venerdì 9 ottobre 2009

Pachino Promontorio Marzamemi sul Palmento di Rudini di Pippo Bufardeci mio commento


Ho crititicato quella scelta, poichè, secondo me, nel contesto urbanistico e di sviluppo locale la priorità dell'oggetto architettonico da recuperare DOVEVA essere quella di indicare la TONNARA DI MARZAMEMI...Sul tema ho scritto più di un commento.Ma piangere sul latte versato e sulle scelte che secondo me,non per togliere il merito a Pippo sono state mediate con l'allora assessorea i lavori pubblici e all'urbanistica: che manco a dirlo poi si è ritrovato fra i progettisti e direttore dei Lavori della stessa opera. Detto questo che mi sembra essenziale per capire come sono andate le vicende. Se mi manca qualche dettaglio sono sempre pronto a prenderne atto e nel caso modificare la mia impostazione dei vari commenti che oggi,purtroppo , non sono leggibili perche scritti su Pachinoglobale.Si possono comunque fare delle ricerche sulle pagine cache con paole chiavi mirate che consentono di potere raggiungere alcune pagine con una ricerca ovviamente semplicemente fatta con google.Come si diceva prima, oggi è inutile piangere sul latte versato e la recente acquisizione al pubblico della chiesetta sconsacrata in parte conferisce uno spazio pubblico coperto alla comunità locale..fermo restando gli impegni convenzionali che il comune di Pachino ha definito attraverso la pratica edilizia che ha poi consentito di effettuare i lavori della sistemazione dei loggioni della tonnara e il conseguente spostamento degli scieri...confrontate e conformi al piano di Recupero di Marzamemi...

Fatta questa ulteriore precisazione a questo punto mi sembra quanto mai importante che si inneschi un processo di recupero di tutti i fabbricati adiacenti ch epoi sono i vecchi magazzini del vino,costruiti da parte di privati per la connessione facile con la ferrovia...che affiancavano la grande struttura deL Palmento di Rudini che rappresenta l'oggetto architeTtoniche deriva direttamente dalla struttura economica del feudo di Xibini e Bimmisca...del costone arenario che da una parte sovrasta l'aria umida e dall'altra è in diretta connessione con l'asse ferroviario,declassato a pista ciclabile d'importanza comunitaria...
Il recupero del Palmento di Rudini e l'organizzazione dei suoi spazi rappresentano una opportunità unica che può e deve innescare un processo di recupero complessivo di tutti i fabbricati che sono su quella area...Al percorso longitudinale, nel senso del percoso nord sud se ne costruisca un'altro che a partire dal mare,dove tra l'altro e collegata con due vinodotti( oggi in completo abbandono, tra: mare, case, paludi,strada, costone arenario,fabbricati,ferrovia,strada,pista ciclabile e marciapiede e la testata dell'Istituo alberghiero e agrario...di Pachino..
Un'area speciale aperta capace di diventare polo dinamico tra studio del territorio e istituzione del percorso storico archeologico della storia economica e ubanistica,antropologica,degli usi e costumi,connessi al Pachino Promontorio..
In un contesto di queste proporzioni l'iniziativa di Pippo io francamente la condivido in pieno.In un rapporto di collaborazione che si può creare mettendo a disposizione della città le varie conoscenze...
Conosco quello di cui parla Pippo poichè lo posso dire: le affinità inetellettuali connesse alla politica e a come si dovrebbe fare per sviluppare il futuro di Pachino mi vede molto vicino alle posizioni di Pippo su questo e sugli argomenti che riguardano Pachino...
Io credo che se ci concentriamo sulle cose che ci uniscono possiamo dare un contributo per la crescita di Pachino e avere un più alto riscontro di vincità. Se ci soffermiamo sui grandi principi o sulle battute personali e sulle varie considerazione sul fatto del giorno non essenziali rimane una perdita di tempo..
Ecco perchè accolgo con molto entusiasmo l'iniziativa e fin da subito metto adisposizione per l'impresa...

( Questo commento è dell'arch. Saro Spinello )

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