenica prossima c’è Cus Palermo – Ortigia.  Kelona parte forte e decisa. Calcaterra e  Saglimbene sfondano la linea difensiva 6/0 biancoverde, le cui risposte  offensive toccano a Giannone. La prima frazione si gioca in grande  equilibrio, ritmi intensi, la gara è veramente maschia e ricca di  scontri di gioco. Giannone è in strepitosa serata mentre Saglimbene  continua a bucare la difesa Ortigia. dopo 15’minuti l’Ortigia, sempre  sotto fino a quel momento, prende in mano il pallino del gioco passando  in vantaggio con Pierpaolo Ragusa (7-6). Il match prosegue bello e  avvincente, punto a punto. La differenza i bianco verdi la fanno nei  dieci minuti finali della prima frazione, dove subiscono una sola rete e  vanno a segno ben sei volte, 15-10. Era lì che l’Ortigia metteva la  prima seria ipoteca all’incontro.  La ripresa è dominio assoluto dei  padroni di casa. Gli scambi veloci funzionano bene e gli incroci tra  Melluzzo, Troia e Giannone impeccabili. Quando intorno al 14’minuto, sul  22-15, l’Ortigia rimane in doppia inferiorità, per espulsioni di Ferla e  Lorefice, gli ospiti sono incapaci di approfittarne; anzi sono Giannone  (2 volte), Melluzzo e Minarda, in contropiede, ad arrotondare  ulteriormente il vantaggio. Il tecnico palermitano Aragona provava a  marcare Troia a uomo ma la mossa peccava d’efficacia. Il resto della  gara era l’inevitabile conseguenza della superiorità tecnica e tattica  ortigiana. ( Dal Giornale di Siracusa )
     
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