Continua la querelle sui corsi di laurea universitari a Siracusa dopo la decisione dell'Università di Catania di eliminare quelli sui beni culturali per privilegiare quello di architettura.
Si consumano fiumi di inchiostro e si sprecano milioni di parole al vento da parte di tutti coloro che pensano di avere a che fare con il problema università, ma non si cava il classico ragno dal buco.
Anzi un fatto così importante e determinante per la crescita culturale e sociale di una città come Siracusa si banalizza con un rimpallo di responsabilità amministrative o meglio, di vile denaro, e non si ha nessuna traccia del valore culturale che l'università rappresenta.
Si acuisce quasi l'ilarità delle situazioni rispetto alla serietà del problema.
E' serio che una città come Siracusa perda i corsi di laurea sui Beni culturali a vantaggio di quelli, pur rispettabili,ma secondari, di Architettura?
E' serio che si sostiene l'insostenibilità economica dei corsi che vengono soppressi e se ne introduce un'altro che può interessare solo a pochi?
E' serio che l'Università di Catania tuteli solo i propri interessi di casta e di città a scapito di Siracusa?
E' serio che gli amministratori siracusani diano l'impressione di svolgere un ruolo di vassallaggio rispetto ai catanesi e non cercano soluzioni alternative più serie?
Ditemi se tutto questo sia serio o invece faccia, purtroppo, rima con ilarità?
Si consumano fiumi di inchiostro e si sprecano milioni di parole al vento da parte di tutti coloro che pensano di avere a che fare con il problema università, ma non si cava il classico ragno dal buco.
Anzi un fatto così importante e determinante per la crescita culturale e sociale di una città come Siracusa si banalizza con un rimpallo di responsabilità amministrative o meglio, di vile denaro, e non si ha nessuna traccia del valore culturale che l'università rappresenta.
Si acuisce quasi l'ilarità delle situazioni rispetto alla serietà del problema.
E' serio che una città come Siracusa perda i corsi di laurea sui Beni culturali a vantaggio di quelli, pur rispettabili,ma secondari, di Architettura?
E' serio che si sostiene l'insostenibilità economica dei corsi che vengono soppressi e se ne introduce un'altro che può interessare solo a pochi?
E' serio che l'Università di Catania tuteli solo i propri interessi di casta e di città a scapito di Siracusa?
E' serio che gli amministratori siracusani diano l'impressione di svolgere un ruolo di vassallaggio rispetto ai catanesi e non cercano soluzioni alternative più serie?
Ditemi se tutto questo sia serio o invece faccia, purtroppo, rima con ilarità?
Nessun commento:
Posta un commento