mercoledì 29 febbraio 2012
lunedì 27 febbraio 2012
INCONTRO UDC - PD
Per l'UDC presenti il segretario provinciale Edy Bandiera, il presidente Pippo Sorbello ed i componenti la Direzione Marco Capillo, Carmelo Tringali e Pippo Bufardeci.
Alla fine dell'incontro è stato stilato un documento in cui si evidenzia l'intesa politica fra UDC e PD che va allargata agli altri partiti di centro sinistra e moderati per individuare candidati sindaci e amggioranze capaci di rispondere positivamente alle attese dei cittadini-
sabato 25 febbraio 2012
BELLA ATMOSFERA E NUMEROSA PARTECIPAZIONE ALLA PRESENTAZIONE DEL LIBRO
La partecipazione degli amici è stata numerosissima e molto attenta all'analisi che i relatori hanno fatto del libro stesso.
Il cerimoniale della serata è stato affidato a Beatrice Mauceri che, oltre alle innate doti di coordinatrice dei lavori, ha messo anche il cuore nel presentare i relatori e nel chiosare gli interventi.
L'assistente sociale Assunta Rizza ha parlato dell'importanza del libro come momento di riconsegna della memoria storica ad un paese d'origine, pachino, ma anche all'intero territorio.
Ha, in particolare, evidenziato i numerosi vocabili dialettali che arricchiscono i contenuti e sono essi stessi una riscoperta delle origini, degli usi e dei costumi di un'intera comunità che, senza questi ricordi, perderebbe le proprie origini e parte della propria storia.
E' stata poi la volta del poeta e scrittore Corrado Di Pietro che ha evidenziato gli aspetti narrativi ed antropologici del libro.
In particolare ha detto che il libro è uno spaccato storico della metà del secolo scorso, ma anche una serie di affascinanti racconti perchè è il "raccontare" i fatti che lo fa diverso ed unico nel suo genere di rocordare la storia di un intero paese.
Ha basato la sua analisi leggendo ed esaminando il racconto: -Basalatu -dove sono evidenziati tutti gli aspetti sociali, culturali, narrativi ed antropologici che caratterizzano il libro.
Nel mio intervento ho ringraziato tutti gli intervenuti ed i relatori ed ho espresso la mia soddisfazione per come positivamente è stato accolto questo mio primo lavoro sia dagli ambienti culturali che dal pubblico che, dalla prima presentazione del giugno 2011, ne ha decretato anche un apprezzabile successo di vendite.
martedì 21 febbraio 2012
DIREZIONE UDC CON MOLTE PERPLESSITA'
La nostra provincia è interessata per i comuni di Avola, Floridia e Melilli dove si vota con il sistema proporzionale ed a Cassaro, Solarino dove si vota con il sistema maggioritario.
Le decisioni ufficiali sono state quelle della costituzione della delegazione del partito per trattare e decidere le alleanze con gli altri partiti e liste civiche interessate a fare maggioranza con l'UDC. La delegazione è composta dal segretario provinciale Edy Bandiera, dal presidente Pippo Sorbello, dal dirigente enti locali Carmelo Tringali e dal dirigente elettorale Pippo Bufardeci.
Naturalmente la possibilità di costituire alleanze non investe tutte le forze politiche. L'UDC provinciale ritiene che, allo stato, sono di difficile ed improbabile costituzione maggioranze assieme al PDL così come con il PID. Allo stesso modo risulta di difficile concretizzazione ogni maggioranza assieme all'MPA in considerazione del ruolo egemone che questo partiti vuole svolgere in provincia.
E' stata esaminata la particolare situazione di Avola dove il partito è costretto ad affrontare i rapporti di convivenza quasi ad escludendum fra chi ha lavorato all'opposizione dell'attuale amministrazione tenendo in debita considerazione solo gli interesssi dei cittadini e del partito ed il sopraggiunto gruppo dei figli di Turi Magro, Giovanni e Marcello, che sono rientrati nell'UDC.
In situazioni normali sarebbe la soluzione giusta di mettere tutti assieme in una lista unica, ma la particolare conflittualità locale e le differenti visioni dell'agire politico, suggerirebbero la formazione di due liste verso le quali, a mio avviso, si dovrebbe andare.
Questa è stata anche la proposta del segretario provinciale Bandiera e di altri componenti la direzione mentre gli amici di Magro sostenevano il contrario ed alcuni membri poco attenti alle dinamiche locali ed alle strategie politiche, davano giudizi poco informati e da bar dello sport.
E' questo l'aspetto che mi preoccupa di più per il partito provinciale e cioè la poca professionalità politica e l'assenza della conoscenza delle dinamiche politiche locali da parte di molti dirigenti che creano così caos e confusione.
