Stamattina, con una semplice, ma sentita cerimonia, alcuni amici di Pachino hanno consegnato dei libri per incrementare la biblioteca del carcere di Noto.
L'idea è stata dal preside Corrado Di Pietro che durante l'estate ha coinvolto parecchi amici per dare il loro modesto contributo finanziario per la riuscita dell'iniziativa che si è concretizzata stamattina con la consegna diretta presso la struttura carceraria.
Quindi niente coinvolgimento istituzionale, politico, associativo od altro, ma il frutto della sensibilità personale di ciascun partecipante.
L'iniziativa è stata resa possibile dalla disponibilità della Direttrice del carcere, dai suoi collaboratori e dal personale che si occupa dei rapporti con i detenuti.
Abbiamo trovato un clima di grande disponibilità ed è stato possibile anche parlare con il gruppo di detenuti che si occupa della biblioteca e della distribuzione dei libri ai numerosi richiedenti.
Particolare interessante è stato il constatare, non solo la buona tenuta e l'organizzazione della modesta biblioteca, ma sapere la sete di conoscenza che vi è fra i detenuti e la loro propensione alla lettura dei testi di poesia.
L'incontro molto cordiale e umanamente positivo è durato circa un'ora.
Vi hanno partecipato il preside Corrado Di Pietro con la moglie, il poeta Corrado Di Pietro, lo scrittore Sebastiano Burgaretta, il parroco della Chiesa Madre di Pachino, la professoressa Traversa con il marito Barbato, la professoressa Pina Ignaccolo, la giornalista Cetty Amenta e Pippo Bufardeci.
L'idea è stata dal preside Corrado Di Pietro che durante l'estate ha coinvolto parecchi amici per dare il loro modesto contributo finanziario per la riuscita dell'iniziativa che si è concretizzata stamattina con la consegna diretta presso la struttura carceraria.
Quindi niente coinvolgimento istituzionale, politico, associativo od altro, ma il frutto della sensibilità personale di ciascun partecipante.
L'iniziativa è stata resa possibile dalla disponibilità della Direttrice del carcere, dai suoi collaboratori e dal personale che si occupa dei rapporti con i detenuti.
Abbiamo trovato un clima di grande disponibilità ed è stato possibile anche parlare con il gruppo di detenuti che si occupa della biblioteca e della distribuzione dei libri ai numerosi richiedenti.
Particolare interessante è stato il constatare, non solo la buona tenuta e l'organizzazione della modesta biblioteca, ma sapere la sete di conoscenza che vi è fra i detenuti e la loro propensione alla lettura dei testi di poesia.
L'incontro molto cordiale e umanamente positivo è durato circa un'ora.
Vi hanno partecipato il preside Corrado Di Pietro con la moglie, il poeta Corrado Di Pietro, lo scrittore Sebastiano Burgaretta, il parroco della Chiesa Madre di Pachino, la professoressa Traversa con il marito Barbato, la professoressa Pina Ignaccolo, la giornalista Cetty Amenta e Pippo Bufardeci.
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