I componenti del direttivo provinciale del consorzio per l'area di sviluppo industriale ( ASI ) di Siracusa hanno pensato bene di mantenere il sedere fisso su delle poltrone di sottogoverno e, visto che le ASI potrebbero sciogliersi con la nuova legge regionale, per evitare di rimanere disoccupati si sono trasferiti in massa nel consiglio di amministrazione del depuratore consortile ( IAS ).
Per fare ciò hanno attuato un vero e proprio colpo di mano che, stante alla sollevazione di scudi scatenata all'interno del centro destra e dei democratici di sinistra, ha risposto alla logica di cricche politiche che di indicazioni delle istituzioni e dei partiti.
Questa tesi è avvalorata danche dal fatto che è stato indicato anche un componente cui hanno messo la maglietta dell'UDC senza che lo stesso faccia parte del partito e senza che nessun dirigente od irganismo del partito di Casini abbia mai dato il prioprio assenso all'operazioen nè tantomeno nomi nè tantomeno questo partito del nuovo corso ha mai chiesto poltrone.
E' lacerante la reazione all'interno della PDL dove l'on. Vincullo ha minacciato la rottura del partito e della maggioranza per il modo clandestino e corsaro come si è consumata la nomina dei componenti del consiglio di amministrazione del depuratore.
Nei Democratici di Sinistra l'on.Marziano, l'on. De Benedictis e Pippo Zappulla hanno accusato il segretario provinciale Cafeo di essere al servizio di un gruppo di potere trasversale perchè nessun organismo di partito ha mai deliberato in merito alla scelta dei nomi.
Siamo di fronte al classico assalto alla diligenza per soddisfare esigenze di potere personale mentre sia l'ASI che l'IAS e tutta la classe politica provinciale dovrebbero dare risposte obiettive e serie alla gravità dei problemi che quotidianamente devono fronteggiare i cittadini e quelle poche attività produttive che ancora insistono sul nostro territorio.
Per fare ciò hanno attuato un vero e proprio colpo di mano che, stante alla sollevazione di scudi scatenata all'interno del centro destra e dei democratici di sinistra, ha risposto alla logica di cricche politiche che di indicazioni delle istituzioni e dei partiti.
Questa tesi è avvalorata danche dal fatto che è stato indicato anche un componente cui hanno messo la maglietta dell'UDC senza che lo stesso faccia parte del partito e senza che nessun dirigente od irganismo del partito di Casini abbia mai dato il prioprio assenso all'operazioen nè tantomeno nomi nè tantomeno questo partito del nuovo corso ha mai chiesto poltrone.
E' lacerante la reazione all'interno della PDL dove l'on. Vincullo ha minacciato la rottura del partito e della maggioranza per il modo clandestino e corsaro come si è consumata la nomina dei componenti del consiglio di amministrazione del depuratore.
Nei Democratici di Sinistra l'on.Marziano, l'on. De Benedictis e Pippo Zappulla hanno accusato il segretario provinciale Cafeo di essere al servizio di un gruppo di potere trasversale perchè nessun organismo di partito ha mai deliberato in merito alla scelta dei nomi.
Siamo di fronte al classico assalto alla diligenza per soddisfare esigenze di potere personale mentre sia l'ASI che l'IAS e tutta la classe politica provinciale dovrebbero dare risposte obiettive e serie alla gravità dei problemi che quotidianamente devono fronteggiare i cittadini e quelle poche attività produttive che ancora insistono sul nostro territorio.
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