Una situazione di questo tipo, assieme all'arroganza di altri membri, non fa presagire forti momenti di credibilità e di traquilla azione politica del partito sia al suo interno che nei rapporti politici esterni e nel lavoro nelle pubbliche amministrazioni.
lunedì 20 febbraio 2012
domenica 19 febbraio 2012
VISENTIN SEMPRE PIU’ SFILACCIATO
Non si prospettano giorni tranquilli per l’amministrazione comunale di Siracusa e per il sindaco Visentin che, ogni giorno di più, sembra sempre più isolato dalla sua stessa maggioranza.
Troppi sono i distinguo sia di natura politica che amministrativa e troppo poco le convergenze da parte di tutti i soggetti che dovrebbero contribuire a dare soluzioni idonee in questo momento di crisi.
Vi sono i distinguo che si manifestano da parecchio tempo da parte del gruppo di Grande Sud di Titti Bufardeci che non manca di argomentarlo anche su importanti problemi cittadini che fanno, di questo alleato, un importante separato in casa.
Adesso anche Pippo Gianni manda segnali di insofferenza rispetto a Visentin ed alla sua maggioranza.
L’ultimo motivo del contendere pare sia l’esito della votazione relativa alla nomina dei revisori dei conti che ha visto il proprio candidato, che doveva essere il nuovo presidente, non ottenere i voti necessari per essere eletto.
L’onta di questa mancata elezione è resa maggiormente indigesta dalle voci circolate con insistenza che davano la colpa ad un’intesa fra pezzi della maggioranza comunale ed il gruppo del Fli di Fabio Granata.
I riscontri li avremo nei prossimi giorni, ma il quadro che si prospetta non fa ben sperare per le sorti di questa amministrazione comunale .
Anche il recente congresso del Pdl che, per la prima volta nella sua storia provinciale, si è svolto attraverso una votazione partecipata degli iscritti, non fa intravedere sereni orizzonti.
La corazzata dei berlusconiani della prima ora rappresentata da Angelo Bellucci pare che abbia trovato la sua isola del Giglio dal momento che sembra si sia arenata ed abbia ottenuto la vittoria di stretta misura sull’altro gruppo rappresentato da Enzo Vinciullo.
Gli effetti di questo congresso si faranno presto sentire sia nella formazione delle liste alle prossime elezioni amministrative nei vari comuni sia soprattutto in fase di preparazione della lista per le elezioni regionali . E non saranno tutti baci ed abbracci.
Questa nuova fase di posizionamento e di gestione dei nuovi equilibri politici interni avrà i suoi riflessi al comune di Siracusa e sul sindaco Visentin.
Difatti nessuno permetterà che, nel comune capoluogo, vi sia l’egemonia dell’uno rispetto all’altro che sarà concorrente nelle battaglie più dure e cioè la composizione delle liste regionali e nazionali che vedranno la resa dei conti fra Bellucci, Vinciullo, Gianni e Bufardeci quali azionisti dell’attuale maggioranza comunale.
Se a questa situazione aggiungiamo le zone d’ombra che caratterizzano anche la formazione sempre più ritardata e sempre più sfilacciata del terzo polo provinciale, se ne deduce che le situazioni politiche provinciali non permetteranno quella stabilità amministrativa che sarebbe necessario avere in un momento di grave crisi economica ed occupazionale.
( Pubblicato sul settimanale Timeaut in edicola )
mercoledì 15 febbraio 2012
TI INVITO PER MERCOLEDI’ 22 FEBBRAIO ALLE ORE 18 PRESSO I LOCALI DELL’ISTITUTO MUSICALE G. PRIVITERA DI VIALE REGINA MARGHERITA A SIRACUSA ( VICONO DOLCIDEA E LICEO SCIENTIFICO CORBINO )
PER LA PRESENTAZIONE DEL MIO LIBRO: SE LA MEMORIA SI FA STORIA – umori, costumi e personaggi del paese di ieri -.
