giovedì 14 ottobre 2010

TERZO INCONTRO DI " TERA MITICA " IN VIA UNITA' A PACHINO

Pallamano. Il commento del tecnico

Ortigia, Bufardeci furioso:“Regalata la vittoria all’Alcamo”

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di Giuseppe Basile
Mercoledì 13 Ottobre 2010 - 13:24

Siracusa – Nonostante siano trascorsi quattro giorni dall’ultima di campionato, il tecnico Angelo Bufardeci non ha ancora smaltito la rabbia derivante dal modo in cui i suoi ragazzi hanno perso ad Alcamo. In vantaggio nella prima frazione, i bianco verdi subivano un pesante passivo di 7-1 nei primi minuti della ripresa. Organizzazione e continuità nel gioco permettevano di tornare alla ribalta e ritornare addirittura in vantaggio a 20’’secondi dalla fine con Giovanni Giannone. Ma il tiro franco a tempo scaduto chiudeva l’incontro in parità e la nuova regola federale, che da quest’anno prevede la lotteria dei rigori nelle situazioni di parità nell’arco dei 60’ minuti, è stata poi fatale agli ortigiani. Match decisamente avvincente ma ricco di grandi disattenzioni e cali di concentrazione. E’ proprio questo che il tecnico Bufardeci non riesce a digerire.

“Siamo stati troppo distratti – ha detto Bufardeci – Abbiamo pensato a tutto piuttosto che a quello che succede in partita. Mi riferisco ad diversi episodi in cui abbiamo recuperato palloni su palloni in difesa ma poi sprecato tutto consegnando palla agli avversari senza nemmeno riuscire a concludere o arrivare al tiro. I rigori non hanno significato, non m’importa che alla fine si è perso; m’importa il modo in cui si è affrontata la gara. Fisicamente abbiamo risposto molto bene, anche in difesa, ma certi cali di attenzione non possono verificarsi. Seppur l’Alcamo fosse un’ottima squadra, con giocatori interessanti, siamo stati noi a perdere il match e regalargli la vittoria”.

Da contestare i cali d’attenzione, vere e proprie amnesie; ripresi gli allenamenti, Bufardeci sta centrando le sedute proprio sulla correzione di questi aspetti, connaturati della squadra o causati dal periodo iniziale di stagione? “Il campionato di serie A2 è una nuova esperienza per noi – ha spiegato il tecnico dell’Ortigia – Hai di fronte compagini forti che non perdonano gli errori che commetti. Forse ci manca l’abitudine all’agonismo elevato. Proprio per questo in settimana stiamo lavorando in questa direzione. Devo abituare i ragazzi ad esprimersi al meglio nelle situazioni di sottopressione. Nonostante la stanchezza è quando riesci a mantenere una certa lucidità che sei in grado di vincere qualsiasi incontro”.

Nella foto, Angelo Bufardeci ( da " Il Giornale di Siracusa one line )

mercoledì 13 ottobre 2010

GLI INCONTRI DI " TERRA MITICA " A PACHINO


UNA FOTO CHE FA VEDERE LA NUMEROSA PRESENZA DI PUBBLICO AL PRIMO INCONTRO CUNTURALE - MUSICALE ORGANIZZATO DALL'ASSOCIAZIONE CULTURALE " TERRA MITICA " DI PACHINO.
IL PROSSIMO INCONTRO SI SVOLGERA' SEMPRE IN VIA UNITA' A PACHINO IL GIORNO 21 ALLE ORE 21 CON CORRADO DI PIETRO E PIPPO BUFARDECI AVENTE COME TEMA: PACHINO, DALLE ORIGINI ALLE TRADIZIONI.

martedì 12 ottobre 2010

MARUZZEDDA ( Testo originale della canzone del poeta pachinese Salvatore Di Pietro )

( Ho voluto riportare il testo della canzone Maruzzedda, grazie alla collaborazione di Raffaella Salerno, del poeta Salvatore Di Pietro perchè alcuni ci hanno chiesto se trattavasi di quella cantata nei festival napoletani. Questa canzone che è del 1934 è stata cantata nei festival della canzone siciliana da molti cantanti anche di fama nazionale e da quasi tutti i gruppi canori dell'isola. Essa, alcuni anni fa, era popolarissima fra il pubblico siciliano e molto eseguita anche fuori i confini dell'isola )

