Ancora mancano circa sette mesi per lo svolgimento delle prossime elezioni amministrative a Pachino per la elezione del nuovo sindaco e del consiglio comunale dopo l'approvazione della mozione di sfiducia al Sindaco uscente Campisi che ha mandato tutti a casa.
Adesso è stato nominato un Commissario regionale ed è già esasperatamente iniziato il giuoco al massacro delle candidature per ricoprire il ruolo di primo cittadino di Pachino.
Sono tutti candidati e fanno la ressa come se si trattasse della presenza presso l'ufficio di collocamento per partecipare ad una chiamata di assunzione e godersi l'ebrezza del primo posto di lavoro con relativo stipendio.
E non importa se si possiede, non dico la specializzazione, ma almeno un minimo di qualifica di idoneità per svolgere il compito cui si aspira.
Per molti è forse più importante l'aspirazione al titolo che svolgerne il compito.
Il potere dire di essere Sindaco, magari in attesa di rapida mozione di sfiducia ed essere subito mandato a casa, che capire le vere difficoltà del compito da svolgere e le problematiche che sempre più gravemente affliggono Pachino edi suoi cittadini.
La smania è tanta che porta da subito a svolgere un asfissiante riscaldamento senza minimamente considerare la possibilità, non si sa quanto concreta, che il Sindaco uscente possa essere reinserito dal ricorso presentato al TAR allungando così ulteriormente i tempi d'inizio della campagna elettorale.
venerdì 17 ottobre 2008
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