GRAZIE
PIPPO BUFARDECI
sabato 11 febbraio 2012
MERCOLEDI’ 22 FEBBRAIO 2012 ALLE ORE 18,00
SCUOLA MUSICALE “G. PRIVITERA” VIALE REGINA MARGHERITA
( Vicino Liceo Scientifico Corbino ) SIRACUSA
PRESENTAZIONE DEL LIBRO “ SE LA MEMORIA SI FA STORIA “
di Pippo Bufardeci
RELATORI:
CORRADO DI PIETRO Poeta e scrittore
PAOLO MAGRO Storico
ASSUNTA RIZZA Assistente Sociale
martedì 7 febbraio 2012
DIREZIONE UDC: NOMINATO L'UFFICIO POLITICO
Oltre al segretario provinciale Edy Bandiera e del presidente Pippo Sorbello, già eletti dal congresso provinciale, sono stati nominati:
Pippo Bufardeci - vice presidente e responsabile dell'organizzazione e dell'ufficio elettorale
Roberto Pasqua - vice presidente e responsabile del tesseramento
Giovanni Magro - vice segretario
Marco Capillo - vice segretario e responsabile amministrativo
Carmelo Tringali - responsabile enti locali
Michele Stornello - coordinatore per Siracusa città e responsabile della formazione
La direzione provinciale ha altresì deciso, in merito alla complessa situazione del comune di Avola, che sosterrà le elezioni amministrative nella prossima primavera, di affidare un mandato di verifica della realtà locale del partito al segretario ed al presidente, al fine di raccogliere elementi per una definitiva decisione in merito alla composizione della lista ed alle alleanze.
Subito dopo i lavori della direzione provinciale si è svolto un incontro fra alcuni amici di Avola vicini a Giovanni Magro ed a Pippo Caruso per ascoltare il loro punto di vista sulla situazione locale.
Bandiera e Sorbello incontreranno domani i componenti del coordinamento del partito ad Avola con il responsabile Michele Murè ed il presidente Paolo Magro per poi riferire in direzione.
MENTRE LA CRISI IMPERA I GRUPPI DIRIGENTI LATITANO
Mentre si fa sempre più difficile la conduzione dei normali rapporti sociali delle famiglie a causa della continua e marcata crisi economica, le istituzioni della nostra provincia sembrano non accorgersene.
Il lavoro continua a non trovarsi per i giovani e si accentua la fuoruscita dallo stesso da parte di lavoratori non più giovani che si ritrovano disoccupati.
E’ la logica conseguenza di una situazione complessivamente difficile per il nostro Paese e per l’intera Europa in un quadro di crisi del modello di sviluppo globale che ha caratterizzato l’economia degli ultimi anni. Certamente non si può stare a guardare, ma è necessario che si prendano le opportune iniziative.
Sia per gestire la crisi stessa che per individuare azioni e soluzioni che,nello specifico delle varie realtà locali, possano contribuire a rendere meno dirompente i propri effetti.
E’ nei momenti difficili che si misura la validità di una classe dirigente locale che opera nella politica, nelle istituzioni, nell’imprenditoria e nel sociale.
Purtroppo la risposta dell’intera classe dirigente locale a questa situazione di emergenza è disarmante e mette in luce l’inadeguatezza di una struttura dirigenziale che si limita solo a gestire l’esistente e non sa essere propositiva.
Lo vediamo nella politica dove i discorsi dominanti riguardano esclusivamente il posizionamento dei singoli attori politici che cercano nuove collocazioni per diventare deputati o per essere riconfermati nella perenne occupazione di qualche scranno sempre pro domo sua.
Sarebbe ora che molti deputati, senatori , sindaci e presidenti vari che quando non erano nessuno contestavano i loro predecessori per la lunga permanenza in posizione di potere, mettessero in atto queste loro originarie idee e togliessero il disturbo visto che anche loro sono sulla breccia da tanti anni e certamente non occuperanno alcuno spazio nei libri di storia.
Ma anche la nostra classe imprenditoriale, spesso in commistione con la politica che si fa imprenditrice essa stessa, non dimostra alcuna capacità di proposta per potere gestire l’attuale fase di crisi e per guardare con serietà al futuro. Si è ancora prigionieri delle lamentele e delle richieste di sussidi e contributi che non esistono più. Anche la forte mobilitazione di molte categorie produttive, che hanno portato all’attenzione dell’opinione pubblica e delle istituzioni le rivendicazioni giuste di comparti importanti che si trovano in crisi profonda, si sono poi afflosciati nel momento della proposta concreta.
Ognuno l’ha sparata quanto più grossa possibile dimostrando l’inadeguatezza della guida della protesta che ha messo in atto solo un calderone dove si è detto tutto ed il contrario di tutto.Ha finito per rendere poco credibili anche le proposte più serie. Manca una chiara cultura della conoscenza dei problemi e la individuazione delle soluzioni possibili in un quadro realistico e non di fantasia.
In tutto questo quadro di desolazione propositiva spicca anche l’assenza delle forze sindacali e dei partiti che non riescono a trovare il bandolo della matassa e restano inermi mentre sarebbe il loro momento per giuste e costruttive proposte e per concordare tavoli di confronto e di azione nell’interesse esclusivo dell’intera provincia.