Rischia di diventare una specie di stazione in cui si entra e si esce con facilità l'amministrazione comunale di Pachino.
Così sembra almeno stante ai continui cambiamenti che si verificano anche in questi giorni e che hanno visto l'assessore Sebastiano Mandalà svolgere il ruolo di una specie di segnaposto in giunta in attesa di essere sostituito da qualcun altro. Difatti, in pochi mesi, gli è già successo due volte di svolgere il ruolo di agnello sacrificale, ma questa volta ha voluto fare il lupo rivoltandosi contro il sindaco e la sua maggioranza e proprio da un Lupo, nel senso del consigliere comunale Santo Lupo, è stato seguito nella sua nuova posizione di oppositore del sindaco Bonaiuto.
Sembra che possa seguirlo anche l'altro consigliere comunale a lui vicino, Salvatore Spataro, che però ci sta pensando e che potrebbe rimanere in maggioranza visto che ha sempre assaporato quest'aria.
Il nuovo assessore è Andrea Ferrara che tutti vogliono vicino al consigliere provinciale Nino Iacono e che ha già fatto parte della giunta dell'ex sindaco Giuseppe Campisi.
Si potrebbe dire che vi è una specie di rivincita di Peppuccio Campisi che tutti sperano non si trasformi in maledizione, secondo la quale il bistrattato ex sindaco che aveva visto gli altri vincere perchè erano contro la sua amministrazione, adesso vede quasi tutti gli ex suoi uomini facenti parte di questa maggioranza e di questa giunta comunale.
Un paradosso tutto pachinese.
Allo stesso modo potrebbe verificarsi un altro paradosso, anche se di quasi nulla possibilità di concretizzazione, che il sig. Peppe Ciavola diventasse, come spera, coordinatore del nuovo gruppo Forza del sud che vede ben quattro consiglieri comunali che ne fanno parte sicuramente non in chiave di amore verso l'aspirante coordinatore.
Ma a Pachino i paradossi sono sempre dietro l'angolo ed i problemi dei cittadini mai risolti.
Noi ci auguriamo che non si accrediti il teatrino degli assessori che entrano ed escono con disinvoltura così come successo con l'amministrazione Barone che ha avuto un record di quasi sessanta assessori.
Ci auguriamo altresì che si stabilizzi un periodo di tranquillità politica che possa permettere di lavorare nell'esclusivo interesse del paese che ha solo bisogno di essere amministrato con serietà ed onestà.
Così sembra almeno stante ai continui cambiamenti che si verificano anche in questi giorni e che hanno visto l'assessore Sebastiano Mandalà svolgere il ruolo di una specie di segnaposto in giunta in attesa di essere sostituito da qualcun altro. Difatti, in pochi mesi, gli è già successo due volte di svolgere il ruolo di agnello sacrificale, ma questa volta ha voluto fare il lupo rivoltandosi contro il sindaco e la sua maggioranza e proprio da un Lupo, nel senso del consigliere comunale Santo Lupo, è stato seguito nella sua nuova posizione di oppositore del sindaco Bonaiuto.
Sembra che possa seguirlo anche l'altro consigliere comunale a lui vicino, Salvatore Spataro, che però ci sta pensando e che potrebbe rimanere in maggioranza visto che ha sempre assaporato quest'aria.
Il nuovo assessore è Andrea Ferrara che tutti vogliono vicino al consigliere provinciale Nino Iacono e che ha già fatto parte della giunta dell'ex sindaco Giuseppe Campisi.
Si potrebbe dire che vi è una specie di rivincita di Peppuccio Campisi che tutti sperano non si trasformi in maledizione, secondo la quale il bistrattato ex sindaco che aveva visto gli altri vincere perchè erano contro la sua amministrazione, adesso vede quasi tutti gli ex suoi uomini facenti parte di questa maggioranza e di questa giunta comunale.
Un paradosso tutto pachinese.
Allo stesso modo potrebbe verificarsi un altro paradosso, anche se di quasi nulla possibilità di concretizzazione, che il sig. Peppe Ciavola diventasse, come spera, coordinatore del nuovo gruppo Forza del sud che vede ben quattro consiglieri comunali che ne fanno parte sicuramente non in chiave di amore verso l'aspirante coordinatore.
Ma a Pachino i paradossi sono sempre dietro l'angolo ed i problemi dei cittadini mai risolti.
Noi ci auguriamo che non si accrediti il teatrino degli assessori che entrano ed escono con disinvoltura così come successo con l'amministrazione Barone che ha avuto un record di quasi sessanta assessori.
Ci auguriamo altresì che si stabilizzi un periodo di tranquillità politica che possa permettere di lavorare nell'esclusivo interesse del paese che ha solo bisogno di essere amministrato con serietà ed onestà.
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