ATTAGGHIU N'ARTAREDDU PPI LA VIA

C'E' NU BARCUNI CHIUSU E ABBANNUNATU

SIRA PPI SIRA VERSU AVI MARIA

IU LU VA TRUOVU E MI CI METTU A LATU

LU SANTU DI L'ICONA MI TALIA

PPI QUANTU VOTI CA L'HAI PRIATU

MA NUN S'AFFACCIACCHIU' L'AMANTI MIA

CA 'N PARARISU SI STURNAU DI STATU

CI STAVA MARUZZEDDA

'NTA SSU BARCUNI CHIUSU

CI STAVA LA ME BEDDA

RI QUANNU ERA CARUSU

C'ERANU ROSI E GIGGHI

AMENTA E GIRSUMINI

ORA CI SUNU SPINI

LI SPINI E NENTI CCHIU'

MI LA ZINGAI QUANN'ERA NICA NICA

QUANNU SO MATRI CI SCIUGGHIU LA NACA

CI RAVA LU ME CORI PPI MUDDICA

LI GGIOI DI L'ARMA MIA CA NUN S'ABBACA

AVEVA FATTU COMU LA FURMICA

ALL'URTIMATA L'ESSIRI SI SBRACA.

A CHINNICI ANNI LA MORTI MINNICA

ZITTA LA VURRUCAU SUTTA NA CIACA.

CI STAVA MARUZZEDDA

'NTA SSU BARCUNI CHIUSU

CI STAVA LA ME BEDDA

RI QUANNU ERA CARUSU

C'ERANU ROSI E GIGGHI

AMENTA E GIRSUMINI

ORA CI SUNU SPINI

LI SPINI E NENTI CCHIU'!

lunedì 11 ottobre 2010

I RINGRAZIAMENTI DELLA FAMIGLIA DI PIETRO DOPO LA SERATA SUL POETA SALVATORE DI PIETRO

Roberto Di Pietro 11 ottobre alle ore 21.50 Segnala
Dopo averlo fatto di presenza alla cerimonia del ventennale di Salvatore Di Pietro, la Famiglia sente il desiderio di porgere, un Ringraziamento al Comune di Pachino, nella persona del Sindaco Paolo Bonaiuto e dell’assessore Pietro Scala. di cui abbiamo apprezzato e condiviso i concetti espressi nella loro “presentazione-premessa” alla raccolta di poesie di Salvatore Di Pietro.
Condividiamo in quanto riteniamo che, se è vero che “la memoria di fatti e persone” costruisce la “Storia di una comunità”, questa iniziativa da loro patrocinata come tale, promuove Pachino ad eccellenza civica, da paese a città, che sicuramente li ricorderà ed onorerà.
Un sentito ringraziamento all “Associazione Pachinesi nel Mondo”, alle sezioni pachinesi della FIDAPA, UNITRE, Società “Dante Alighieri”, ENDAS segreteria provinciale.
Un affettuoso e particolare saluto a Pippo Bufardeci per le acclarate capacità intellettive ed organizzative che riversa di continuo alla società civile di Pachino e non solo.
Non ultimo, un fraterno abbraccio a nostro cugino Corrado Di Pietro, riconoscendo la “qualità” del suo sentire la poesia ed ancor più per quanto amore ed onore dona alla memoria del nostro papà, uomo e poeta.
Famiglia Di Pietro

