mercoledì 27 ottobre 2010

UNA RAGAZZA DI PACHINO SI AFFERMA A MILANO

Una ragazza di Pachino che si afferma fuori dalle mura del paese e conquista un meritato successo nella città di Milano.
Si tratta di Stella Orlandino, della Nuova Accademia belle arti di Milano, che con il suo gruppo ha vinto un concorso indetto dalla città di Milano per la realizzazione di installazioni luminose a tema libero per il periodo natalizio.
Congratulazioni anche a nome dell'Associazione Pachinesi nel Mondo.

lunedì 25 ottobre 2010

L'ORTIGIA PALLAMANO VINCE CONTRO L'AETNA PER 29 A 21

Pallamano, 4a giornata serie A2

Ortigia, reti e grande prestazione
Battuta 29-21 l’Aetna Mascalucia

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di Giuseppe Basile
Domenica 24 Ottobre 2010 - 20:44

Handball Club Ortigia – Aetna Mascalucia 29-21 (13-9)
Handball Club Ortigia: Sardo, Nicastro, Attardo A. 1, Attardo M., Sinopoli, Ferla, Pulvirenti, Minarda 2, Giannone 8, Melluzzo 2, Troia (k) 6, Greco 4, Lorefice 6, Castagnino. All: Bufardeci
Aetna Mascalucia: Marcon, Amato, Aiello, Battiato (k) 5, Celano 3, D’Ignoti 1, Ferrara 3, Galati Capraro 3, Reitano 2, Salsano, Spina 2, Squillaci, Pistone, Quattrocchi 2. All: Pistone
Arbitri: Chiarello Vincenzo e Pagaria Sandro
Note: 140 spettatori presenti al PalaLoBello

Siracusa – Va all’Ortigia la sfida infinita contro i rivali dell’Aetna Mascalucia nella gara valida per la 4a giornata di campionato. Bello e avvincente, il match mette in mostra un’ottima prestazione dei locali che conducono in vantaggio rispondendo così alle vittorie di Cus Palermo (37-25 contro Girgenti) e Alcamo (30-27 contro Amaranto). Il 29-21 all’Aetna vale la seconda posizione in classifica a quota 9 punti.

Squalificato Ragusa, è Danilo Garofalo l’altro assente di giornata. Bufardeci comincia il match schierando Sardo tra i pali, Greco, Minarda, Melluzzo, Troia, Castagnino e Attardo. Sono gli ospiti ad inaugurare le danze con Galati Capraro. Sarà una delle rare volte che i catanesi si porteranno in vantaggio; Troia e Attardo ribaltano immediatamente lo score. I primi minuti esaltano le qualità dell’estremo difensore catanese Marcon su cui si infrangono diverse palle reti costruite dai ragazzi di Bufardeci. L’Ortigia gioca pure bene, ma gli ospiti non sono da meno. I maggiori pericoli provengono da Pulvirenti che dall’ala sinistra trova spesso impreparato Luca Greco nella fase difensiva. Vige grande equilibrio tra le due squadre. Dopo i primi 15’minuti è 5-5. La difesa dell’Aetna 5/1 regge bene riuscendo ad impedire sia a Melluzzo che a Troia di alzarsi al tiro. Le incursioni di Minarda sono ripetutamente stoppate. Ma l’Ortigia non demorde e lentamente acquista velocità. Ne è un esempio lampante l’8-6 di Greco a -11’minuti. L’Aetna sbaglia due rigori cruciali sul 10-8 Ortigia sparando a lato di Sardo ma il finale di primo tempo, che si chiude sul 13-9, è targato Melluzzo-Giannone.

