venerdì 3 aprile 2009

LE MEMORIE DI GRAZIANO VERZOTTO IN UN LIBRO DI RICORDI E STORIA VISSUTA


Le memorie di Graziano Verzotto in un libro di ricordi e di storia vissuta

Forse nessuno fra le giovani generazioni siciliane e siracusane, in particolare, conoscono o ricordano il senatore Graziano Verzotto, l’uomo che dal 1955 al 1975 fu il capo indiscusso della Democrazia Cristiana di Siracusa ed uno degli uomini politici più influenti a livello regionale e non solo.
Adesso un libro di memorie, scritto sotto forma di intervista, ne traccia la sua figura di giovane componente di una numerosa famiglia veneta, di partigiano cristiano impegnato nella lotta di liberazione,di uomo amico di Mattei e collaboratore nell’avventura dell’Ente Energetico di Stato, di politico democristiano, prima a Catania, poi a Siracusa e Palermo ove presiedette anche l’ Ente Minerario Siciliano e di nuovo a Siracusa come presidente della locale squadra di calcio e di senatore eletto nel collegio di Noto.
Già nel titolo -“ Dal Veneto alla Sicilia” il sogno infranto: il metanodotto Algeria Sicilia “ viene sintetizzata la vita intensamente vissuta da un uomo e da un politico avventuroso e lungimirante, temuto ed odiato, capace di suscitare grandi entusiasmi e forte amicizia, ma anche rivalità, gelosie, inimicizie, contrasti e contrapposizioni politiche, economiche e finanziarie.
Le sue intuizioni spesso importanti cozzavano, sia in politica che nella gestione degli Enti economici regionali, con interessi consolidati di forti gruppi economici che non accettavano concorrenza soprattutto nel vitale settore dell’energia .
Il piccolo Ente Minerario Siciliano di Graziano Verzotto, osò stabilire accordi e costituire società miste con l’Algeria per il metanodotto collegato alla Sicilia che l’avrebbe resa energeticamente indipendente ed in una posizione di privilegio rispetto al resto del Paese.
E’ ormai convinzione diffusa che i guai giudiziari con l’accostamento del suo nome alla morte di Enrico Mattei, del giornalista Mauro De Mauro,del l’amicizia compromettente con il banchiere Michele Sindona e del suo lungo esilio in terra di Francia dopo il mandato di cattura della magistratura italiana, possono avere come matrice la guerra per l’energia che si combatteva fra i due colossi italiani, ENI e SIR, nonché i relativi riflessi internazionali.
Comunque lo si voglia interpretare, perché il partigiano Graziano Verzotto o il senatore politico democristiano o il presidente del più importante Ente economico regionale non era tipo da passare inosservato, rappresenta uno spaccato delle vicende del nostro Paese che vanno dalla resistenza alla prima crisi energetica passando per le lotte politiche post fascismo, la ripresa economica e la difficile gestione delle problematiche siciliane, sicuramente questo libro contribuirà a mettere un tassello ulteriore nel complesso mosaico della nostra storia nazionale e regionale recente.
Ciò anche se, indubbiamente, trattasi di una visione storica che nasce da un’angolatura interpretativa soggettiva.
Ne consiglio pertanto la lettura a tutti coloro che, scevri da pregiudizi ideologici o personali vogliono accettare la sfida di conoscere e capire anche le ragioni degli altri.
La presentazione del libro a Siracusa è prevista per domenica 19 aprile prossimo presso il Circolo degli Amici.
Pippo Bufardeci
( Questa recensione verrà pubblica sul prossimo numero della rivista “ I SIRACUSANI “

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