Siracusa – “Vogliamo un reparto di rianimazione pediatrica all’ospedale Umberto I di Siracusa”. Inequivocabile il messaggio lanciato dal comitato cittadino “Gli Amici di Miriana” che, sollecitato dagli stessi aderenti al gruppo, ha organizzato per sabato 24 luglio alle ore 10,00, una dimostrazione di protesta davanti al nosocomio siracusano. Iniziativa nobilissima volta a colmare la grossa mancanza del servizio sanitario provinciale, e allo stesso tempo originale, stile flash mob, per il modo con cui è riuscita a giungere nel territorio dai meandri della rete. Lanciata su Facebook circa un mese fa, in seguito ad un evento drammatico che ha visto la piccola Miriana Briante rischiare la vita a causa di una rara forma di botulismo infantile e salvata grazie all’intervento dei medici del San Raffaele di Milano, l’iniziativa conta ad oggi oltre 3600 iscritti e appena trasformata in petizione popolare ha raggiunto la soglia dei 900 iscritti. “Si era pensato di iniziare la raccolta delle firme dopo l’estate e andare avanti solo online” - commentano gli amici di Miriana - ma sollecitati da tanti siracusani si è deciso di anticipare, visto la delicatezza del problema, arrivando alla conclusione che non c’è tempo da perdere. Non si può pensare di dover ricorrere all’elisoccorso del 118 ogni qualvolta si deve dare aiuto a bimbi dai 4 mesi in su, con il rischio che succeda l’irreparabile in attesa del bene stare di qualche struttura della regione attrezzata e con disponibilità di posti”. Il comitato si è prefissato l’obiettivo di raccogliere 50 mila firme da consegnare sulle scrivanie del Ministro della Salute, dell’Assessore Regionale alla Sanità, delle deputazioni parlamentari nazionale e regionale, del Prefetto di Siracusa e dei sindaci dei comuni della provincia. Chi pensa che l’Umberto I di Siracusa o qualsiasi altro nosocomio provinciale, debba possedere un reparto di rianimazione pediatrica, può farsi avanti.
Nella foto, l'ospedale Umberto I di Siracusa |
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