Grande ripresa dei padroni di casa. Bufardeci utilizza alternandoli, Ferla nella fase difensiva, Castagnino in quella d’attacco; dal 3/3 i bianco verdi passano al 5/1. Melluzzo si accomoda spesso in panca per lasciare ampio spazio a Giannone che insieme a Lorefice praticamente decidono e incidono pesantemente sull’incontro (6 reti per entrambi nella ripresa). L’Aetna è come arresa aggrappata alla fisicità del capitano pivot Battiato. A fare la differenza tra le due formazioni è l’ampia disponibilità di elementi validi di cui dispone l’Ortigia, in grado di offrire differenti varianti di gioco. Sugli scudi anche il giovane portiere Nicastro che nei suoi 20’minuti di gioco nella ripresa, chiude la saracinesca di casa Ortigia. Il campionato di serie A2 tornerà sabato 6 Novembre; bianco verdi saranno di scena a Reggio Calabria.

( Da " Il Giornale di Siracusa " di lunedì 25 ottobre )

domenica 24 ottobre 2010

Sabato notte terremoto a pachino del 2,7 di magnitudo

Si tratta di eventi poco significativi che non hanno creato allarme

La terra ha tremato stanotte a Pachino
Sciame sismico nelle ultime ore in Sicilia

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di Damiano Chiaramonte
Sabato 23 Ottobre 2010 - 23:45

Siracusa – Una lieve scossa sismica è stata registrata questa notte nel siracusano. Il terremoto di magnitudo 2.7 è stato registrato cinque minuti prima dell'una dalla rete sismica nazionale dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia nel distretto sismico Mar di Sicilia, a largo delle coste di Pachino ad una profondità di quasi 33 chilometri.

Quella registrata in provincia di Siracusa è l’ultima di una serie di eventi sismici che si sono susseguiti nelle ultime ore in Sicilia.

Ieri, almeno tre scosse sono state registrate al largo della costa settentrionale dell’Isola. La più forte, di magnitudo 3.1 si è verificata alle 4 del pomeriggio nel tratto di mare antistante Termini Imerese e Trabia, in provincia di Palermo.

Tre ore dopo, intorno alle 19.10 un altro terremoto di intensità pari a 2.4 è stato registrato tra Caccamo, Termini Imerese e Trabia seguito da una seconda scossa alle ore 19.30. Si tratta di eventi sismici di non particolare rilevanza che, ovviamente non hanno provocato allarme ne tanto meno danni.

( Da " Il Giornale di Siracusa one line )

IL PITTORE PACHINESE CALI' ESPONE ALLA GALLERIA ROMA A SIRACUSA







sabato 23 ottobre 2010

ALCUNE IMMAGINI DELLA MANIFESTAZIONE ORGANIZZATA A PACHINO IN VIA UNITA' DALL'ASSOCIAZIONE CULTURALE " TERRA MITICA " CON MUSICA ED INTERVENTI






