Il motivo politico dell'estate, ma anche adesso che ci avviciniamo al mese meno estivo di settembre, è stato e continua ad essere un eventuale accordo con il Terzo Polo nella provincia di Siracusa da parte di partiti appartenenti all'attuale maggioranza di centro destra.
In particolare, per la Provincia regionale ed il Comune di Siracusa, è stato chiesto un accordo con il Terzo Polo sia da parte del PID di Pippo Gianni che da parte di Forza del Sud direttamente da Titti Bufardeci.
Come mai tutto questo improvviso amore da parte di questi partiti verso il Terzo polo e l' UDC in particolare che appena un anno fa avevano estromesso dalle Amministrazioni locali con grande enfasi e sicurezza di vittoria ?.
Perchè questi partiti hanno capito che non possono governare a causa delle liti e contraddizioni all'interno della loro maggioranza che ha portato i comuni della provincia e la stessa Amministrazione provinciale ad essere un peso per i cittadini piuttosto che il punto di coagulo per la soluzione dei loro problemi.
A scanso di equivoci diciamo subito che le sirene di un posto in Giunta o di una partecipazione a qualche sottogoverno per fare la stampella di queste asfittiche e dannose maggioranze non ci lusinga per cui, sia come Terzo Polo, ma soprattutto come UDC, siamo e resteremo all'opposizione nell'attesa che la parola e le decisioni passino agli elettori.
Ma in questa gara ad ammaliarci non possiamo non evidenziare il forte schieramento messo in campo dal PID di Pippo Gianni che, con molti suoi esponenti all'unisono, ci hanno fatto molte serenate compresa quella trita e ritrita dei cattolici in politica che devono stare assieme nel nome del Partito Popolare Europeo.
Ma l'essere cattolici in politica non è l'adesione ad una sigla, ma sostanziare questa sigla con scelte, comportamenti e decisioni coerenti con la dottrina che si professa da parte dei singoli personaggi politici e dei gruppi che vi aderiscono.
Siamo sicuri che tutto fili in questa direzione dai tanti che si appellano al cattolicesimo?
Se poi sul piano politico si aggiunge la proposta di mettere a capo di questo schieramento Silvio Berlusconi e di chiedere, all'UDC, di abbandonare la strada del terzo polo, allora il tutto si commenta da se.
Più pragmatica e più politica ci è sembrata la proposta di Titti Bufardeci che, prendendo atto del fallimento della maggioranza del centro destra, chiede al Terzo Polo di contribuire a rafforzare l'attuale maggioranza per adempiere ad alcune cose che, secondo lui, necessitano di essere compiute altrimenti si vada alle urne.
Anche quì, pur dandogli atto di una visione politica più strategica, non possiamo non ribadire che nessun supporto può essere dato a qualcosa che ormai non esiste e che non può svolgere la sua funzione al servizio dei cittadini.
Quindi, come lo stesso Titti Bufardeci auspica come sua subordinata, la cosa migliore per tutti è che questa maggioranza rassegni le proprie dimissioni e determini le condizioni affinchè si apra una nuova fase politica con maggioranze e programmi che rispondano positivamente alle attese ed ai gravi problemi dei cittadini.
In particolare, per la Provincia regionale ed il Comune di Siracusa, è stato chiesto un accordo con il Terzo Polo sia da parte del PID di Pippo Gianni che da parte di Forza del Sud direttamente da Titti Bufardeci.
Come mai tutto questo improvviso amore da parte di questi partiti verso il Terzo polo e l' UDC in particolare che appena un anno fa avevano estromesso dalle Amministrazioni locali con grande enfasi e sicurezza di vittoria ?.
Perchè questi partiti hanno capito che non possono governare a causa delle liti e contraddizioni all'interno della loro maggioranza che ha portato i comuni della provincia e la stessa Amministrazione provinciale ad essere un peso per i cittadini piuttosto che il punto di coagulo per la soluzione dei loro problemi.
A scanso di equivoci diciamo subito che le sirene di un posto in Giunta o di una partecipazione a qualche sottogoverno per fare la stampella di queste asfittiche e dannose maggioranze non ci lusinga per cui, sia come Terzo Polo, ma soprattutto come UDC, siamo e resteremo all'opposizione nell'attesa che la parola e le decisioni passino agli elettori.
Ma in questa gara ad ammaliarci non possiamo non evidenziare il forte schieramento messo in campo dal PID di Pippo Gianni che, con molti suoi esponenti all'unisono, ci hanno fatto molte serenate compresa quella trita e ritrita dei cattolici in politica che devono stare assieme nel nome del Partito Popolare Europeo.
Ma l'essere cattolici in politica non è l'adesione ad una sigla, ma sostanziare questa sigla con scelte, comportamenti e decisioni coerenti con la dottrina che si professa da parte dei singoli personaggi politici e dei gruppi che vi aderiscono.
Siamo sicuri che tutto fili in questa direzione dai tanti che si appellano al cattolicesimo?
Se poi sul piano politico si aggiunge la proposta di mettere a capo di questo schieramento Silvio Berlusconi e di chiedere, all'UDC, di abbandonare la strada del terzo polo, allora il tutto si commenta da se.
Più pragmatica e più politica ci è sembrata la proposta di Titti Bufardeci che, prendendo atto del fallimento della maggioranza del centro destra, chiede al Terzo Polo di contribuire a rafforzare l'attuale maggioranza per adempiere ad alcune cose che, secondo lui, necessitano di essere compiute altrimenti si vada alle urne.
Anche quì, pur dandogli atto di una visione politica più strategica, non possiamo non ribadire che nessun supporto può essere dato a qualcosa che ormai non esiste e che non può svolgere la sua funzione al servizio dei cittadini.
Quindi, come lo stesso Titti Bufardeci auspica come sua subordinata, la cosa migliore per tutti è che questa maggioranza rassegni le proprie dimissioni e determini le condizioni affinchè si apra una nuova fase politica con maggioranze e programmi che rispondano positivamente alle attese ed ai gravi problemi dei cittadini.
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