UN PONTILE ALLA BALATA DI MARZAMEMI COME MONUMENTO ALLO SCEMPIO


E' veramente fuori da ogni logica che a determinare l'utilizzo di un territorio siano dei compartimenti stagno che, non solo non si parlano fra di loro, ma si ostacolano alla grande.
Mi riferisco alla concessione di una autorizzazione concessa dalla locale sezione della capitaneria di porto, ed avallata dall'Assessorato regionale al territorio, di un'attività di rimessaggio e di sosta di imbarcazioni con la messa in posa di un pontile in pieno porticciolo di Marzamemi proprio di fronte alla Balata.
Un vero e proprio scempio del paesaggio ed in barba ad ogni previsione di sviluppo e di salvaguardia di un bene paesaggistico e culturale che appartiene a tutta la collettività e per il quale si è sviluppato un promettente embrione turistico.
E' vero che quel tratto di litorale è di competenza della Capitaneria di porto, ma è altrettanto vero che nessuno vive su Marte.
Perchè non si è cercato di coinvolgere il comune per capire i propri intendimenti di sviluppo e si è preferito agire secondo l'ortodossia interpretativa delle competenze?
E' comunque una decisione di stupro del territorio che non possiamo accettare.
Bene sta facendo il Comune ad opporsi all'inizio dei lavori, ma deve farne un caso eclatante coinvolgendo tutti i soggetti politici ed istituzionali interessati.
Gli interessi di un privato, pur legittimi, non possono annientare quelli della collettività, ma devono trovare giuste risposte in tempi, modi e luoghi adeguati.
Speriamo che la Capitaneria di porto, nel caso sia nelle sue prerogative, possa chiedere la sospensione dell'inizio lavori e una ridiscussione del progetto tenendo come priorità l'interesse primario della collettività facendolo capire anche ai dirigenti dell'assessorato regionale.

domenica 10 ottobre 2010

ALCUNI MOMENTI FOTOGRAFICI DELLA SERATA IN ONORE DEL POETA PACHINESE SALVATORE DI PIETRO















MEMORABILE SERATA IN ONORE DEL POETA PACHINESE SALVATORE DI PIETRO


E' stata una serata memorabile quella che si è svolta ieri sera all'ex palmento di Rudinì di Marzamemi per ricordare il poeta pachinese Salvatore Di Pietro nel ventennale della morte.
Il pubblico è stato quello delle grandi occasioni sia per la massiccia presenza che ha coperto tutti i posti disponibili con molti rimasti all'impiedi e sia per la qualità e la rappresentanza culturale del paese di Pachino.
L'evento, patrocinato dall'assessorato cultura del comune ed organizzato dall'Associazione Pachinesi nel mondo con la collaborazione della FIDAPA, dell'UNITRE, della società Dante Alighieri e dell'ENDAS provinciale, è stato di quelli che sono destinati a lasciare un segno nel panorama delle manifestazioni culturali che si sono svolte nell'ambito del 250° anniversario della fondazione del comune di Pachino.
I lavori della serata sono stati condotti dal presidente dell'associazione Pachinesi nel mondo Pippo Bufardeci e sono iniziati con il saluto dell'assessore alla cultura Piero Scala e dei rappresentanti delle varie associazioni presenti.
Subito dopo vi è stata la relazione introduttiva da parte del poeta corrado Di Pietro che ha svolto un'analisi critica ed analitica della poetica dello zio Salvatore DiPietro cui sono seguite alcune poesie lette dalle bravissime Salvina Lao e Francesca Gennuso.
Il saluto commosso da parte delal famiglia assieme al ringraziamento per l'organizzazione di questa " memorabile " serata è stato portato dal figlio del poeta Roberto presente assieme alle sorelle e ad altri familiari.
Dopo la consegna di alcuni libri ricordo sulla storia di Pachino e l'omaggio floreale alle figlie di Salvatore Di Pietro da parte dell'assessore Scala, la serata è stata conclusa dal coro pachinese " CANTO IN CORO " diretto da Raffaella Salerno.
il Coro, molto applaudito con richieste di bis, ha cantato tre canzoni fra quelle scritte da Salvatore di Pietro fra cui la famosa " MARUZZELLA ".

lunedì 4 ottobre 2010

Pallamano, 1a giornata A2

Ortigia, vittoria timida con Mascalucia
Bufardeci: "Non soddisfatto"

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di Giuseppe Basile
Domenica 03 Ottobre 2010 - 20:26

H.C. Ortigia – Pallamano Mascalucia 36-27 (14-9)

H.C.Ortigia: Sardo, Nicastro, Di Luciano, Troia 5, Giannone 5, Minarda 3, Melluzzo 7, Castagnino 2, Ragusa 4, Greco 3, Garofalo 2, Lorefice, Attardo 4, Montalto 1. Allenatore: Bufardeci
Pallamano Mascalucia: Alessi 1, Brillia 1, Bonaccorso 3, Consoli 8, D’Urso 2, Fili, Grasso 2, Lombardo 6, Pagano Le Roses 1, Randis 3, Zabatino. Allenatore: Zappalà
Arbitri: Adornetto e Cardaci di Enna
Note: ca 120 spettatori. Espulsi Brilla (M) e Attardo (O)

