sabato 11 giugno 2011

IL BALLOTTAGGIO A NOTO UN VERO LABORATORIO POLITICO



Riteniamo che il ballottaggio elettorale che si svolgerà nel comune di Noto per eleggere il nuovo sindaco avrà maggiore valenza politica rispetto ad altri comuni della nostra provincia, vedi Lentini, dove la competizione è ristretta fra il sindaco uscente Mangiameli e l’ex sindaco nonché deputato Neri.

Siamo cioè di fronte ai classici canoni della politica fatta fra due schieramenti contrapposti politicamente perché riconducibili al centro sinistra il primo ed al centrodestra il secondo e fra due candidati che hanno calcato la scena politica locale e non solo.

A Noto, invece, si sono dati appuntamento tutte le varie sfaccettature dell’attualità politica.

Innanzitutto è emerso in modo plateale il dualismo e la contrapposizione fra le varie anime della casa delle Libertà che è sfociato nella candidatura di due soggetti fortemente alternativi che non hanno lesinato veleni e livore nelle varie fasi della campagna elettorale.

Forza del Sud ha appoggiato il sindaco uscente Valvo, già espressione del PDL, mentre i gruppi che ufficialmente hanno rappresentato ufficialmente la volontà della Prestigiacomo e della classe dirigente berlusconiana della provincia di Siracusa, hanno sostenuto l’ex sindaco Leone che, per due mandati, aveva rappresentato i partiti della sinistra.

Ha vinto quest’ultimo nello schieramento di centro destra perché il sindaco uscente Valvo ha avuto il torto di affrontare la competizione elettorale con una inutile dose di arroganza e perché ha concentrato nelle sue liste tutti i rappresentanti del gruppo dirigente che aveva gestito il potere cittadino negli ultimi cinque anni e che non erano graditi agli elettori.

In questa competizione è stato anche sconfitto il sottobosco di quanti cercano di svolgere la loro azione politica basata sugli ammiccamenti e sui rapporti personali piuttosto che sulle linee politiche che esprimono i partiti di appartenenza.

Ci riferiamo a quella parte di dirigenti o ex amministratori che hanno fatto accordi elettorali sul piano personale con deputati e ministri e che sono stati elettoralmente sconfitti ed estromessi dai loro partiti d’origine.

La novità in questo agone della politica comunale è stata rappresentata dalla candidatura espressa dal terzo polo nella persona del candidato Bonfiglio che ha sparigliato le carte e si è piazzato al primo posto fra i due sfidanti del ballottaggio con concrete possibilità di essere eletto sindaco della città del barocco.

Ciò è avvenuto perché la gente ha puntato su un candidato che era allocato fuori dalle diatribe politiche, dava fiducia sul piano della serietà personale e professionale e dava garanzie di potere bene operare perché si era già speso con successo nell’ambito sociale e sportivo.

Non era e non è, quindi, un salto nel buoi per i netini né porta con sé i retaggi del logoramento del ruolo amministrativo svolto negli anni precedenti.

Difronte a questa sconfitta politicamente molto pesante il centro destra ha cercato, a Noto, di ricompattarsi per cui, sia forza del sud che la PDL, hanno deciso di convergere verso il candidato Leone come se nulla fosse successo nella prima fase della campagna elettorale.

E’ stato lo stesso sindaco uscente Valvo nonchè candidato sconfitto e fra i massimi dirigenti di forza del Sud provinciale a rinnegare questa alleanza e dichiarare che voterà per Bonfanti.

Come si suol dire le ferite politiche non si rimarginano con una semplice firma apposta in un accordo di apparentamento.

Bonfanti ha incassato l’appoggio del candidato sconfitto della sinistra, ma non ha accettato la presenza in giunta di esponenti di questo schieramento né accordi con la sinistra più estrema.

Anche qui nella logica politica del terzo polo che nicchia con il PD, ma esclude la sinistra.

Quindi come dicevamo all’inizio un buon laboratorio politico che dovrà essere esaminato con attenzione dopo i risultati del ballottaggio da tutte le forze politiche provinciali soprattutto se a vincere la partita sarà il candidato sindaco Bonfanti.

Pippo Bufardeci


( Questo articolo è pubblicato nel numero da oggi in edicola del settimanale " I FATTI " )

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