POLITICA PULITA?LA RIFLESSIONE DEL PROCURATORE ROSSI: LA DISONESTA' NON E' L'ECCEZIONE

Pippo Bufardeci

Nei giorni scorsi mi ha colpito una frase dell’’intervista televisiva del procuratore di Siracusa Ugo Rossi con la quale dava for¬za e credibilità ad una riflessione che spes¬so viene fatta in merito alla onestà che re¬gna nella pubblica amministrazione.
Egli diceva che, mentre prima la disonestà era un'eccezione e l'onestà la regola, a¬desso sembra che le cose si siano invertite. Questa situazione che sembra sia genera¬lizzata, non può certamente fare dormire sogni tranquilli ai cittadini amministrati dal momento che la loro capacità di spesa è ogni giorno sempre più ridotta e la loro capacita di accumulare ricchezza personale per il proprio futuro è ridotta a zero.
In una situazione di grave crisi economica e di difficile rispondenza della pubblica amministrazione anche ai servizi più ele¬mentari richiesti dai cittadini, sapere che il tasso di disonestà, da parte di chi deve am¬ministrare le poche finanze pubbliche, sia aumentato non depone certamente a van¬taggio delle istituzioni.
Ciò perché la forza per una seria ripresa economica e sociale passa attraverso il grado di rispetto che si ha per le istituzioni e per la loro capacità di essere punto di riferimento serio ed inattaccabile moral¬mente.
Non si tratta di fare retorica, ma di risco¬prire il significato profondo e vero del fare politica e dell 'impegnarsi per il raggiungi mento del bene comune.
La politica, secondo anche importanti do¬cumenti della dottrina sociale cristiana, deve essere considerata come una forma alta di carità cristiana cosi come l'amministrare il bene pubblico deve esse¬ re visto nell'ottica di un servizio che si de¬ve fare alla collettività.
I Quello che invece risulta imperante è il l continuo tentativo operato per l'arricchimento personale e le inchieste della magistratura ci dimostrano come sia più usato il termine servirsi delle istituzioni piuttosto che servirle.
Certamente questo non esclude che vi sia¬ no politici ed amministratori seri ed onesti l che fanno giornalmente con impegno ed onestà il loro difficile lavoro di ricerca delle soluzioni ai numerosi problemi dei citta¬dini in un contesto di grande e grave diffi¬coltà.
Però le parole del Procuratore non ci pos¬sono lasciare tranquilli né tanto meno ci devono spingere a tenere la testa sotto la sabbia e non vedere e denunciare ciò che è corruzione e disonestà.
Dobbiamo perciò dire con chiarezza che, accanto a tanti amministratori onesti, ve ne sono moltissimi disonesti il cui unico scopo è quello di sfruttare al massimo l'opportunità che la contingenza politica gli ha dato amministrando soldi pubblici e


potendo fare scelte importanti in merito alle strategie di sviluppo del territorio. Forse l'aumentata disonestà nella pubblica amministrazione che, come dimostrato dal¬le inchieste anche recenti, non riguarda solo la classe politica, ma anche quella dirigenziale e burocratica, è dovuta ad un insieme di regole che non prevedono san¬zioni per i trasgressori e che non impongo¬no verifiche né politiche né amministrative. Trattasi certamente di un discorso com¬plesso e non facile da sviluppare in un arti¬colo di limitato spazio giornalistico, ma possiamo accennare ad alcuni fra i più importanti.
Primo il mancato rapporto fra elettori ed eletti che non permette ai cittadini di giudi¬care l'eletto e promuoverlo o bocciarlo, ma consente all'eletto di rioccupare quel posto con una semplice riproposizione del¬la sua nomina da parte del capo politico cui fa riferimento.
Vi è poi addirittura, vedi assessori comu¬nali, provinciali o tecnici, chi esercita un potere politico ed economico importante senza nemmeno essere eletto, ma preso nel mondo esterno cui dovrà ritornare dopo l'esperienza amministrativa.
Spesso queste posizioni nascondono un re¬troterra solamente affaristico che nulla ha a che vedere con la politica e la gestione amministrativa.
Vi è poi la mancanza di controlli di validi¬tà e correttezza giuridica per gli atti for¬mulati dalla pubblica amministrazione da parte di organismi terzi che potrebbero garantire la correttezza giuridica dell'atto stesso.
La dirigenza della pubblica amministrazio¬ne, se da un lato può essere legata alla parte politica che la sceglie dandogli la possibilità di guadagni non indifferenti, dall'altro assume spesso atteggiamenti di arroganza perché inamovibile e non legata alla cessazione della funzione burocratica al cessare di quella politica che l 'ha e¬spressa. Anche la scarsa funzione che vie¬ne data agli organismi elettivi nel controllo dell'attività della pubblica amministrazio¬ne assieme al depauperamento politico e culturale, determina condizioni di
scarsa incidenza e di assuefazione alle scelte del potere gestionale.
Allora sarebbe opportuno che tutta questa nuova galassia di partiti e partitini che na¬scono all'ombra di un capo e non sulla sci¬a di un filone culturale e politicamente rappresentativo delle istanze della società, si facessero carico almeno di proposte capaci di garantire credibilità al sistema con reole che ne possano impedire la disone¬sta e la gestione privatistica della cosa pubblica.
Non possiamo sempre aspettare, spesso anche lamentandoci, che sia la magistratu¬ra a sopperire, nel bene e nel male, all'incapacità della classe politica a svol¬gere con dignità il proprio ruolo.

