martedì 19 luglio 2011

LE GRIDA DELLA SPAZZATURA


La mattina presto, quando ancora ti devi godere le ultime ore di sonno, sei costretto a svegliati di soprassalto perché passano i camion del servizio raccolta della spazzatura.

E’ tutto un frastuono perché i camion fanno un rumore di ferrovecchio a causa della loro vetustà degni di essere ammassati in una piazzuola di rottamazione.

I cassonetti scricchiolano e rumoreggiano ad ogni loro sollevamento per essere scaricati da sembrare una stonata banda di paese.

Gli addetti alla raccolta gridano come dannati raccontandosi tutto ciò che è loro successo la sera precedente.

Naturalmente con grande goduria da parte dei cittadini utenti che vorrebbero ancora dormire soprattutto dopo una notte insonne per il grande caldo.

Ma a Siracusa grida tutto nel servizio della spazzatura.

Gridano i pochi siracusani che vorrebbero fare la raccolta differenziata e non trovano un adeguato numero di cassonetti capace di impedire di fare a piedi interi quartieri per cercarli e difficilmente trovarli.

Quando li trovano sono pochi, maleodoranti, scassati e pieni fino all’inverosimile per giorni e giorni con dentro tutto ciò che è possibile mettere tranne, a volte, la differenziata.

Gridano quei cittadini che giurano di avere visto i cassonetti della differenziata scaricati nello stesso compattatore di quella normale e si convincono che non serve a niente differenziare.

Così come quegli operatori ecologici che, in orario che dovrebbe essere di lavoro, se ne stanno nei bar o sotto gli alberi delle villette a chiacchierare.

Allo stesso modo si notano furgoncini e mezzi di pulizia che sembrano abbandonati ai bordi delle strade in attesa di essere ripresi dai loro operai affidatari che si trovano ovunque tranne che a lavorare.

Gridano coloro che, passando accanto ai cassonetti soprattutto d’estate, devono tapparsi il naso per il fetore che emanano perché non vengono mai lavati e puliti.

Eppure sembra che il problema non sia molto grave visto che ad ogni scadenza di contratto, con grande normalità, gli uffici comunali e le amministrazioni di turno vengono presi alla sprovvista e sono costretti a dare continue proroghe alla ditta appaltatrice perché non ci sono i tempi per preparare una nuova gara d’appalto.

Ma come, hanno avuto anni per studiarsela e prepararla! Roba da gridare più forte di tutte le altre volte, ma si viene soffocati dal nodo in gola che ti assale quando leggi la bolletta che ti viene recapitata così esosa da sembrare un servizio a cinque stelle.

Ma l’amministrazione comunale conquista spazi sui giornali per le continue lotte di spartizione dei posti di assessore e per le lotte e divisioni all’interno della maggioranza che dovrebbe governare la città.

http://www.ifattidelladomenica.it/ (Questo mio articolo è pubblicato sui Fatti one line di questa settimana.)

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