lunedì 2 dicembre 2013


LE PALLONATE CHE CI AFFOSSANO 

Mi sa che la mania di chi la spara più grossa prende tutti i politici che devono affrontare importanti scadenze che incideranno sulla loro carriera politica.
Dopo una serie di media dimensione di sparate a colpi di “ parole d’ordine” o di messaggi alla pancia della gente, anche Renzi sta operando il suo crescendo rossiniano in attesa della fatidica data dell’8 dicembre dove si giocherà tutte le sue carte per essere consacrato leader del PD.
Nell’ultima sparata di cancellare di un miliardo di euro il finanziamento ai partiti ho avuto l’impressione di sentire echeggiare le sparate del “ milione di posti di lavoro” da parte del più capace sparatore di tutti e cioè di Silvio Berlusconi.
Il finanziamento ai partiti si deve togliere e basta.
Allo stesso modo è prioritario e non rinviabile la legalizzazione, come da costituzione, dei partiti politici.
Purtroppo la storia recente ci ha dimostrato che più alte sono state le sparate di certi politici e maggiore è stato lo sprofondamento del Paese sotto tutti i punti di vista.
Non abbiamo bisogno di chi la spara più grossa, ma di chi realizzi anche una piccola cosa che sia utile per lo sviluppo e la crescita della nostra società e dia serie speranze soprattutto ai giovani.
Meglio impiegare il tempo necessario per costruire una casa solida mettendo mattone su mattone che un effetto speciale che ci dia solo la sensazione di avere subito una casa che non esiste.
Ecco perché ritengo che se non inizi ad avere il sopravvento la concretezza e l’intelligenza del fare da parte delle persone serie e disponibili ad agire per l’interesse collettivo,  non possiamo  uscire dalla grave situazione in cui ci troviamo perché le pallonate non risolvono niente in quanto ci danno solo il primato dell’arroganza e dell’inconcludenza.
Pippo Bufardeci

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