( Questo articolo è pubblicato sul settimanale " I FATTI " attualmente in edicola )

sabato 16 ottobre 2010

Domani 3a giornata di serie A2 maschile

Ortigia di scena a Favara
Minarda: “Andiamo per vincere”

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di Giuseppe Basile
Venerdì 15 Ottobre 2010 - 13:07

Siracusa – Ancora trasferta per i ragazzi dell’Handball Club Ortigia, domani impegnati alle 18,30 al PalaSport “Antonio Giglia” di Favara per la 3a giornata del campionato maschile di Serie A2 di pallamano. Ad attenderli i giovanotti di casa Pallamano Girgenti.

Ranghi limitati, a causa delle solite indisponibilità lavorative che spettano ancora al duttile Alessandro Melluzzo, e causa squalifica di Pierpaolo Ragusa; ad affrontare i ragazzi girgentini che per 9/13 con una età media di 17 anni, hanno affrontato la Kelona Palermo soccombendo di una sola rete, sarà la “vecchia guardia” di casa Ortigia.

“Rientro dopo il dolore alla schiena – ha detto Paolo Minarda – Non sono ancora al 100% ma ci sarò comunque. Di loro conosciamo ben poco, al di là dei buoni risultati che hanno maturato seppur hanno perso entrambe le prime due partite. Nonostante le pesanti assenze, siamo fiduciosi, andiamo lì per vincere”.

La sconfitta di Alcamo ha costretto ai lavori forzati in settimana. Sedute d’allenamento, come aveva raccontato precedentemente lo stesso tecnico biancoverde Angelo Bufardeci, volte al perfezionamento delle capacità attentive; perché errori e disattenzioni sono state pagate a caro prezzo.

“Si in settimana abbiamo lavorato tanto – ha continuato il veterano di casa Ortigia – Dobbiamo migliorare ancora molto, cercando di correggere queste situazioni. Peccato non essere al completo ma ribadisco, siamo fiduciosi”. Dopo l’ottima prova di sabato scorso, a difendere i pali della compagine biancoverde dovrebbe essere ancora una volta il giovane Nicastro.

( Da " il Giornale di Siracusa " one line )

giovedì 14 ottobre 2010

TERZO INCONTRO DI " TERA MITICA " IN VIA UNITA' A PACHINO

Pallamano. Il commento del tecnico

Ortigia, Bufardeci furioso:“Regalata la vittoria all’Alcamo”

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di Giuseppe Basile
Mercoledì 13 Ottobre 2010 - 13:24

Siracusa – Nonostante siano trascorsi quattro giorni dall’ultima di campionato, il tecnico Angelo Bufardeci non ha ancora smaltito la rabbia derivante dal modo in cui i suoi ragazzi hanno perso ad Alcamo. In vantaggio nella prima frazione, i bianco verdi subivano un pesante passivo di 7-1 nei primi minuti della ripresa. Organizzazione e continuità nel gioco permettevano di tornare alla ribalta e ritornare addirittura in vantaggio a 20’’secondi dalla fine con Giovanni Giannone. Ma il tiro franco a tempo scaduto chiudeva l’incontro in parità e la nuova regola federale, che da quest’anno prevede la lotteria dei rigori nelle situazioni di parità nell’arco dei 60’ minuti, è stata poi fatale agli ortigiani. Match decisamente avvincente ma ricco di grandi disattenzioni e cali di concentrazione. E’ proprio questo che il tecnico Bufardeci non riesce a digerire.

