Sarà l'avvicinarsi della calura estiva o l'evolversi della politica regionale che potrebbe portare ad imminenti elezioni visto che si parla di prossima primavera, sta di fatto che il quadro politico provinciale è in fermento.
Lo è sopratutto all'interno delle pubbliche amministrazioni con la ricomposizione delle Giunte al comune di Siracusa ed all'Amministrazione Provinciale, ma lo è anche in molti comuni.
La composizione e riscomposizione delle Giunte è un motivo che domina un po' tutti anche perchè si stanno formando nuovi gruppi e numerosi sono i passagi da un partito all'altro.
Il tutto, come dicevamo, agevolato dall'attivismo di molti deputati regionali che cercano di rendere visibili i risultati della campagna acquisti che è in corso al fine di rafforzare la propria ricandidatura alle possibili prossime elezioni regionali.
Anche il comune di Pachino non è immune da questa giostra che si è aperta alla quale anche il Sindaco a contribuito a rendere ancora più instabile con la politica di coinvolgimento di tutti i gruppi e gruppuscoli che si sono formati di volta in volta.
Il risultato è stato che non è riuscito a creare le condizioni sperate di essere il deus ex machina della situazione ed il quadro politico rischia di sfuggirgli di mano.
Ciò se non sarà capace di creare rapporti seri fra le forze politiche ed indicare chiari obiettivi amministrativi concordati e condivisi con tutti coloro che si sono spesi e si spendono per assicurare che non vada dispersa la vittoria di un anno fa.
E' di oggi la presa di posizione dura del consigliere di maggioranza del suo stesso raggruppamento " PDL Sicilia" Giannone che fa chiaramente capire di abbandonare la maggioranza così come si fanno sempre più marcate le voci di un passaggio del consigliere Midolo dallo stesso PDL Sicilia all'UDC.
Forse la mossa recente del Sindaco di volere fare entrare l'UDC nella maggioranza con un assessorato ha avuto l'effetto di creare appetiti agli scontenti del suo stesso gruppo.
Staremo a vedere cosa succederà, ma appare chiaro che una certa prudenza politica ed una maggiore capacità di dialogo con le forze che lo hanno eletto non potrebbero che portare effetti positivi al Sindaco senza la necessità di pescare continuamente nei consiglieri che gli hanno votato contro in campagna elettorale.
Lo è sopratutto all'interno delle pubbliche amministrazioni con la ricomposizione delle Giunte al comune di Siracusa ed all'Amministrazione Provinciale, ma lo è anche in molti comuni.
La composizione e riscomposizione delle Giunte è un motivo che domina un po' tutti anche perchè si stanno formando nuovi gruppi e numerosi sono i passagi da un partito all'altro.
Il tutto, come dicevamo, agevolato dall'attivismo di molti deputati regionali che cercano di rendere visibili i risultati della campagna acquisti che è in corso al fine di rafforzare la propria ricandidatura alle possibili prossime elezioni regionali.
Anche il comune di Pachino non è immune da questa giostra che si è aperta alla quale anche il Sindaco a contribuito a rendere ancora più instabile con la politica di coinvolgimento di tutti i gruppi e gruppuscoli che si sono formati di volta in volta.
Il risultato è stato che non è riuscito a creare le condizioni sperate di essere il deus ex machina della situazione ed il quadro politico rischia di sfuggirgli di mano.
Ciò se non sarà capace di creare rapporti seri fra le forze politiche ed indicare chiari obiettivi amministrativi concordati e condivisi con tutti coloro che si sono spesi e si spendono per assicurare che non vada dispersa la vittoria di un anno fa.
E' di oggi la presa di posizione dura del consigliere di maggioranza del suo stesso raggruppamento " PDL Sicilia" Giannone che fa chiaramente capire di abbandonare la maggioranza così come si fanno sempre più marcate le voci di un passaggio del consigliere Midolo dallo stesso PDL Sicilia all'UDC.
Forse la mossa recente del Sindaco di volere fare entrare l'UDC nella maggioranza con un assessorato ha avuto l'effetto di creare appetiti agli scontenti del suo stesso gruppo.
Staremo a vedere cosa succederà, ma appare chiaro che una certa prudenza politica ed una maggiore capacità di dialogo con le forze che lo hanno eletto non potrebbero che portare effetti positivi al Sindaco senza la necessità di pescare continuamente nei consiglieri che gli hanno votato contro in campagna elettorale.
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