giovedì 12 marzo 2009

BERLUSCONI: MENO CAZZATE PIU' CASSATE


Ogni tanto Berlusconi ne spara una delle sue per attirare l'attenzione su di se.
Ci siamo abituati anche se non condividiamo certi modi di intendere l'agire politico.
L'ultima però è molto grave sul piano della Democrazia, con la D maiuscola e non ci possono essere motivi tecnici che tengano per tentare di giustificarla.
Non si può ridurre il Parlamento ad un'azienda ove si discute per via gerarchica per cui è utile non sentire tutti gli operai e parlare solo con i capireparto che accorciano così i tempi morti che si sottraggono alla lavorazione.
Il Parlamento, con la P maiuscola,vive sulla partecipazione di tutti i rappresentanti del popolo alle discussioni in merito alle decisioni ed alle leggi che interessano tutti i cittadini.
Ogni deputato ha il diritto ed il dovere di esprimere il proprio pensiero anche a rischio di far diventare prolisso e noioso il dibattito.
Nessun Capogruppo può quindi votare in rappresentanza degli altri perchè ciò non è materia delegabile.
Bene ha fatto l'on. Fini a stoppare questa cazzata berlusconiana.
Il Presidente del Consiglio rischia di rovinare quanto di buono si fa nel difficile lavoro di governare un Paese come il nostro.
Speriamo che Berlusconi cambi atteggiamento e converta le sue cazzate in cassate, magari siciliane.

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