“Siamo stati troppo distratti – ha detto Bufardeci – Abbiamo pensato a tutto piuttosto che a quello che succede in partita. Mi riferisco ad diversi episodi in cui abbiamo recuperato palloni su palloni in difesa ma poi sprecato tutto consegnando palla agli avversari senza nemmeno riuscire a concludere o arrivare al tiro. I rigori non hanno significato, non m’importa che alla fine si è perso; m’importa il modo in cui si è affrontata la gara. Fisicamente abbiamo risposto molto bene, anche in difesa, ma certi cali di attenzione non possono verificarsi. Seppur l’Alcamo fosse un’ottima squadra, con giocatori interessanti, siamo stati noi a perdere il match e regalargli la vittoria”.

Da contestare i cali d’attenzione, vere e proprie amnesie; ripresi gli allenamenti, Bufardeci sta centrando le sedute proprio sulla correzione di questi aspetti, connaturati della squadra o causati dal periodo iniziale di stagione? “Il campionato di serie A2 è una nuova esperienza per noi – ha spiegato il tecnico dell’Ortigia – Hai di fronte compagini forti che non perdonano gli errori che commetti. Forse ci manca l’abitudine all’agonismo elevato. Proprio per questo in settimana stiamo lavorando in questa direzione. Devo abituare i ragazzi ad esprimersi al meglio nelle situazioni di sottopressione. Nonostante la stanchezza è quando riesci a mantenere una certa lucidità che sei in grado di vincere qualsiasi incontro”.

Nella foto, Angelo Bufardeci ( da " Il Giornale di Siracusa one line )

mercoledì 13 ottobre 2010

GLI INCONTRI DI " TERRA MITICA " A PACHINO


UNA FOTO CHE FA VEDERE LA NUMEROSA PRESENZA DI PUBBLICO AL PRIMO INCONTRO CUNTURALE - MUSICALE ORGANIZZATO DALL'ASSOCIAZIONE CULTURALE " TERRA MITICA " DI PACHINO.
IL PROSSIMO INCONTRO SI SVOLGERA' SEMPRE IN VIA UNITA' A PACHINO IL GIORNO 21 ALLE ORE 21 CON CORRADO DI PIETRO E PIPPO BUFARDECI AVENTE COME TEMA: PACHINO, DALLE ORIGINI ALLE TRADIZIONI.

martedì 12 ottobre 2010

MARUZZEDDA ( Testo originale della canzone del poeta pachinese Salvatore Di Pietro )

( Ho voluto riportare il testo della canzone Maruzzedda, grazie alla collaborazione di Raffaella Salerno, del poeta Salvatore Di Pietro perchè alcuni ci hanno chiesto se trattavasi di quella cantata nei festival napoletani. Questa canzone che è del 1934 è stata cantata nei festival della canzone siciliana da molti cantanti anche di fama nazionale e da quasi tutti i gruppi canori dell'isola. Essa, alcuni anni fa, era popolarissima fra il pubblico siciliano e molto eseguita anche fuori i confini dell'isola )

ATTAGGHIU N'ARTAREDDU PPI LA VIA

C'E' NU BARCUNI CHIUSU E ABBANNUNATU

SIRA PPI SIRA VERSU AVI MARIA

IU LU VA TRUOVU E MI CI METTU A LATU

LU SANTU DI L'ICONA MI TALIA

PPI QUANTU VOTI CA L'HAI PRIATU

MA NUN S'AFFACCIACCHIU' L'AMANTI MIA

CA 'N PARARISU SI STURNAU DI STATU

CI STAVA MARUZZEDDA

'NTA SSU BARCUNI CHIUSU

CI STAVA LA ME BEDDA

RI QUANNU ERA CARUSU

C'ERANU ROSI E GIGGHI

AMENTA E GIRSUMINI

ORA CI SUNU SPINI

LI SPINI E NENTI CCHIU'

MI LA ZINGAI QUANN'ERA NICA NICA

QUANNU SO MATRI CI SCIUGGHIU LA NACA

CI RAVA LU ME CORI PPI MUDDICA

LI GGIOI DI L'ARMA MIA CA NUN S'ABBACA

AVEVA FATTU COMU LA FURMICA

ALL'URTIMATA L'ESSIRI SI SBRACA.

