Non si prospettano giorni tranquilli per l’amministrazione comunale di Siracusa e per il sindaco Visentin che, ogni giorno di più, sembra sempre più isolato dalla sua stessa maggioranza.
Troppi sono i distinguo sia di natura politica che amministrativa e troppo poco le convergenze da parte di tutti i soggetti che dovrebbero contribuire a dare soluzioni idonee in questo momento di crisi.
Vi sono i distinguo che si manifestano da parecchio tempo da parte del gruppo di Grande Sud di Titti Bufardeci che non manca di argomentarlo anche su importanti problemi cittadini che fanno, di questo alleato, un importante separato in casa.
Adesso anche Pippo Gianni manda segnali di insofferenza rispetto a Visentin ed alla sua maggioranza.
L’ultimo motivo del contendere pare sia l’esito della votazione relativa alla nomina dei revisori dei conti che ha visto il proprio candidato, che doveva essere il nuovo presidente, non ottenere i voti necessari per essere eletto.
L’onta di questa mancata elezione è resa maggiormente indigesta dalle voci circolate con insistenza che davano la colpa ad un’intesa fra pezzi della maggioranza comunale ed il gruppo del Fli di Fabio Granata.
I riscontri li avremo nei prossimi giorni, ma il quadro che si prospetta non fa ben sperare per le sorti di questa amministrazione comunale .
Anche il recente congresso del Pdl che, per la prima volta nella sua storia provinciale, si è svolto attraverso una votazione partecipata degli iscritti, non fa intravedere sereni orizzonti.
La corazzata dei berlusconiani della prima ora rappresentata da Angelo Bellucci pare che abbia trovato la sua isola del Giglio dal momento che sembra si sia arenata ed abbia ottenuto la vittoria di stretta misura sull’altro gruppo rappresentato da Enzo Vinciullo.
Gli effetti di questo congresso si faranno presto sentire sia nella formazione delle liste alle prossime elezioni amministrative nei vari comuni sia soprattutto in fase di preparazione della lista per le elezioni regionali . E non saranno tutti baci ed abbracci.
Questa nuova fase di posizionamento e di gestione dei nuovi equilibri politici interni avrà i suoi riflessi al comune di Siracusa e sul sindaco Visentin.
Difatti nessuno permetterà che, nel comune capoluogo, vi sia l’egemonia dell’uno rispetto all’altro che sarà concorrente nelle battaglie più dure e cioè la composizione delle liste regionali e nazionali che vedranno la resa dei conti fra Bellucci, Vinciullo, Gianni e Bufardeci quali azionisti dell’attuale maggioranza comunale.
Se a questa situazione aggiungiamo le zone d’ombra che caratterizzano anche la formazione sempre più ritardata e sempre più sfilacciata del terzo polo provinciale, se ne deduce che le situazioni politiche provinciali non permetteranno quella stabilità amministrativa che sarebbe necessario avere in un momento di grave crisi economica ed occupazionale.
( Pubblicato sul settimanale Timeaut in edicola )
Nessun commento:
Posta un commento