venerdì 1 ottobre 2010

IL CORVO SI FA DI NUOVO SENTIRE A PACHINO

Puntuale come un orologio svizzero arriva l'ennesima lettera anonima a Pachino per infangare tutto e tutti.
Questa volta lo stronzo o la stronza che si crogiola in questa beatitudine di melma ha avuto il tempo di scrivere ben quattro pagine di rozza volgarità e di masturbazioni psico - sessuali che, per la lora lordura, fanno rimpiangere le vecchie lettere anonime di una volta che almeno, nella loro abberrazione, affrontavano problemi della collettività e mettevano alla berlina fatti presunti o realmente successi.
Mi è capitata fra le mani perchè l'ho vista ad un soggetto citato nella missima, ma non l'ho letta tutta perchè lo stesso fatto di leggerla mi avrebbe accostato ad un soggetto scrittore che, bene che gli vadano le cose, ha seri disturbi psico - sessuali irrimediabilmente compromessi.
Figuratevi che, fra le tante persone volgarmente passate in rassegna, dedica un rigo anche a me dicendo che sarei interessato alla metanizzazione ed alle relative plebende.
Non merita risposta.
Trattasi comunque di persona molto istruita, sicuramente con la laurea, che ha avuto rapporti con la macchina comuanle dalla quale si evince che se ne sia uscita o sia stata mandata via in maniera piuttosto brusca visto il rancore che emerge dallo scritto.
Oltre a parlare di personaggi politici o di amministratori, parla male di parecchi avvocati.
Forse colleghi con i quali ha qualcosa da regolare o semplicemente personaggi che hanno avuto rapporti con il corso nell'ambito della struttura comunale?
Sicuramente lo schema e l'impostazione tradiscono un personaggio che ha a che fare con la redazione di relazioni attinenti la pubblica amministrazione od i tribunali.
Potrebbe anche essere un politico, ma a Pachino non c'è nessuno che sa scrivere da laureato, per cui la tesi più accreditabile, secondo me, potrebbe essere quella di un personaggio che magari vive in simbiosi con i politici, ma non lo è egli stesso.
Penso adesso di avergli già dedicato troppo spazio, ma ho ritenuto oportuno informare chi legge il mio Blog.

2 commenti:

  1. Sono un pachinese, che non vive a pachino, ma che segue le vicende di questo paese. Ho avuto modo anch'io di leggere la famigerata lettera del corvo e se da una parte resto basito dalla ferocia degl'attacchi rivolti contro chiunque, amministratori e non, dall'altra mi indigno che l'amministrazione comunale, in tutte le sfaccettature, sia gestita da persone, che come dice Lei, non sanno scrivere da laureati. e' triste questo e lo è ancora di più se chi lo dice è un politico navigato come lei. Vedendo la lista di assessori e consiglieri comunali, mi domando cosa ci facciano certe persone, che di istruzione ne hanno ben poca, nella casa del comune?; cosa ci fanno tali soggetti, che non sanno dire due parole d'italiano insieme?; non dico nulla sul modo di gestire l'amministrazione, perchè vengo sporadicamente, ma sul discorso dei laureati, Lei dovrebbe farci un pensiero su. Non che la laurea sia un motivo di " intellighentia ", ma di sicuro, chi ha avuto modo di uscire fuori da una realtà paesana per studiare, ha un modo di vedere e forse di gestire le cose, rispetto a chi invece, a mala pena ha la terza media. Ci pensi on. Buffardeci, ci pensi...

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  2. La ringrazio per il titolo di onorevole, ma non lo sono per cui spero che almeno mi siano risparmiate le incombenze o le male parole...ahahahha.Quando ho scritto laureati mi riferivo allo specifico, ma nel senso che dice lei il problema esiste in quanto cultura indipendentemente dal titolo di studio.
    In questo paese manca la cultura intersa come capacità di capire le tematiche della comunità, di saperle gestire e di sapere amministrare perchè molti restano chiusi esclusivamente nel contesto in cui operano e peccano di propositività perchè la loro cultura non si confronta e non si mette in giuoco fuori dalle proprie quattro mura.

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