A CHINNICI ANNI LA MORTI MINNICA

ZITTA LA VURRUCAU SUTTA NA CIACA.

CI STAVA MARUZZEDDA

'NTA SSU BARCUNI CHIUSU

CI STAVA LA ME BEDDA

RI QUANNU ERA CARUSU

C'ERANU ROSI E GIGGHI

AMENTA E GIRSUMINI

ORA CI SUNU SPINI

LI SPINI E NENTI CCHIU'!

lunedì 11 ottobre 2010

I RINGRAZIAMENTI DELLA FAMIGLIA DI PIETRO DOPO LA SERATA SUL POETA SALVATORE DI PIETRO

Roberto Di Pietro 11 ottobre alle ore 21.50 Segnala
Dopo averlo fatto di presenza alla cerimonia del ventennale di Salvatore Di Pietro, la Famiglia sente il desiderio di porgere, un Ringraziamento al Comune di Pachino, nella persona del Sindaco Paolo Bonaiuto e dell’assessore Pietro Scala. di cui abbiamo apprezzato e condiviso i concetti espressi nella loro “presentazione-premessa” alla raccolta di poesie di Salvatore Di Pietro.
Condividiamo in quanto riteniamo che, se è vero che “la memoria di fatti e persone” costruisce la “Storia di una comunità”, questa iniziativa da loro patrocinata come tale, promuove Pachino ad eccellenza civica, da paese a città, che sicuramente li ricorderà ed onorerà.
Un sentito ringraziamento all “Associazione Pachinesi nel Mondo”, alle sezioni pachinesi della FIDAPA, UNITRE, Società “Dante Alighieri”, ENDAS segreteria provinciale.
Un affettuoso e particolare saluto a Pippo Bufardeci per le acclarate capacità intellettive ed organizzative che riversa di continuo alla società civile di Pachino e non solo.
Non ultimo, un fraterno abbraccio a nostro cugino Corrado Di Pietro, riconoscendo la “qualità” del suo sentire la poesia ed ancor più per quanto amore ed onore dona alla memoria del nostro papà, uomo e poeta.
Famiglia Di Pietro

UN PONTILE ALLA BALATA DI MARZAMEMI COME MONUMENTO ALLO SCEMPIO


E' veramente fuori da ogni logica che a determinare l'utilizzo di un territorio siano dei compartimenti stagno che, non solo non si parlano fra di loro, ma si ostacolano alla grande.
Mi riferisco alla concessione di una autorizzazione concessa dalla locale sezione della capitaneria di porto, ed avallata dall'Assessorato regionale al territorio, di un'attività di rimessaggio e di sosta di imbarcazioni con la messa in posa di un pontile in pieno porticciolo di Marzamemi proprio di fronte alla Balata.
Un vero e proprio scempio del paesaggio ed in barba ad ogni previsione di sviluppo e di salvaguardia di un bene paesaggistico e culturale che appartiene a tutta la collettività e per il quale si è sviluppato un promettente embrione turistico.
E' vero che quel tratto di litorale è di competenza della Capitaneria di porto, ma è altrettanto vero che nessuno vive su Marte.
Perchè non si è cercato di coinvolgere il comune per capire i propri intendimenti di sviluppo e si è preferito agire secondo l'ortodossia interpretativa delle competenze?
E' comunque una decisione di stupro del territorio che non possiamo accettare.
Bene sta facendo il Comune ad opporsi all'inizio dei lavori, ma deve farne un caso eclatante coinvolgendo tutti i soggetti politici ed istituzionali interessati.
Gli interessi di un privato, pur legittimi, non possono annientare quelli della collettività, ma devono trovare giuste risposte in tempi, modi e luoghi adeguati.
Speriamo che la Capitaneria di porto, nel caso sia nelle sue prerogative, possa chiedere la sospensione dell'inizio lavori e una ridiscussione del progetto tenendo come priorità l'interesse primario della collettività facendolo capire anche ai dirigenti dell'assessorato regionale.

