La mia impressione è che al comune di Pachino regni una marcata confusione politica ed amministrativa.
Sul piano politico abbiamo assistito ad un valzer di passaggi dallo schieramento di opposizione a quello di maggioranza da rimanere allibiti sopratutto per la rapidità e la quantità di soggetti eletti che hanno abiurato alla loro battaglia elettorale per sposare la causa dell'avversario che avevano veemente ostacolato fino ad alcuni giorni prima.
Anche alcune nomine di soggetti politici alla guida di schieramenti locali lasciano scie di perplessità che non chiariscono il quadro entro cui si vuole costruire una identità politica al comune di Pachino.
Sul piano più strettamente amministrativo si ha la sensazione che non vi sia un progetto che possa definire le linee guida e le priorità di un'azione tendente a fare uscire il comune dalle secche in cui si trova anche per colpa di una politica economica forsennata che ha caratterizzato almeno gli ultimi sei- sette anni di amministrazione.
Oggi il problema prioritario è quello di intervenire drasticamente per mettere ordine nel bilancio comunale e di porre un freno all'indebitamento pubblico.
Ciò può avvenire attraverso una drastica diminuizione delle spese inutili ed una seria ed immediata azione che riduca drasticamente l'evasione e l'elusione fiscale e faccia pagare i tributi a tutti i cittadini e non ai soliti iscritti nei ruoli comunali che già pagano onerosamente.
Non mi risulta che le spese inutili siano state debellate dal momento che assistiamo ad erogazioni di somme di denaro a soggetti, più o meno esperti, che non lasciano capire l'utilità che possono apportare all'amministrazione comunale ed in quale quadro strategico si collocano.
Non abbiamo ancora capito quali direttive stia seguendo la politica fiscale del comune di Pachino dal momento che nessuno ha ancora indicato gli obiettivi e gli strumenti per raggiungerli.
A questa confusione se ne aggiunge un'altra di natura strutturale e riguarda i trasferimenti su larga scala che si stanno operando fra il personale comunale da un ufficio all'altro che, se giusto per determinate situazioni, per l'ampiezza del provvedimento stesso e nel coinvolgimento contemporaneo di un numero elevato di soggetti, può portare al caos .
Possiamo portare ancora pazienza ed aspettare di verificare se le nostre perplessità siano dovute al fatto che ignoriamo i provvedimenti che il comune ha messo in atto o che i tempi delle amministrazioni comunali sono lunghi per vedere i primi frutti, ma dopo quasi sei mesi possiamo dire che quello che abbiamo capito dalle prime luci del mattino ci lascia perplessi per il prosiego della giornata.
Sul piano politico abbiamo assistito ad un valzer di passaggi dallo schieramento di opposizione a quello di maggioranza da rimanere allibiti sopratutto per la rapidità e la quantità di soggetti eletti che hanno abiurato alla loro battaglia elettorale per sposare la causa dell'avversario che avevano veemente ostacolato fino ad alcuni giorni prima.
Anche alcune nomine di soggetti politici alla guida di schieramenti locali lasciano scie di perplessità che non chiariscono il quadro entro cui si vuole costruire una identità politica al comune di Pachino.
Sul piano più strettamente amministrativo si ha la sensazione che non vi sia un progetto che possa definire le linee guida e le priorità di un'azione tendente a fare uscire il comune dalle secche in cui si trova anche per colpa di una politica economica forsennata che ha caratterizzato almeno gli ultimi sei- sette anni di amministrazione.
Oggi il problema prioritario è quello di intervenire drasticamente per mettere ordine nel bilancio comunale e di porre un freno all'indebitamento pubblico.
Ciò può avvenire attraverso una drastica diminuizione delle spese inutili ed una seria ed immediata azione che riduca drasticamente l'evasione e l'elusione fiscale e faccia pagare i tributi a tutti i cittadini e non ai soliti iscritti nei ruoli comunali che già pagano onerosamente.
Non mi risulta che le spese inutili siano state debellate dal momento che assistiamo ad erogazioni di somme di denaro a soggetti, più o meno esperti, che non lasciano capire l'utilità che possono apportare all'amministrazione comunale ed in quale quadro strategico si collocano.
Non abbiamo ancora capito quali direttive stia seguendo la politica fiscale del comune di Pachino dal momento che nessuno ha ancora indicato gli obiettivi e gli strumenti per raggiungerli.
A questa confusione se ne aggiunge un'altra di natura strutturale e riguarda i trasferimenti su larga scala che si stanno operando fra il personale comunale da un ufficio all'altro che, se giusto per determinate situazioni, per l'ampiezza del provvedimento stesso e nel coinvolgimento contemporaneo di un numero elevato di soggetti, può portare al caos .
Possiamo portare ancora pazienza ed aspettare di verificare se le nostre perplessità siano dovute al fatto che ignoriamo i provvedimenti che il comune ha messo in atto o che i tempi delle amministrazioni comunali sono lunghi per vedere i primi frutti, ma dopo quasi sei mesi possiamo dire che quello che abbiamo capito dalle prime luci del mattino ci lascia perplessi per il prosiego della giornata.
Potrei essere d'accordo, se si specificassero le nomine cui ci riferiamo, ad esempio quella relative al nucleo di valutazione.
RispondiEliminaSono completamente daccordo con il tuo giudizio. Soprattutto per quanto riguarda gli sprechi. Durante la campagna elettorale tutti a dire che sarebbero state dimezzate le indennità di carica ed invece, non solo queste non sono state dimezzate ma si stanno sperperando soldi pubblici (di un Comune indebitato) per esperti che esperti non sono ma hanno soltanto portato voti alla causa. In campagna elettorale il sottoscritto predicava Pace politica e cambiamento. La pace politica c'è subito stata (almeno per adesso) poichè gli sconfitti sono saliti nel carro del vincitore, mentre per quanto riguarda il cambiamento, mi dispiace dirlo, ma quello non c'è stato per nulla. Anzi si è tornati indietro nel tempo. Per adesso mi fermo qui perchè, come te Pippo, voglio avere ancora pazienza prima di fare una verifica più approfondita.
RispondiEliminaPasquale Aliffi