Purtroppo i vandali continuano a farsi vivi nella struttura del vecchio Palmento Rudinì che si trova sulla collina prospiciente il porto di Marzamemi.
Si tratta di un vero gioiello di archeologia industriale che si sposa con la tradizione contadina di Pachino e con la sua storia sociale ed economica.
Fu per questa importanza che scelsi personalmente, da assessore allo sviluppo economico dell'amministrazione Adamo, questo progetto nell'ambito del POR Ecomuseo del Mediterraneo che, ancora oggi, rappresenta un'esempio di sana e fattiva azione nell'interesse della collettività.
Adesso però il problema riguarda la sua sicurezza perchè è di vitale importanza avere la certezza che nessuno può operare atti delinquenziali a scapito del patrimonio storico che sicuramente la strutturata sarà destinata ad ospitare.
E' un passo importante ottenere i finanziamenti regionali per completare la recinzione esterna e migliorare la fruibilità, ma bisogna anche intervenire con opportuni sistemi di sorveglianza e con una chiara decisione in merito alla sua reale utilizzazione.
Personalmente sono convinto che debba diventare un contenitore culturale capace di ospitare un'attività museale legata alle tradizioni culturali del territorio.
Personalmente, assieme ad alcuni amici, stiamo lavorando alla definizione degli aspetti giuridici ed economici che possano vedere la nascita di una casa museale della musica e degli strumenti musicali anche discografici.
Vi è già la disponibilità della materia espositiva molto importante ed unica nel suo genere che potrebbe dare, all'iniziativa pachinese, quella caratteristica ed unicità capace di attirare presenze ed interessi molto ampie creando anche possibilità lavorative per i giovani locali.
Non appena l'amministrazione comunale avrà iniziato i lavori di messa in sicurezza illustreremo il nostro progetto e siamo convinti che esistono concrete possibilità per una sua rapida realizzazione.
Si tratta di un vero gioiello di archeologia industriale che si sposa con la tradizione contadina di Pachino e con la sua storia sociale ed economica.
Fu per questa importanza che scelsi personalmente, da assessore allo sviluppo economico dell'amministrazione Adamo, questo progetto nell'ambito del POR Ecomuseo del Mediterraneo che, ancora oggi, rappresenta un'esempio di sana e fattiva azione nell'interesse della collettività.
Adesso però il problema riguarda la sua sicurezza perchè è di vitale importanza avere la certezza che nessuno può operare atti delinquenziali a scapito del patrimonio storico che sicuramente la strutturata sarà destinata ad ospitare.
E' un passo importante ottenere i finanziamenti regionali per completare la recinzione esterna e migliorare la fruibilità, ma bisogna anche intervenire con opportuni sistemi di sorveglianza e con una chiara decisione in merito alla sua reale utilizzazione.
Personalmente sono convinto che debba diventare un contenitore culturale capace di ospitare un'attività museale legata alle tradizioni culturali del territorio.
Personalmente, assieme ad alcuni amici, stiamo lavorando alla definizione degli aspetti giuridici ed economici che possano vedere la nascita di una casa museale della musica e degli strumenti musicali anche discografici.
Vi è già la disponibilità della materia espositiva molto importante ed unica nel suo genere che potrebbe dare, all'iniziativa pachinese, quella caratteristica ed unicità capace di attirare presenze ed interessi molto ampie creando anche possibilità lavorative per i giovani locali.
Non appena l'amministrazione comunale avrà iniziato i lavori di messa in sicurezza illustreremo il nostro progetto e siamo convinti che esistono concrete possibilità per una sua rapida realizzazione.
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