domenica 10 ottobre 2010

ALCUNI MOMENTI FOTOGRAFICI DELLA SERATA IN ONORE DEL POETA PACHINESE SALVATORE DI PIETRO















MEMORABILE SERATA IN ONORE DEL POETA PACHINESE SALVATORE DI PIETRO


E' stata una serata memorabile quella che si è svolta ieri sera all'ex palmento di Rudinì di Marzamemi per ricordare il poeta pachinese Salvatore Di Pietro nel ventennale della morte.
Il pubblico è stato quello delle grandi occasioni sia per la massiccia presenza che ha coperto tutti i posti disponibili con molti rimasti all'impiedi e sia per la qualità e la rappresentanza culturale del paese di Pachino.
L'evento, patrocinato dall'assessorato cultura del comune ed organizzato dall'Associazione Pachinesi nel mondo con la collaborazione della FIDAPA, dell'UNITRE, della società Dante Alighieri e dell'ENDAS provinciale, è stato di quelli che sono destinati a lasciare un segno nel panorama delle manifestazioni culturali che si sono svolte nell'ambito del 250° anniversario della fondazione del comune di Pachino.
I lavori della serata sono stati condotti dal presidente dell'associazione Pachinesi nel mondo Pippo Bufardeci e sono iniziati con il saluto dell'assessore alla cultura Piero Scala e dei rappresentanti delle varie associazioni presenti.
Subito dopo vi è stata la relazione introduttiva da parte del poeta corrado Di Pietro che ha svolto un'analisi critica ed analitica della poetica dello zio Salvatore DiPietro cui sono seguite alcune poesie lette dalle bravissime Salvina Lao e Francesca Gennuso.
Il saluto commosso da parte delal famiglia assieme al ringraziamento per l'organizzazione di questa " memorabile " serata è stato portato dal figlio del poeta Roberto presente assieme alle sorelle e ad altri familiari.
Dopo la consegna di alcuni libri ricordo sulla storia di Pachino e l'omaggio floreale alle figlie di Salvatore Di Pietro da parte dell'assessore Scala, la serata è stata conclusa dal coro pachinese " CANTO IN CORO " diretto da Raffaella Salerno.
il Coro, molto applaudito con richieste di bis, ha cantato tre canzoni fra quelle scritte da Salvatore di Pietro fra cui la famosa " MARUZZELLA ".

lunedì 4 ottobre 2010

Pallamano, 1a giornata A2

Ortigia, vittoria timida con Mascalucia
Bufardeci: "Non soddisfatto"

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di Giuseppe Basile
Domenica 03 Ottobre 2010 - 20:26

H.C. Ortigia – Pallamano Mascalucia 36-27 (14-9)

H.C.Ortigia: Sardo, Nicastro, Di Luciano, Troia 5, Giannone 5, Minarda 3, Melluzzo 7, Castagnino 2, Ragusa 4, Greco 3, Garofalo 2, Lorefice, Attardo 4, Montalto 1. Allenatore: Bufardeci
Pallamano Mascalucia: Alessi 1, Brillia 1, Bonaccorso 3, Consoli 8, D’Urso 2, Fili, Grasso 2, Lombardo 6, Pagano Le Roses 1, Randis 3, Zabatino. Allenatore: Zappalà
Arbitri: Adornetto e Cardaci di Enna
Note: ca 120 spettatori. Espulsi Brilla (M) e Attardo (O)

