Cambio della guardia: Continua il rimescolamento di carte nella squadra del sindaco Bonaiuto. Altri scossoni: Gambuzza lascia l’incarico di coordinatore di Rinascita: «Ma il movimento non va all’opposizione». Ed è rottura con Nastasi che non vuole sfiduciare Rabito. Intanto in città arriva un commissario della Regione per fare il punto sui debiti contratti dal Comune.
PACHINO – Mini rimpasto, ieri pomeriggio, nella giunta retta dal sindaco Paolo Bonaiuto. Il primo cittadino ha proceduto alla revoca dell’assessore Giorgio Guarnaschelli, nominando al suo posto il consigliere comunale Patrizia Tossani che manterrà la doppia veste di amministratore e di componente del civico consesso. La decisione è stata ufficializzata dopo una mattinata densa di trattative ed incontri. La nomina della Tossani è arrivata dopo la rottura definitiva con il consigliere Corrado Nastasi che si è rifiutato ancora una volta di sottoscrivere la mozione di sfiducia ai danni del presidente del Consiglio, Andrea Rabito, facendo così sfumare l’operazione di impeachment nei confronti della carica più alta delle assise cittadine.
La Tossani inaugura la nuova normativa regionale che consente di rivestire contemporaneamente il doppio ruolo di assessore e consigliere comunale. Ma anche altri scossoni hanno caratterizzato ieri l’agone politico cittadino. Il coordinatore di Rinascita, Giuseppe Gambuzza, ha comunicato le sue dimissioni dall’incarico nel movimento, in aperto dissenso con le scelte dell’amministrazione comunale. «La mia è una decisione individuale – ha affermato –, fatta per motivi personali, e non significa che il movimento Rinascita passi all’opposizione. Ritengo però che, dopo un periodo di lunga attività, sia venuto il momento di dedicarmi di più alla famiglia e al mio lavoro». A dare solidarietà a Gambuzza è stato immediatamente il presidente del civico consesso Rabito che ha affermato: «Spesso l’impegno politico risulta eccessivamente logorante. Credo che dietro le motivazioni personali di Gambuzza ci siano altri elementi che lo hanno indotto a questo passo. Ritengo infatti che Gambuzza sia una persona per bene e che non poteva condividere ed avallare le scelte fatte dall’amministrazione». Rabito inoltre ha presentato una nota al primo cittadino con la quale chiede copia di tutte le determine con cui sono stati liquidati i canoni per il pagamento della ditta di Rsu e delle fatture presentate dalla ditta Busso con il riscontro di regolarità.
Per Rabito infatti, «potrebbero profilarsi irregolarità tra i servizi da svolgere per contratto e quelli aggiuntivi commissionati dall’amministrazione comunale». Intanto, ieri è arrivato a Pachino un commissario regionale per fare il punto sui debiti contratti dal Comune di Pachino con la Regione. Da una verifica però, sarebbe emerso addirittura un credito vantato dalla casa municipale. Sulla base delle fatture emesse infatti, le somme sarebbero già state pagate. Il sindaco Paolo Bonaiuto ha sottolineato come le passate giunte abbiano accumulato un debito di oltre un milione e 300 mila euro e non abbiano mai rendicontato i rapporti con Palermo. Sul fronte del Pdl, frattanto, la coordinatrice Santina Baglivo ha affermato che nessun consigliere comunale del Pdl può permettersi di sottoscrivere la sfiducia al presidente del Consiglio che appartiene allo stesso partito. Un chiaro messaggio a Giannone e Gabeli che invece avrebbero già sottoscritto il documento di sfiducia.
Autore: Salvatore Marziano.
Fonte: La Sicilia 04/02/2o12
NOTA:
Continua a non avere pace il comune di Pachino.
Possiamo solo sperare, ma vanamente, che si decidanpo a capire che i giuochi di potere ed il valzer delel poltrone non hanno niente a che vedere con gli interessi di Pachino e dei pachinesi che si sono rotte le scatole di una classe dirigente che pensa solo a se stessa.
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