sabato 24 ottobre 2009

BALZELLI DEL COMUNE DI SIRACUSA SU CULTURA E SPORT DILETTANTISTICO

In un periodo di grave difficoltà economica tutti i comuni cercano di racimolare quanti più soldi possibile per fare quadrare i bilanci.
In una situazione di normalità e di correttezza amministrativa niente di male anche se' per evitare che i cittadini paghino la cattiva amministrazione, è sempre meglio che i bilanci abbiano più linfa dalla diminuzione degli sprechi e dalle spese inutili che possono essere eliminate senza recare danno ad alcuno.
Il comune di Siracusa fra le varie iniziative che ci auguriamo abbia messo in campo per fare quadrare i conti, ha optato per tartassare due settori che finanziaramente non si reggono in piedi e che non hanno mai trovato aperti i cordoni della borsa comunale nemmeno in tempo di vacche grasse.
Ci riferiamo allo sport dilettantistico ed alla cultura.
Il comune ha deciso di fare pagare l'utilizzo delle sale comunali per manifestazioni culturali ed in particolare il salone Borsellino di palazzo Vermexio ove si svolgono attività culturali senza alcun riscontro economico quale può essere la presentazione di un libro.
Si pagano 250 euro per l'utilizzo, per qualche ora, della sala.
Mi risulta che, nei giorni scorsi, un eminente sacerdote siracusano ha, in piena presentazione di un libro, bacchettato il Comune di Siracusa per questo balzello su un settore già di per se povero.
Pare addirittura che sia una ditta privata ad occuparsi del pagamento del balzello con la conseguenza che, alla fine, il comune di Siracusa incasserà qualche spicciolo solamente.
Allo stesso modo le piccole società sportive che a mala pena riescono ad iscriversi ai campionati e non esercitano alcuna attività di riscontro economico, devono pagare anticipatamente delle quote per potere accedere agli impianti sportivi a fronte di nessun servizio in quanto tutto rimane a carico delle stesse società.
Potremmo, visto la situazione economica delle piccole società, che sul bagnato ci piove o, come il detto siciliano, " u cani tira o stazzatu ".
Speriamo che almeno non ci siano particolarità fra soggetti sportivi a fronte della insensibilità comunale verso la cultura e lo sport.

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