Siracusa – Esordio vincente ma a fari spenti per l’Ortigia che batte 36-27 la Pallamano Mascalucia nella 1a giornata del campionato di serie A2 maschile, girone F. Mascalucia è sulla carta un avversario esile ma tira fuori le unghia già a partire dalla prima frazione, dove l’Ortigia, oggi in tenuta bianca, pur mantenendo un esiguo vantaggio assume un timido atteggiamento che li porta non in poche occasioni a fallire banali reti a tu per tu con Zabatino e a parecchi errori in fase di giro palla. Tutta colpa della disattenzione. Il tecnico Bufardeci le prova tutte, difesa 6/0, poi 5/1 poi ancora 3/2/1 quella su cui nella ripresa punta per vincere l’incontro. Praticamente soltanto gli ultimi 15’ vedono l’Ortigia intraprendente che il pubblico del PalaLoBello ricordava. Ottima la prestazione di Alessandro Melluzzo, uomo jolly e decisivo da centrale come da ala sinistra.

“Diciamo che ogni tanto ci dimentichiamo di giocare – ha commentato al termine del match, il tecnico Angelo Bufardeci – E questo non deve succedere così spesso. Abbiamo cambiato tante volte la difesa perché ho bisogno di provare svariati moduli, così da avere differenti alternative. Prendiamo troppi gol stupidi. Che dire, mi aspettavo di meglio; non posso dire di essere soddisfatto. Melluzzo? È eccezionale e ancora è solo poco allenato. Anche Minarda mi è piaciuto. Dobbiamo lavorare molto sull’attenzione”.

Nella foto, una fase del match ( Da " Il Giornale di Siracusa" one line )

venerdì 1 ottobre 2010

IL CORVO SI FA DI NUOVO SENTIRE A PACHINO

Puntuale come un orologio svizzero arriva l'ennesima lettera anonima a Pachino per infangare tutto e tutti.
Questa volta lo stronzo o la stronza che si crogiola in questa beatitudine di melma ha avuto il tempo di scrivere ben quattro pagine di rozza volgarità e di masturbazioni psico - sessuali che, per la lora lordura, fanno rimpiangere le vecchie lettere anonime di una volta che almeno, nella loro abberrazione, affrontavano problemi della collettività e mettevano alla berlina fatti presunti o realmente successi.
Mi è capitata fra le mani perchè l'ho vista ad un soggetto citato nella missima, ma non l'ho letta tutta perchè lo stesso fatto di leggerla mi avrebbe accostato ad un soggetto scrittore che, bene che gli vadano le cose, ha seri disturbi psico - sessuali irrimediabilmente compromessi.
Figuratevi che, fra le tante persone volgarmente passate in rassegna, dedica un rigo anche a me dicendo che sarei interessato alla metanizzazione ed alle relative plebende.
Non merita risposta.
Trattasi comunque di persona molto istruita, sicuramente con la laurea, che ha avuto rapporti con la macchina comuanle dalla quale si evince che se ne sia uscita o sia stata mandata via in maniera piuttosto brusca visto il rancore che emerge dallo scritto.
Oltre a parlare di personaggi politici o di amministratori, parla male di parecchi avvocati.
Forse colleghi con i quali ha qualcosa da regolare o semplicemente personaggi che hanno avuto rapporti con il corso nell'ambito della struttura comunale?
Sicuramente lo schema e l'impostazione tradiscono un personaggio che ha a che fare con la redazione di relazioni attinenti la pubblica amministrazione od i tribunali.
Potrebbe anche essere un politico, ma a Pachino non c'è nessuno che sa scrivere da laureato, per cui la tesi più accreditabile, secondo me, potrebbe essere quella di un personaggio che magari vive in simbiosi con i politici, ma non lo è egli stesso.
Penso adesso di avergli già dedicato troppo spazio, ma ho ritenuto oportuno informare chi legge il mio Blog.