E' stata una bella serata quella vissuta mercoledì 22 febbraio presso i locali della scuola comunale di musica " G. Privitera" a Siracusa dove è stato presentato il mio libro : SE LA MEMORIA SI FA STORIA.
La partecipazione degli amici è stata numerosissima e molto attenta all'analisi che i relatori hanno fatto del libro stesso.
Il cerimoniale della serata è stato affidato a Beatrice Mauceri che, oltre alle innate doti di coordinatrice dei lavori, ha messo anche il cuore nel presentare i relatori e nel chiosare gli interventi.
L'assistente sociale Assunta Rizza ha parlato dell'importanza del libro come momento di riconsegna della memoria storica ad un paese d'origine, pachino, ma anche all'intero territorio.
Ha, in particolare, evidenziato i numerosi vocabili dialettali che arricchiscono i contenuti e sono essi stessi una riscoperta delle origini, degli usi e dei costumi di un'intera comunità che, senza questi ricordi, perderebbe le proprie origini e parte della propria storia.
E' stata poi la volta del poeta e scrittore Corrado Di Pietro che ha evidenziato gli aspetti narrativi ed antropologici del libro.
In particolare ha detto che il libro è uno spaccato storico della metà del secolo scorso, ma anche una serie di affascinanti racconti perchè è il "raccontare" i fatti che lo fa diverso ed unico nel suo genere di rocordare la storia di un intero paese.
Ha basato la sua analisi leggendo ed esaminando il racconto: -Basalatu -dove sono evidenziati tutti gli aspetti sociali, culturali, narrativi ed antropologici che caratterizzano il libro.
Nel mio intervento ho ringraziato tutti gli intervenuti ed i relatori ed ho espresso la mia soddisfazione per come positivamente è stato accolto questo mio primo lavoro sia dagli ambienti culturali che dal pubblico che, dalla prima presentazione del giugno 2011, ne ha decretato anche un apprezzabile successo di vendite.
La partecipazione degli amici è stata numerosissima e molto attenta all'analisi che i relatori hanno fatto del libro stesso.
Il cerimoniale della serata è stato affidato a Beatrice Mauceri che, oltre alle innate doti di coordinatrice dei lavori, ha messo anche il cuore nel presentare i relatori e nel chiosare gli interventi.
L'assistente sociale Assunta Rizza ha parlato dell'importanza del libro come momento di riconsegna della memoria storica ad un paese d'origine, pachino, ma anche all'intero territorio.
Ha, in particolare, evidenziato i numerosi vocabili dialettali che arricchiscono i contenuti e sono essi stessi una riscoperta delle origini, degli usi e dei costumi di un'intera comunità che, senza questi ricordi, perderebbe le proprie origini e parte della propria storia.
E' stata poi la volta del poeta e scrittore Corrado Di Pietro che ha evidenziato gli aspetti narrativi ed antropologici del libro.
In particolare ha detto che il libro è uno spaccato storico della metà del secolo scorso, ma anche una serie di affascinanti racconti perchè è il "raccontare" i fatti che lo fa diverso ed unico nel suo genere di rocordare la storia di un intero paese.
Ha basato la sua analisi leggendo ed esaminando il racconto: -Basalatu -dove sono evidenziati tutti gli aspetti sociali, culturali, narrativi ed antropologici che caratterizzano il libro.
Nel mio intervento ho ringraziato tutti gli intervenuti ed i relatori ed ho espresso la mia soddisfazione per come positivamente è stato accolto questo mio primo lavoro sia dagli ambienti culturali che dal pubblico che, dalla prima presentazione del giugno 2011, ne ha decretato anche un apprezzabile successo di vendite.
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