Mi sembra che al comune di Pachino si stia perdendo il filo della razionalità e si stia scivolando verso soluzioni che nulla hanno a che vedere con gli interessi dei cittadini.
Purtroppo in un comune in cui maggioranza, opposizione e cosidetta opinione pubblica vedono ed operano nella logica degli interessi personali e della contrapposizione personale, difficilmente si cercherà di capire quali sono le cose vere che interessano la soluzione dei gravi problemi dei cittadini.
Tutto finisce nel pantano vergognoso del tanto peggio tanto meglio.
Adesso oltre alla cronica incapacità politica ed amministrativa si aggiunge la lotta tribale fra figure apicali della dirigenza comunale e l'intervento della tifoseria di gruppi politici che cavalcano e sponsorizzano atti ed atteggiamenti che si ripercuotono negativamente sul paese.
Il sindaco sembra avere perso definitivamente la tranquillità necessaria per essere elemento di coagulo e di indirizzo delle varie istanze e si lascia andare in decisioni contraddittorie e frutto più del nervosismo che della razionalità.
Ne sono esempio le decisioni repentine e le revoche altrettanto repentine prese in queste ultime settimane che lasciano intravedere ricatti politici da parte di qualche componente della sua maggioranza.
Il tutto sommato alle vecchie logiche clientelari per cui si assumono consulenti e dipendenti vari forse inutili, ma sicuramente in contrasto con il clima di restrizione economica che caratterizza il comune di Pachino.
A questo punto è necessaria una riflessione da parte di tutti, ma soprattutto da parte del Sindaco e della sua maggioranza.
Il Sindaco deve riprendere a fare il Sindaco responsabile e utile alla causa comune dei suoi paesani in difficoltà ed i consiglieri comunali che lo sostengono ritornare a lavorare per raggiungere gli obiettivi per cui hanno chiesto i voti ed hanno ottenuto la fiducia dei cittadini.
Lo devono fare loro come eletti perchè non si possono nascondere dietro il paravento di partiti politici cui appartengono perchè, sia chiaro, questa maggioranza non rappresenta nè il centro destra, nè la sinistra nè il terzo polo.
Rappresenta soltanto la maggioranza che è uscita dalle urne che ha portato alla elezione a Sindaco di Paolo Bonaiuto che ha il dovere di governare fino a quando ne sarà capace o ci saranno le condizioni per operare altrimenti si va a casa.
Anche l'opposizione e qualche consigliere insoddisfatto hanno il dovere di essere propositivi per evitare che il baratro politico diventi anche sociale e ne paghino le conseguenze tutti i cittadini.
Se tutto questo non sarà possibile perchè i rancori personali sono più forti del bene comune allora nessuno potrà tirarsi fuori perchè saranno tutti responsabili, ai vari livelli, dello sfascio.
L'appello che facciamo a tutti è di cambiare registro, sotterrare le ambizioni personali ed il soddisfacimento dei propri interessi per salvare la barca - paese che è bene di tutti.
Altrimenti è l'ora di andare a casa tutti perchè nessuno può bruciare la casa con la convinzione di non ustionarsi.
Purtroppo in un comune in cui maggioranza, opposizione e cosidetta opinione pubblica vedono ed operano nella logica degli interessi personali e della contrapposizione personale, difficilmente si cercherà di capire quali sono le cose vere che interessano la soluzione dei gravi problemi dei cittadini.
Tutto finisce nel pantano vergognoso del tanto peggio tanto meglio.
Adesso oltre alla cronica incapacità politica ed amministrativa si aggiunge la lotta tribale fra figure apicali della dirigenza comunale e l'intervento della tifoseria di gruppi politici che cavalcano e sponsorizzano atti ed atteggiamenti che si ripercuotono negativamente sul paese.
Il sindaco sembra avere perso definitivamente la tranquillità necessaria per essere elemento di coagulo e di indirizzo delle varie istanze e si lascia andare in decisioni contraddittorie e frutto più del nervosismo che della razionalità.
Ne sono esempio le decisioni repentine e le revoche altrettanto repentine prese in queste ultime settimane che lasciano intravedere ricatti politici da parte di qualche componente della sua maggioranza.
Il tutto sommato alle vecchie logiche clientelari per cui si assumono consulenti e dipendenti vari forse inutili, ma sicuramente in contrasto con il clima di restrizione economica che caratterizza il comune di Pachino.
A questo punto è necessaria una riflessione da parte di tutti, ma soprattutto da parte del Sindaco e della sua maggioranza.
Il Sindaco deve riprendere a fare il Sindaco responsabile e utile alla causa comune dei suoi paesani in difficoltà ed i consiglieri comunali che lo sostengono ritornare a lavorare per raggiungere gli obiettivi per cui hanno chiesto i voti ed hanno ottenuto la fiducia dei cittadini.
Lo devono fare loro come eletti perchè non si possono nascondere dietro il paravento di partiti politici cui appartengono perchè, sia chiaro, questa maggioranza non rappresenta nè il centro destra, nè la sinistra nè il terzo polo.
Rappresenta soltanto la maggioranza che è uscita dalle urne che ha portato alla elezione a Sindaco di Paolo Bonaiuto che ha il dovere di governare fino a quando ne sarà capace o ci saranno le condizioni per operare altrimenti si va a casa.
Anche l'opposizione e qualche consigliere insoddisfatto hanno il dovere di essere propositivi per evitare che il baratro politico diventi anche sociale e ne paghino le conseguenze tutti i cittadini.
Se tutto questo non sarà possibile perchè i rancori personali sono più forti del bene comune allora nessuno potrà tirarsi fuori perchè saranno tutti responsabili, ai vari livelli, dello sfascio.
L'appello che facciamo a tutti è di cambiare registro, sotterrare le ambizioni personali ed il soddisfacimento dei propri interessi per salvare la barca - paese che è bene di tutti.
Altrimenti è l'ora di andare a casa tutti perchè nessuno può bruciare la casa con la convinzione di non ustionarsi.
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