Siracusa – Esordio vincente ma a fari spenti per l’Ortigia che batte 36-27 la Pallamano Mascalucia nella 1a giornata del campionato di serie A2 maschile, girone F. Mascalucia è sulla carta un avversario esile ma tira fuori le unghia già a partire dalla prima frazione, dove l’Ortigia, oggi in tenuta bianca, pur mantenendo un esiguo vantaggio assume un timido atteggiamento che li porta non in poche occasioni a fallire banali reti a tu per tu con Zabatino e a parecchi errori in fase di giro palla. Tutta colpa della disattenzione. Il tecnico Bufardeci le prova tutte, difesa 6/0, poi 5/1 poi ancora 3/2/1 quella su cui nella ripresa punta per vincere l’incontro. Praticamente soltanto gli ultimi 15’ vedono l’Ortigia intraprendente che il pubblico del PalaLoBello ricordava. Ottima la prestazione di Alessandro Melluzzo, uomo jolly e decisivo da centrale come da ala sinistra.

“Diciamo che ogni tanto ci dimentichiamo di giocare – ha commentato al termine del match, il tecnico Angelo Bufardeci – E questo non deve succedere così spesso. Abbiamo cambiato tante volte la difesa perché ho bisogno di provare svariati moduli, così da avere differenti alternative. Prendiamo troppi gol stupidi. Che dire, mi aspettavo di meglio; non posso dire di essere soddisfatto. Melluzzo? È eccezionale e ancora è solo poco allenato. Anche Minarda mi è piaciuto. Dobbiamo lavorare molto sull’attenzione”.

Nella foto, una fase del match ( Da " Il Giornale di Siracusa" one line )

venerdì 1 ottobre 2010

IL CORVO SI FA DI NUOVO SENTIRE A PACHINO

Puntuale come un orologio svizzero arriva l'ennesima lettera anonima a Pachino per infangare tutto e tutti.
Questa volta lo stronzo o la stronza che si crogiola in questa beatitudine di melma ha avuto il tempo di scrivere ben quattro pagine di rozza volgarità e di masturbazioni psico - sessuali che, per la lora lordura, fanno rimpiangere le vecchie lettere anonime di una volta che almeno, nella loro abberrazione, affrontavano problemi della collettività e mettevano alla berlina fatti presunti o realmente successi.
Mi è capitata fra le mani perchè l'ho vista ad un soggetto citato nella missima, ma non l'ho letta tutta perchè lo stesso fatto di leggerla mi avrebbe accostato ad un soggetto scrittore che, bene che gli vadano le cose, ha seri disturbi psico - sessuali irrimediabilmente compromessi.
Figuratevi che, fra le tante persone volgarmente passate in rassegna, dedica un rigo anche a me dicendo che sarei interessato alla metanizzazione ed alle relative plebende.
Non merita risposta.
Trattasi comunque di persona molto istruita, sicuramente con la laurea, che ha avuto rapporti con la macchina comuanle dalla quale si evince che se ne sia uscita o sia stata mandata via in maniera piuttosto brusca visto il rancore che emerge dallo scritto.
Oltre a parlare di personaggi politici o di amministratori, parla male di parecchi avvocati.
Forse colleghi con i quali ha qualcosa da regolare o semplicemente personaggi che hanno avuto rapporti con il corso nell'ambito della struttura comunale?
Sicuramente lo schema e l'impostazione tradiscono un personaggio che ha a che fare con la redazione di relazioni attinenti la pubblica amministrazione od i tribunali.
Potrebbe anche essere un politico, ma a Pachino non c'è nessuno che sa scrivere da laureato, per cui la tesi più accreditabile, secondo me, potrebbe essere quella di un personaggio che magari vive in simbiosi con i politici, ma non lo è egli stesso.
Penso adesso di avergli già dedicato troppo spazio, ma ho ritenuto oportuno informare chi legge il mio Blog.